DISCORSO DI STEFANO (At 7, 51-53)

 

“O gente testarda e pagana nel cuore e nelle orecchie, voi sempre opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la legge per mano degli angeli e non l’avete osservata”.

 

DISCORSO DI PAOLO (At 22, 12-16)

 

Un certo Anania, un devoto osservante della legge e in buona reputazione presso tutti i Giudei colà residenti, venne da me, mi si accostò e disse: Saulo, fratello, torna a vedere! E in quell’istante io guardai verso di lui e riebbi la vista. Egli soggiunse: Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca, perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. E ora perché aspetti? Alzati, ricevi il battesimo e lavati dai tuoi peccati, invocando il suo nome.

 

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29.10.93 (-7) – LXI MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, giorno dopo giorno si compie il disegno del Signore che deve assistere Egli stesso alle conseguenze del vostro agire, conseguenze che non solo ricadranno sui diretti responsabili e autori del male, ma colpiranno anche quegli innocenti che pur sono vittime di coloro che non hanno operato nel senso del dovere di difesa verso i più deboli. Questa è la giustizia divina cari figli, perché ciascuna creatura vivente sulla terra si senta responsabile anche e soprattutto nei confronti del prossimo, sia nell'esempio e nella testimonianza personale della propria vita, sia in tutte quelle azioni che colpiscono i fratelli ed anche in quelle omissioni che certo non dimostrano l'amore verso il prossimo. E così cari figli siamo giunti al confine ultimo di due mondi di cui uno, quello su cui vivete, subisce il totale disfacimento di ogni valore, l'altro già reso lucido e nuovo al prezzo della sofferenza dei martiri dell'era di Satana, sul quale vivranno i soli superstiti, coloro che si impegneranno, nel godimento di quanto pur scaturisce dai loro stessi meriti, a mantenere nel bene il terzo ed ultimo millennio della storia dell'umanità.


Ora cari figli è bene che non dimentichiate quanto vi attende e che di ora in ora si manifesta mediante tutto quello che l'esasperazione degli animi rende evidente, il mondo intero si sgretola dietro i colpi più duri di un potere che ormai non ha più radici, così pure il vostro paese appare sempre più nelle sue vere sembianze essendo ormai consunta la maschera dietro la quale per anni ed anni sono stati camuffati gli orrendi crimini di questa repubblica.


Perciò cari figli non rimanete ciechi nella vostra ostilità verso la luce, ora è tempo di aprire gli occhi perché vi accorgiate di tutto il male che la vostra cecità ha permesso, è vero che tale evidenza risulta assai dolorosa e vi opprime in ogni volontà di rinascita, di recupero, ma in tal senso deve orientarsi il vostro atto di fede, a credere fermamente che tutte quelle azioni che a voi sembrano inutili o insufficienti ad abbattere un male tanto antico nel tempo, anche quelle azioni se rese da voi stessi nella più ampia docilità quali strumenti di Dio possono ben ottenere ciò che vide Davide abbattere Golia, e cioè l'evento straordinario, fuori dall'ordinario, là dove la ragione umana nulla avrebbe confermato in tal senso. Ecco dunque cari figli che voi siete chiamati unitamente alla Fede, o meglio alla quotidiana applicazione della vostra Fede a tutte le circostanze per le quali siete realmente vivi e appartenenti alla società. Non è più concesso osservare, attendere solamente, la sofferenza atroce dell'intero genere umano non è uno spettacolo cui voi assistete quali spettatori, ricordatevi che il testo di tutte le scene drammatiche di questo teatro è stato scritto di vostro pugno attraverso le vostre malefatte e pertanto voi siete i diretti protagonisti del teatro della vita, voi siete gli autori di tanta sofferenza e pertanto non potete cancellare le vostre firme sulle rughe di chi per colpa vostra soffre ingiustamente. Allora dovete farvi carico attraverso la paura di uno spettacolo fallito di tutto quello che è stato causato da voi e così conquisterete l'ultima possibilità di un nuovo sipario che potrà ben rappresentare una scenografia impostata sulla speranza autrice principale dell'era del bene.


Ora non distraetevi però da quanto dovete pur predisporre per salvaguardare la vostra stessa vita poiché sono assai prossime le calamità e le circostanze storiche dalle quali dovrete difendervi con mezzi occasionali poiché dal vostro patrimonio avete derubato tutto e tutto avete permesso che venisse derubato. Non pensate che una giornata di sole allontani l'incubo della pioggia, dell'alluvione, il Signore non si preannuncia con la sua giustizia, Egli si manifesta all'improvviso e sa farsi riconoscere anche da coloro che l'hanno rifiutato. Non credete all'ipotesi di pace sociale solo perché si riesce ancora mediante l'imbroglio a sedare gli animi più accesi, quanto deve esplodere esploderà e il fragore raggiungerà nell'eco della violenza tutta la vostra bella Italia e passeranno mesi e mesi di tribolazioni di ogni genere giacché anche il conforto presso i ministri di Dio verrà meno, tanto costoro saranno attenti a salvare le loro vite e non le vite delle anime a loro stessi affidate..

Cari figli, in tal senso è bene che impariate fin d'ora a dialogare direttamente con il Padre Celeste, a ricorrere personalmente alla mediazione della Vergine ed al conforto di Gesù tornato in Giusto, poiché è vicino ormai il tempo della rappresentazione individuale delle proprie sofferenze a chi predilige l'ascolto diretto e umile di ciascuno di voi anziché l'affidamento del vostro dolore da parte di coloro che allo stesso tempo rifiutano di prendere sulle proprie spalle la vostra croce.


Il Signore, cari figli, non ha limiti nel suo amore ed è capace di udire ogni voce che si levi dal suo popolo, pertanto non temete di presentarvi alla sua infinita misericordia, troverete la risposta riservata per ciascuno di voi e ne assaporerete la magnificenza nel senso della giustizia che avrete meritato.

Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, tutto procede secondo quanto il Padre Celeste pur avendolo stabilito avrebbe voluto veramente evitare, poiché gli eventi in corso sono talmente drammatici che se alcuni cercassero di guardare quanto accade con gli occhi dello spirito, forse rientrerebbero nella grazia di Dio senza esitare oltre.


Eppure la cecità umana ha ampiamente dimostrato le conseguenze terribili cui si è esposti ma evidentemente la sofferenza spaventa di meno della misericordia.


Vedete cari figli a quale sofisticazione diabolica si è giunti, poiché il dolore umano è prova certa, mentre l'amore divino richiede necessariamente la Fede, tanta è la pigrizia spirituale della quale si è vittime che le nostre scelte si orientano più sulla materia che in quelle testimonianze che pur provano inequivocabilmente le presenze del soprannaturale sulla terra.


Ebbene cari figli ora siamo veramente giunti all'ultimo tempo che segnerà per il mondo il confine netto delle situazioni storiche, degli assetti politici, delle comunità sociali e di quanto altro in futuro si mostrerà con un volto completamente nuovo rispetto alle precedenti fasi dell'umanità.


Lo vedete tutti cari figli il disastro che intorno a voi assiste allo sgretolamento di ogni impalcatura che sia stata tirata su con l'inganno, tutto crolla, tutto si mostra fragile anche coinvolgendo quanto apparentemente saldo e intoccabile portava in sé il seme della contaminazione.

Ebbene, cosa si può ancora fare per evitare tutto quello che anche umanamente è ben prevedibile nell'immediato futuro?


Ciascuno di voi, cari figli, è chiamato tuttavia a dare il meglio di sé, della propria docilità, della propria obbedienza, del proprio impegno, del proprio sacrificio anche di fronte alla catastrofe, anche nel momento ultimo della vita, poiché la Fede insegna che proprio quando tutto appare irrimediabilmente perduto l'opera del Signore può ottenere la salvezza per tutti. E allora cari figli vedete bene che voi non siete stati chiamati certo ad assistere a tutto quello che pur segue il corso conseguenziale al vostro agire, voi siete operanti sempre e in ogni momento, nel bene e nel male, voi rimanete comunque i protagonisti e gli autori delle vicende umane e non potete sapere se andando a scavare tra le macerie forse trovate una vita ancora da salvare.


Pertanto, figli miei, radunate in voi stessi tutte le vostre forze, sia fisiche che spirituali e combattete contro quel mostro che vede morire ogni vostra speranza. C'è ancora speranza per il fatto stesso che tale virtù è contemplata in un capitolo divino preposto alla testimonianza del miracolo, e allora applicatelo anche voi, innamoratevene, esasperatela nel vostro cuore e certamente secondo la vostra personale individualità riceverete quella risposta per la quale potrebbe accadere che in mezzo ad un diluvio qualcuno di voi rimanga asciutto. E allora, nemmeno allora badate ci sarebbe da meravigliarsi perché tutto ciò agli occhi di Dio, unico artefice dei miracoli, appare normale, anzi dovuto a quelle creature che pur nella fragilità umana vivono secondo la Fede.


Cari figli è tempo di agire e dovete agire muniti della spada dell'Arcangelo Michele, poiché la lotta si annuncia dura e cruenta, ma nessuno tra di voi sa chi rimarrà vittima o chi ancora si salverà.Imponete ovunque il vostro basta, che sia l'eco del basta già pronunciato dal Padre Celeste, ma fatelo con forza e con l'autorità che il Signore conferisce a tutti coloro che si muovono nel suo nome. Roma, la città eterna passerà all'eternità dopo la chiusura di questo tempo, giacché quanto vedrà la caduta delle mura di San Pietro prolifererà un seme fertile di rinvigorimento della vostra Fede per la quale il concetto di eternità potrà estendersi a quanti si riconosceranno quali particelle di un unico universo indivisibile e fonte attiva di vita.


Cari figli, ora è necessario però che vi facciate coraggio gli uni con gli altri, tutti voi dovete sapere quanto non può essere nascosto, molto sangue scorrerà per le strade e per le piazze, e molti di voi rimarranno offesi e privati alcuni dei beni più cari, ma tutto questo è l'offerta che presenterete sull'altare non del sacrificio di Cristo, ma sull'altare del ritorno di colui che in Giusto porrà fine ad ogni vostra ulteriore sofferenza.


Sarà duro e penoso questo passaggio per tutta l'umanità e allora si comprenderà la preziosità dei fratelli in Cristo quando si perderanno i fratelli di sangue e finalmente l'amore verso il prossimo tanto profanato in duemila anni diverrà l'unica e insostituibile fonte di conforto per coloro che vinceranno il senso della solitudine in compagnia di quanto il Signore stabilirà necessario per dar vita al nostro spirito.


E' necessario ora, cari figli, crescere secondo un metro capace di contenere le misure infinite e allora vedrete quanto è grande l'amore del Padre Celeste, inesauribile a chiunque ne faccia richiesta non per sé ma per il proprio fratello.


Cari figli per carità non cedete alla paura di quanto i vostri occhi vedranno, resistete e soprattutto pregate, pregate fino a lacerare le vostre ginocchia perché il sangue della vostra sofferenza personale eviti ulteriore spargimento di sangue. E soprattutto cari figli digiunate, il pane e l'acqua sono capaci di sostenere anche i più deboli, ma il digiuno è divenuto veramente necessario quale penitenza capace di evitarvi l'ultima terribile sofferenza.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXIII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, poveri figli di un'umanità che sta per varcare la soglia di un tempo nuovo, svuotata nelle fila di due terzi di quel popolo che tutto intero avrebbe potuto godere dei mille anni dell'era di Giusto. Ora il tempo cari figli segna gli ultimi giorni, e quanti ancora sono nell'incertezza del bene osservino i loro fratelli e si abbandonino all'esempio di coloro che hanno imparato ad amare le sofferenze, poiché costoro ne saranno sollevati a breve.


Chi ha invece preferito curare le proprie piaghe con gli unguenti spalmati dalla mano dell'uomo si accorgerà che sotto tale unguento il sangue è ancora fresco e già si sente il tanfo della putrefazione, e allora comprenderà che se fosse ricorso alla misericordia divina anziché alla menzogna umana, la guarigione si sarebbe manifestata così come duemila anni fa Lazzaro riprese vita dal lungo sonno di morte.


Ora stiamo per vivere di nuovo il tempo dei miracoli poiché tra poco tempo il Giusto tornato sulla terra saprà farsi riconoscere nella sua potenza e allora tutti capiranno, ma coloro che fin d'ora voltano le spalle alla divina profezia, non vedranno e i loro occhi non potranno godere delle magnificenze preparate dal Padre Celeste per i più meritevoli nella Fede e nel sacrificio.


Ma prima di tutto questo cari figli il buio verrà, e vi metterà a prova perché ciascuno possa dimostrare e misurare l'amore verso Dio e verso il prossimo, poi la terra tremerà con fragore in tutto il mondo e tutti penseranno di essere giunti alla fine di tutti i tempi, ma non sarà così, coloro che manterranno la speranza e purificheranno nella paura e nella sofferenza le colpe commesse vedranno nuovamente la vita e in quel giorno il Signore avrà manifestato la sua potenza mediante la presenza di suo Figlio per un tempo di mille anni di Giustizia.


Tra poco si chiuderà il secondo millennio, poco, pochissimo tempo, e il nuovo natale segnerà l'inizio del terzo millennio, ma quanta sofferenza ahimè negli occhi lacrimevoli della Mamma Celeste poiché avete avuto un intero anno per credere che il Giusto è veramente tornato e ancora una volta avete diffidato, dubitato, sorriso, schernito, avete ripetuto la storia di duemila anni fa.


Pochi sono i pastori del nuovo Cristo, quelli che in questo anno dopo l'annuncio hanno vagato fedeli secondo la rotta della stella cometa, pochi hanno riconosciuto nel segno luminoso l'evento avvenuto, e solo costoro godranno del Regno dei Cieli anche sulla terra.


Ma quanto male dovrà vedere ancora cari figli tutta l'umanità, il mondo è in pericolo, i paesi sono in lotta e la decimazione è giornaliera. Ogni tentativo di pace innesca una sola guerra ma è una guerra santa, una guerra voluta da Dio per la purificazione delle anime mediante la sofferenza. E l'Italia, ahimè, quanto sangue dovrà lavare le strade dal sangue di quegli innocenti che furono martiri della corruzione e di quanto altro ha visto nei secoli la profanazione dell'altare di Cristo.


E infine Roma, Roma si ribalterà di ogni sua struttura, Roma si capovolgerà e apparirà interamente distrutta, ma qualcuno sopravviverà e allora, nel freddo, nella fame, nella miseria spirituale anche la debole fiamma di una sola candela vi apparirà come un miracolo. Capirete finalmente il senso della misericordia di Dio.


I potenti arderanno tutti insieme nel fuoco degli incendi che bruceranno gran parte della città e le loro grida si leveranno fino al cielo, ma il Padre Celeste dovrà recuperare le vite dei meritevoli, dei poveri, di quanti pur nella sofferenza rimasero puliti nell'anima. E quanti vescovi e cardinali periranno smascherati delle loro vergogne e le carni flaccide si scioglieranno nelle fiamme come cera liquefatta e ne avvertirete tutto il tanfo. Quanto male nascosto verrà in superficie e allora figli cari si riconoscerà il bene e non sarà più confondibile da quelle maschere sataniche che bruceranno insieme al Maligno.


Roma dovrà essere completamente ricostruita, poiché la mano dell'uomo non si fermerà nell'opera del male, anzi si farà più pesante tanta è la bramosia del potere da parte di chi non se ne vuole disfare. E allora vedrete i poveri, gli afflitti, gli ammalati, gli affamati invadere con violenza le vostre case, le case dei ricchi e voi assisterete allo scempio delle vostre ricchezze e capirete finalmente che nulla valgono di fronte alla vita dell'anima e del corpo. E il fumo penetrerà nelle
vostre abitazioni e se voi non le avrete sigillate in tempo perirete asfissiati, eppure siete stati avvertiti da tempo, ma ancora una volta, forse cari figli non avete creduto.


Ogni giorno, ogni ora, può ormai segnare la fine di questa apparente pace, tenetene conto e non vi allontanate mai troppo voi che non siete chiamati alla missione, rimanete in prossimità dei vostri ovili pronti a raggiungerli nel più breve tempo possibile. Per coloro che invece militano in prima fila comandati da Dio, l'arcangelo Michele fenderà l'aria con la sua spada e quando sarà necessario li condurrà al riparo nel luogo prestabilito. Convertitevi!


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXIV MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, quanta misericordia nel tempio di Dio e quanta insolenza negli uomini che insistono a non credere in tutto quello che di drammatico è stato annunciato. Non sono ancora sazi di tanto male, ne attendono ancora di più solo perché magari personalmente, individualmente non sono stati colpiti dalla mano di quella giustizia che restituirà a ciascuno il suo.


Eppure l'infinita bontà del Padre Celeste rallenta a volte il precipitare degli eventi, sempre speranzoso di raccogliere nel suo piano anche i ritardatari, e tutto questo viene travisato, viene interpretato per utilizzare la diffidenza verso quanto prima o poi tutti dovranno credere.


Non ci sarà cecità quel giorno poiché la potenza dell'Altissimo raggiungerà tutti e nessuno potrà più nascondersi dietro la propria vigliaccheria, ma ciascuno finalmente vedrà se stesso e il proprio destino così come avrà meritato.


Ma non crediate figli miei che in tale profezia si intenda il biblico giorno del giudizio universale, no, quel giorno sarà l'ultimo alla fine di tutte le cose, quanto vi viene comunicato ora deve riferirsi al tempo attuale secondo la chiusura dell'era di Satana ormai prossima. Di pochi giorni si tratta, giorni terreni badate e ancora pochi hanno risvegliato la propria coscienza alimentandola nell'impegno quotidiano del bene, eppure i fatti sono evidenti, ma forse a nulla serve vedere quanto si simula nella irresponsabilità spirituale.


Andrete tutti all'inferno se continuerete in tante caparbietà, pochi di voi si salveranno e pochi saranno gli artefici della riedificazione del nuovo tempio e dovranno raccomandare a Dio le anime perite a causa della vostra insolenza.


Ma non vi accorgete cari figli che il mondo è nel totale disfacimento, non vi rendete conto che là dove muore la speranza nemmeno il Padre Celeste può intervenire privo del mezzo efficace della vostra Fede? Quanto male, quanto male che avreste potuto evitare, ma non solo nulla avete fatto per questo ma nemmeno ora che il tempo è compiuto vi fermate nella vostra opera demolitrice. Eppure quanto vivrete a breve sarà stata la vostra scelta sappiatelo, non la scelta di Dio, la vostra, poiché vi siete mostrati sordi ad ogni richiamo, ad ogni appello, ad ogni evento straordinario, avete rinnegato la presenza del Signore sulla terra e non vi accorgevate ogni volta che una mano generosa tentava di sostenervi eravate in presenza dell'Altissimo, in presenza di quel Cristo che oggi è tra di voi, Giusto tra gli uomini.


Ora avete paura, i più credenti, avete paura, non pensate alle vostre anime o al soccorso di cui avranno bisogno i vostri fratelli, vi preoccupate di conoscere il particolare umano di quanto accadrà, per porvi al riparo, nessuno che si offra volontario ad uscire per la strada senza paura di morire nel sangue ma pronto ad aiutare i moribondi.

No, cari figli, vedete come siete indietro rispetto a quella crescita spirituale unica possibilità della vostra salvezza? E' vero, il Signore più volte mediante i propri eletti ha inviato messaggi capaci di prevenire il peggio, vi ha consigliato tutto quello che sarà prudente che voi procuriate onde evitare la drammaticità della fame, del freddo, della luce mancante, dei veleni. Ma nessuno di voi che in cuor proprio abbia detto: "Signore, sia fatta la tua volontà, quando sarà io dovrò essere a tua completa disposizione, ti ringrazio di esserti ricordato di me, di avermi avvertito per la mia salvaguardia ma io mi offro fin d'ora per la salvezza dei fratelli e non penserò a me stesso poiché io sono già tuo".


Questa figli miei sarebbe stata preghiera gradita a Dio ma a tutt'oggi nessun cuore, a meno di pochissimi l'ha recitata. E allora è inevitabile che si compia veramente tutto quello che possa risanare un pezzette dell'umanità attraverso quella inevitabile sofferenza che dovrete patire nel segno della purificazione.


Cercate però, figli miei, di pensare anche ai vostri figli, a quegli innocenti martiri delle vostre colpe ed a loro chiedete perdono fin d'ora per tutto il male di cui saranno vittime, a loro dovete spiegare che tutto quello che inghiottirà come un'onda gigantesca di sangue proviene dalla vostra ostilità al Padre Celeste, dal vostro peccato, dalla vostra prudenza.


Non siete stati docili, ora temete e dovreste invece sorridere, gioire per avere la possibilità di offrire finalmente le atrocità delle sofferenze, le stesse che patì Gesù sulla croce, di offrirle a Lui stesso, di condividerle con Lui e invece avete paura, vorreste essere garantiti di evitarle.


E dove sta, figli miei, la generosità che distingue i figli di Dio? Non l'avete ancora conquistata nel vostro cuore, ma dovete affrettarvi, dovete correre poiché il tempo è veramente finito. Non aspettate la prima esplosione, quel giorno non avrete modo di rivisitare il vostro spirito poiché vedrete corpi dilaniati come carne a brandelli e la vostra mente impazzirà.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXV MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, ecco l'avete visto con i vostri stessi occhi il precipitare della situazione politica, da voi stessa eletta tale che a breve vi troverete a rappresentare gli autori di una guerra che insanguinerà le pareti delle vostre case. E allora figli miei comprenderete come la protesta, la rabbia non possono alimentare né la pace, né la giustizia ma solo producono i semi della morte.


Quanti di voi ritroveranno in cuor proprio la trepidazione dell'attesa quando le ore notturne vi ricorderanno che i vostri figli non sono rientrati a casa e forse sono in balia di intenti criminali da parte di coloro che oggi hanno goduto dell'espressa vostra fiducia ! Ahimè figli miei ancora non contenti del male evidente che regna in tanti paesi del mondo, anche in questo male avete voluto adeguarvi senza far tesoro di quelle testimonianze che avrebbero dovuto dissuadervi da scelte a dir poco irresponsabili.


Questa povera Italia, separata dall'alto in basso, da destra a sinistra, così come una croce cruenta e insopportabile per la vostra stessa sofferenza, ora cosa farete? Di giorno in giorno aumenteranno le tensioni e i tempi di pace appariranno come lontani ricordi poiché vi abituerete alla guerra, eppure avreste potuto evitare tutto questo, potreste ancora evitare il peggio, ma chissà se ne avete voglia, se ne sentirete il dovere al fine di non veder morire quelle creature che dopo essere state chiamate alla vita verranno disposte come leccornie sul piatto della morte.


Cari figli ravvedetevi, e fatelo in fretta, il tempo ha iniziato la sua corsa sfrenata verso l'urlo tragico della fine di questa era e i giorni si contano su una sola pagina del calendario poiché a breve sarà celebrato il Natale del tempo dei giusti. Dovete veramente convenirvi figli miei e abbandonare il desiderio di essere protagonisti e artefici di una giustizia che compete solamente l'autorità del Padre Celeste, nel vostro rifiuto di giustizia non c'è amore, ma solo odio e vendetta, riscatto di quanto vi è stato rubato mediante la prepotenza e l'arroganza e tutto questo non rientra a far parte del piano di Dio, ma voi siete vittime di quell'inganno diabolico per il quale inseguite il bene continuando ad operare il male. Fermatevi in tempo figli miei, siate docili almeno una volta, cosa pensate di ottenere attraverso l'insurrezione dei vostri cuori che vedranno il livore dei volti accecati da quell'istinto che troppe volte ha fatto sì che un uomo infiggesse la lama mortale contro il proprio fratello! Voi non dovete ripetere la storia dei crimini ma avete il dovere di riscattare i martiri offrendo semmai il vostro stesso martirio ma esprimendo un messaggio di pace e di perseveranza.


Questo è il vero cambiamento della umanità, questa è l'umanità nuova, rigenerata dalla fratellanza e non sottoposta ai confronti degli apparati là dove una parte è e deve essere sicuramente perdente.

E allora figli cari, ponetevi al centro di chi intende misurare le proprie forze contro la forza di un altro, non importa se siete la minor parte, un seme quando è buono, quando è sano prolifera frutti in abbondanza ed è capace di sfamare chiunque con Fede si appresti a tendere la mano per raccogliere il giusto compenso. In tal senso figli miei potete ancora evitare la tragedia che si rivelerà irreparabile, almeno quella che deriva da quanto ancora l'uso del vostro libero arbitrio può provocare, il resto affidatelo al giudizio insindacabile del Padre Celeste e attendete con pazienza che la sua volontà sia compiuta.


Quanto alle vicende che pur state per vivere siate forti figli miei e non vi scoraggiate, la storia deve scrivere il proprio tempo così come gli uomini devono manifestare la propria grandezza oppure la propria miseria. I vostri uomini hanno toccato il fondo ma intendono sprofondare al di sotto della soglia minima e pertanto insistono col rumore assordante del trapano forse avidi di quell'ulteriore male riposto negli abissi ove Satana è ormai confinato. Contro costoro poco potete fare se non contrastare la realtà del male mediante l'espressione evidente di un bene da voi stessi operato, ma per far questo dovete rinnovarvi in nuove dimensioni come se i vecchi abiti, le vecchie consuetudini non fossero più a disposizione di quelle scelte che ben hanno provocato l'orrore.


E allora cari figli muovetevi, non esasperate ciò che è già in attesa di esplodere, badate che quel fragore vi rimarrà come un incubo nell'udito e lo rivivrete anche durante i vostri sonni tanto sarà coinvolgente il disastro di cui sarete insieme vittime, autori, spettatori così come avete voluto. Tutto è pronto cari figli, ma ciò che reca nello sguardo della Mamma Celeste la sofferenza lacrimevole per il vostro destino rende ancor più evidente che voi non siete pronti, che le vostre anime non sono pronte e poiché ciascuno di voi potrebbe essere chiamato da un momento all'altro a presentarsi al cospetto di Dio, il pericolo della punizione eterna è veramente in agguato.


Coraggio dunque, non opponete sterile resistenza al richiamo accorato di chi intende salvarsi, non provocate l'infinita pazienza del Padre poiché dovete ricordare che Egli promise prima di tutti i tempi anche la sua infinita giustizia, e pertanto nemmeno l'amore potrà deviare nulla che faccia parte di quel piano insindacabile riservato per tutta l'umanità.

Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXVI MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, assistete stupiti e timorosi a quanto non dovrebbe né stupirvi né intimorirvi giacché da un lato ne siete stati preventivamente avvertiti, dall'altro, se avreste veramente creduto, avreste il modo di salvaguardarvi dal peggio evitando qualunque timore. Ecco vedete figli miei la prova inequivocabile che la vostra Fede è stata ancora una volta scarsa e condizionata, ma non sapete che solo il Signore, unico giudice di tutta l'umanità può condizionare le sue creature pur lasciandole libere ma ben chiarendo che la scelta del male non può ottenere alcun bene?


Cosa pretendereste, che nel momento in cui il Padre Celeste vi ha privilegiato preannunciandovi tempi di chiusura dell'era del male, e descrivendone gli effetti, precedesse Egli stesso il vostro atto di Fede mostrandovi gli eventi tragici e immunizzandovene allo stesso tempo?


Non vi sembra cari figli di abusare della pazienza infinita di Dio, non vi sembra di aver anche offeso e umiliato l'assidua mediazione della Mamma Celeste e di quanto di straordinario si è verificato per mezzo del soprannaturale?


Eppure milioni di creature come voi, cari figli, hanno affrontato pellegrinaggi presso i luoghi sacri delle apparizioni, milioni di creature hanno provato lo scossone forte della Fede secondo emozioni indescrivibili umanamente, milioni di creature attendono con trepidazione la diffusione di messaggi celesti, e che ne fate o cosa ne avete fatto fino ad ora di tanta preziosità?


Dovreste veramente vergognarvi figli miei, vergognarvi della vostra apprensione in taluni e della indifferenza in altri.


Eppure la tragedia continua a compiersi ogni giorno sotto i vostri stessi occhi, ma cosa vi importa se poi alla fine rientrate a casa sani e salvi? Non vi sentite nemmeno miracolati e invece lo siete, lo siete continuamente ma non ve ne accorgete tanto l'egoismo umano vi acceca. E badate cari figli che anche quando tirate in ballo i sentimenti voi mostrate l'egoismo anziché quel gesto di donazione totale che solo così può definirsi amore. Voi dite di amare mentre reclamate ciò che ritenete venga a mancarvi, quindi usate la parola amore per chiedere, per disciplinare come in un libro stampato la cultura dell'amore, e allora avete dimenticato gli esempi biblici dell'amore, avete dimenticato la croce stessa di Gesù, l'abnegazione di Giuseppe nell'espressione umana dell'amore vero verso una donna che fu madre e figlia di Dio nel divino mistero.


Ed ora figli miei, nemmeno ora che i vostri occhi assistono alle conseguenze di tanta cecità, nemmeno ora piegate le ginocchia mostrandovi docili, continuate a giudicare, credete di soffrire, ma di quale sofferenza state parlando, forse la stessa che avete ignorato nel sacrificio dell'altare?


E' il Signore che vi richiama all'ordine, all'ordine della vostra interiorità nel ripudio definitivo del vostro pensiero, siate semplici e soprattutto dovete credere che il Signore nulla vi sta togliendo, il Signore sta continuando a darvi ma voi cercate dell'altro, quello che forse erroneamente pensate possa provenire dal Padre Celeste mentre la fonte delle vostre richieste è meglio identificata in Satana. E allora figli miei è tempo che usciate dall'equivoco, o con me o contro di me disse Gesù e ripete oggi a tutta la sua umanità, ma sempre nel medesimo esempio del suo operato.


Dovete decidervi, e non vi è nemmeno concesso quel falso atto di umiltà nel rifiuto di paragonarvi al Cristo, umiltà dietro la quale è ben nascosta invece la vostra superbia e la vostra irresponsabilità. Badate figli miei che ciascuno di voi, non tutti insieme ma ciascuno singolarmente è responsabile del destino del mondo che sarà reso evidente nei prossimi giorni in prossimità del nuovo tempo.


E in tal senso dovete rivisitarvi profondamente, in tal senso dovete rinunciare a qualunque richiesta per voi stessi poiché il Padre Celeste solo così comprenderà che finalmente vi siete affidati a lui, alla sua misericordia, al suo amore.


E se invece cari figli vi ostinerete a non voler applicare quanto vi viene suggerito, voi rifiuterete la Fede stessa poiché evidentemente siete pronti a mettere in dubbio quanto il Signore ritiene utile per voi e per la vostra felicità. Credete forse che Dio non conosca gli intimi desideri e le giuste speranze di ciascuna delle sue creature? Credete che l'Altissimo ignori la dose giornaliera del vostro fabbisogno spirituale ma anche umano? No, cari figli, Dio conosce di voi quanto voi stessi non conoscerete mai, e vi soccorre continuamente, vi salva, vi perdona, ma voi continuate a sentirvi ignorati, e questo è il vostro grande peccato, questa è quella colpa per la quale si scatenerà il finimondo quale unico mezzo rimasto a disposizione del Padre Celeste per la purificazione e la salvezza dei più meritevoli. Lo vedete che il piano di Dio è stato condizionato dalla vostra mancanza di Fede, e allora che aspettate a convertirvi, a far sanguinare le vostre ginocchia, riprendendovi quel dolore che tanto ingiustamente infliggeste a Gesù sulla Croce?


Accelerate il passo figli miei, la vostra corsa giunge a termine ma più di un terzo dell'umanità è rimasta indietro.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXVII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, quanta miseria intorno a voi, quanta omertà è in voi, in ciascuno di voi che per anni ed anni ha assistito all'opera del male, si è fatto avvincere dalla corruzione, dalla facilità del denaro, coinvolgendo la propria anima con l'entità diabolica tutta intenta alla totale distruzione.


Ed ecco figli miei che a tanto disastro si è quasi giunti, o pensavate che il Padre Celeste avrebbe protratto i tempi di questa ora? No, figli miei, tutto è già stabilito e per il vostro bene, per la salvezza di quelli che tra di voi rimarranno superstiti nel tempo della giustizia.


Quanta sofferenza passa ancora sotto i vostri occhi senza che nemmeno un sentimento di pietà scuota le anime incallite nell'egoismo, nella superbia, nella insensibilità per l'altrui male. E poi vi chiedete: "Come mai il Signore ha permesso la malattia di mio figlio, o la perdita del mio lavoro, o la disunione della mia famiglia?".


Ebbene cari figli, dovreste essere in grado di rispondervi poiché se vi rispondesse il Padre Celeste vi domanderebbe: "Come ti sei comportato tu quando hai saputo che il figlio di uno sconosciuto era gravemente ammalato? Hai forse pianto quel giorno? Hai forse rinunciato al cibo in segno di offerta per ottenere la grazia?". O ancora vi domanderebbe: "Hai sofferto per ciascuno di quei disoccupati che vedi ogni giorno protestare nelle piazze?".


E così l'una dopo l'altra il Signore soddisferebbe le vostre richieste, poiché cari figli dovete sapere ma soprattutto applicare alla vostra vita quotidiana quell'insegnamento di Gesù che pone al primo posto l'amore verso il prossimo e quando questo amore non lo si testimonia nella realtà, nessuno di voi è tutelato dal male che ha colpito il vostro fratello che voi avete ignorato.


Ecco perché cari figli tra poco l'umanità si ridurrà almeno di due terzi, la causa è la mancanza di amore, coloro che non sono stati capaci d'amare non i propri interessi ma il bisogno altrui, non godranno dell'amore di Dio poiché Egli offrì il corpo e il sangue di suo Figlio, indistintamente per tutti.

Allora capirete i vostri errori e ve ne pentirete, ma fate in modo che tale pentimento preceda i giorni della catastrofe, poiché pentimento non è quello che è sollecitato dalla paura, bensì in tal caso andreste a compiere un ulteriore peccato di egoismo, nuovamente pensereste a voi stessi.


E badate che già siete in grado di prevedere quanto sta per verificarsi, basta ascoltare quelle poche notizie che vengono diffuse, per poter bene immaginare l'innescarsi di meccanismi tali da far tremare la terra ma anche ogni nazione e soprattutto la bella Italia.


Non dimenticate l'aspirazione di Satana e pertanto il luogo ove si scatenerà maggiormente è bene individuabile ed ha sede a Roma poiché il maligno tenterà di distruggere quella prima pietra nella quale fu edificata la Chiesa di Cristo e logorata nei secoli dal peccato degli uomini.


Satana darà sfogo a tutta la sua ira, tenterà di mostrare la sua potenza e schiererà le sue legioni contro quei pochi soldati del Salvatore che hanno perseverato nella lotta in prima fila. Qualcuno tra questi cadrà ancora martire ma qualcun altro resisterà e allora si vedrà la luce dello Spirito Santo come una grande forza e si ascolterà lo schianto del regno del male di cui rimarranno solo macerie.


Il bene vincerà cari figli ma non crediate che tutti rientrerete in questa vittoria, si vedrà chi di voi combatterà onestamente almeno in questa ultima fase dell'era di Satana, e il Signore userà tutta la sua misericordia ma nulla accadrà senza sofferenza, sappiatelo e accettatelo, anzi nella vostra intima preghiera invocate per voi stessi la sofferenza al fine di purificare quanto della vostra anima è stato reso impuro. Gli eventi si annunciano chiari e poco può essere modificato forse solo in via personale secondo quel bilancio che è noto solo a Dio per ciascuna delle sue creature, perciò preparatevi al peggio ma non disperate poiché l'applicazione della speranza non nell'errore divino ma nella sua misericordia potrebbe ottenere quelle indulgenze altrimenti impossibili.


Cari figli il Ciclo vi invita ancora una volta alla conversione ma voi reagite ancora con passività, come se qualcuno vi avesse garantito il prosieguo incruento della vostra vita terrena e forse anche la vita eterna. Non è così cari figli, voi siete circondati di mine vaganti che possono esplodere da un momento all'altro, eppure lo vedete, un giorno scoppia una bomba, un altro giorno una fuga di gas stermina intere famiglie, un altro ancora un terremoto o un'alluvione, o un gas chimico, o uno scontro a fuoco, ed ecco vedete come la morte è in agguato, e tutto questo è un crescendo poiché le tensioni non diminuiscono ma si acuiscono sempre di più, gli uomini potenti mostrano nei volti il livore della prepotenza, della violenza, e la fame per chi ha lavorato scatena le reazioni più animalesche.

E allora perché non vi immedesimate anche per un solo attimo in una di quelle vittime che cadono continuamente sotto i vostri occhi? Non volete garantirvi almeno la salvezza della vostra anima? Il Signore può soccorrere miracolosamente il vostro corpo ma voi altrettanto miracolosamente potete riscattare l'anima dal dominio di Satana e riportarla al Padre Celeste, voi e solo voi potete far questo, ci vuole la vostra espressa volontà, lo capite che è in voi la garanzia della vita eterna? E allora imponetevi di conquistare tale privilegio e poi rassegnate il vostro destino nelle mani di Colui che non tradirà le attese sincere del vostro cuore.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXVIII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, è veramente una brutta cosa la sordità le cui conseguenze sempre ricadono su coloro che scelgono di rimanere sordi al fine di non sentirsi coinvolti in quelle sofferenze che richiederebbero un gesto di amore verso il prossimo. Ma poiché la sordità non funziona solo nella direzione prescelta si rimane sordi anche nelle circostanze relative ai pericoli che incombono su voi stessi e così accade che si rimanga sprovveduti di ogni preventiva difesa umana e spirituale.


Cari figli vi invito a riflettere su questa realtà giacché il rimbombo di quanto sta per accadere quale conseguenza del vostro insano operato è assai vicino a ciascuno di voi, ma se non provvedete subito voi state rischiando di trovarvi in mezzo ad un vero e proprio inferno senza trovare all'ultimo istante uno sbocco di salvezza.


E allora non vi sembra opportuno che vi togliate una volta per tutte quei tappi artificiali che avete nelle orecchie e che torniate ad essere sensibili a tutto quello che già vide tanto dolore intorno a voi e che non vi esclude dalla stessa sorte?


Coraggio figli miei, non vi ostinate come muli caparbi, non è questo il vostro bene, tra poco non avrete più tempo e già il vostro ritardo ha reso definitivamente certi gran parte degli eventi che seguiranno nel dolore la chiusura dell'era di Satana. Ma voi sembra che questo tempo lo vogliate protrarre e non sapete né volete nemmeno immaginare la bellezza di un tempo ove il male non è più in agguato dietro l'angolo della vostra giornata.


Certamente non sarete abbagliati in quel tempo da nessun luccichio, né potrete disturbare la vostra quiete infrangendola con suoni e colori artificiali, poiché così come era nel Paradiso Celeste saranno le armonie della natura a rendere la vostra vita una tela colorata e sonora, e voi dovrete scoprirne tutte le meraviglie e finalmente i vostri sensi riproveranno il riposo che si origina solamente dalla pace dello spirito.


E allora cari figli affrettatevi, che aspettate ! Lasciate le redini della materia, della morbosità verso le cose del mondo, sono le bugie che vi incatenano ai cavalli di Satana e che tra poco potrebbero coinvolgervi in un precipizio senza fine.


No cari figli, il Padre Celeste, pur costretto a dovervi purificare mediante le sofferenze ed il sacrificio, desidera il vostro bene e soprattutto la salvezza della vostra anima pertanto dovete accogliere questo invito d'amore anziché respingere noncuranti quanto forse non da lustro alle vostre pretese umane, ma è nettare prezioso per le vostre stesse vite. Lo vedete come viene alla luce, giorno dopo giorno, l'inganno con il quale sono state profanate nei secoli le vostre buone intenzioni e le vostre speranze e non vi sentite rammaricati, addolorati per aver tradito il vostro Dio inseguendo ombre di cui ora nulla rimane? Non è come se vi svegliaste da un lungo torpore causato dai veleni che vi sono stati instillati camuffati da un sapore gradevole che mentre allietava il vostro palato uccideva di voi ogni alito di vita?


Badate che l'infinita misericordia di Dio non vi chiude ancora la sua porta sacra ma a breve però questo accadrà per la tutela di coloro che avranno meritato di essere posti al riparo da ogni male che invece ricadrà sui perdenti.


E allora cercate di rendervi superstiti, cercate di abbandonare il vostro errore e di ritornare al Padre pentiti del male commesso. Imploratelo : "Padre mio, eccomi ho capito il male che ti ho fatto che ho fatto a me stesso, ai miei figli, ma ora sono pronto a servirti fedelmente per tutto il tempo che vorrai. Ho peccato di avidità,di egoismo, di superbia, di amore sfrenato e di morbosità, ho creduto che ottenendo queste cose potessi appagare il corpo ma anche l'anima, ma oggi mi accorgo che sono stato ingannato ma me ne sento colpevole poiché tu Padre mio, buono e misericordioso, mai hai cessato di richiamarmi, di avvertirmi, hai offerto anche per i miei peccati le sofferenze della croce del tuo stesso Figlio, ma io ho rifiutato, io ho pensato solo a me stesso ed ora provo vergogna, mi sembra di restare nudo così come fu per Adamo dopo la disobbedienza. Perdonami Padre e riaccoglimi sotto il tuo tempio, ho freddo nell'anima e voglio essere riscaldato dal tuo amore e dall'amore della Mamma Celeste".



Ecco vedete figli miei questa è la preghiera che in prossimità del tempo nuovo ciascuno di voi dovrà fare per ottenere ogni perdono e il prosieguo sereno della vita terrena. Scoprirete quasi per incanto la freschezza della vostra anima purificata in un gesto semplice di umiltà di fronte alla potenza del Padre Celeste e vi sentirete come nuovi, rinati, pronti a ritrovare ogni vostra energia come pastorelli felici di fronte ad una immensa distesa verde senza confine.


Esultate figli nel vostro cuore poiché questa possibilità vi è concessa dall'amore divino.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXIX MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, Gesù già tornato nel nome di Giusto ha guardato nei cuori di coloro che si sono resi meritevoli di introdurre nel giorno di questo S. Natale un tempo di mille anni quale era del bene, la nuova era promessa e riservata ai cuori puri riscattati dalla sofisticata opera di Satana. Ebbene cari figli che godete di tanto privilegio dovete con oggi riscoprire in voi una creatura nuova, incontaminata, capace di esprimere quell'antico vagito annuncio di vita. Il potere esecutivo del maligno è stato definitivamente sconfitto anche se dovete ancora vivere le manifestazioni di quanto egli ebbe a programmare nei diabolici intenti, manifestazioni che scateneranno circostanze drammatiche, di grande sofferenza ma che dovete considerare non come eventi attuali bensì solo misera risonanza di azioni passate, concretate nell'era di Satana i cui battenti sono stati sigillati ieri.


Perciò cari figli esultate, gioite, innalzate il gloria al Padre Celeste, voi siete i sopravvissuti nell'anima e i miracolati nel corpo poiché ciascuno di voi avrebbe potuto perire al posto di quei milioni di creature che in questi giorni sono state inghiottite dalle fauci del maligno.


Ora è il tempo della speranza, è il tempo durante il quale toccherete con mano la potenza della giustizia divina, sotto i vostri occhi crolleranno quelle pareti che per secoli hanno custodito il male, lo hanno alimentato, fino a farlo lievitare impastando quanto di voi stessi doveva rimanere immune.


I regni dei potenti bruceranno come la carta e a poco a poco gli umili riprenderanno il respiro della dignità conferita all'uomo fino a crescere secondo i meriti capaci di smascherare le menzogne con le quali l'umanità è stata ingannata, usurpata dei beni concessi dalla mano di Dio, deviata dalla rotta del bene per essere attratta da tutto ciò che doveva essere pagato con il sangue degli innocenti.


Voi cari figli assisterete al cambio della guardia, è vero come è vero che il Cristo è tra di voi che gli ultimi saranno i primi, sì i primi a godere della meraviglia di quel giocattolo tondo che fu creato per il bene dell'umanità e utilizzato dalla stessa umanità quale olocausto dell'anima.


La potenza del Signore non passerà inosservata, a Lui dovranno inginocchiarsi tutte le nazioni e solo a Lui competerà la predilezione di quanti saranno chiamati a governare sulla terra i nuovi popoli. A costoro, le autorità del tempo di Giusto, sia portato tutto il rispetto dovuto quali esempi eccelsi del divino insegnamento, costoro siano amati ed imitati e se ne diffonda il nome in tutto il mondo.

Cari figli, quanti tra di voi osserveranno e applicheranno alla propria vita quotidiana ciò che vedranno esprimere dagli eletti della nuova era, costoro sapranno riconoscere il Giusto nelle sembianze che già lo rendono presente sulla terra, e ne godranno ogni letizia così come fu per gli apostoli nell'impegno di fedele testimonianza per le nuove generazioni.


Proiettate i vostri cuori cari figli alla preziosità di questo annuncio e distraetevi dalle ansie che affliggono la vostra mente e il vostro animo, non badate più ai mali del vostro corpo, a quanto altro turba la serenità del vostro cuore, voi siete i redenti e pertanto salvi da ogni pericolo che ponga a rischio la vostra vita. Ma solo nella Fede incondizionata verso il bene che ancora non possono vedere i vostri occhi umani vi garantirete tale immunità fino all'ultimo giorno della vostra vita terrena.

Al contrario però, cari figli, se ancor oggi, oggi Natale dell'era di Giusto voi indagate o dubitate, o temete, allora avrete perso anche quest'ultima possibilità di benessere e dovrete proseguire il vostro cammino come se nulla fosse mutato, poiché in tal senso il Signore vi renderebbe ciechi verso quelle meraviglie di cui non vi siete resi meritevoli.


Cari figli attenti, attenti a quanto il Padre Celeste intende comunicarvi, non trascurate la parola del Signore poiché essa giunge alle sue creature sempre prima che queste si rivelino vittime della propria sordità, perciò aprite l'udito del vostro cuore e convertitevi all'abbandono dello spirito. Fate riposare il vostro pensiero per un lungo periodo affinché possa purificarsi da tutte quelle contaminazioni che lo hanno deviato insieme alle vostre stesse azioni, abbandonatevi al giusto istinto verso la pace, verso il bene nell'umano desiderio di protezione da ogni male, e allora cari figli vedrete che il Padre Celeste vi porrà al riparo da tutto quello che potrebbe recarvi sofferenza.


Anche la Vergine è tra di voi e a breve ne riconoscerete il profumo inconfondibile di Colei che fu madre di Gesù, siatene degni e ricorrete a Lei quali figli bisognosi d'amore e di carezze, quelle carezze che ogni madre dovrebbe offrire ai propri figli ma che troppo spesso sono state invece disattese.

In Maria tornerà a vivere l'esempio della madre e le donne che avranno profanato il loro ruolo primario, fuggiranno dallo sguardo degli stessi figli che riconosceranno nella madre delle madri il loro più naturale grembo. Questo cari figli sarà il grande mistero fondamento della nuova era ed in esso si custodirà la vostra Fede secondo quei meriti per i quali anche i vostri occhi di carne guarderanno lo splendore della creatura che fu prima fra tutte le donne.


Pertanto rigenerate in voi l'amore che vi consentirà tanto privilegio e fate del vostro cuore un calice pronto ad essere colmato della grazia divina.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXX MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, quanti di voi oggi in tutto il mondo celebrano un giorno di festa nella speranza di un tempo nuovo, un tempo nel quale la sofferenza ceda realmente il posto al benessere della vostra vita quotidiana, pur nella fatica e nell'onesto lavoro ma secondo quella gratificazione e distribuzione tale da riconoscere a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.


Ebbene cari figli da pochi giorni voi stessi siete stati autori ed esecutori mediante le vostre azioni passate della definitiva chiusura dell'era di Satana che ha visto cessare il potere esecutivo del maligno mentre ancora per un po' di tempo dovrete assistere agli effetti di quanto la diabolica mente ebbe a prevedere per la distruzione dell'umanità.


Pertanto cari figli non pensate che l'alba dell'era di Giusto vi abbia esonerato da ogni ulteriore tribolazione umana, no, non è così, i mille anni del bene promesso sono pure iniziati nel conto dei giorni ma su questo cammino pochi di voi proseguiranno illesi giacché solo coloro che avranno nel proprio cuore raggiunto la totale ed incondizionata conversione al Padre Celeste secondo la fedele applicazione delle sue leggi vecchie e nuove, solo costoro potranno definirsi superstiti da ogni male non ancora manifestato.


Attenti perciò cari figli, se tanta grazia purificatrice ha già inondato le immense distese terrestri a renderle nuovamente fertili per la ricreazione mediante i semi del bene, altro fuoco tenterà di bruciare le vostre speranze giacché le micce furono accese anzitempo dal maligno e non ancora hanno raggiunto il cuore ove terribili esplosioni sono nascoste. E' vero Satana sembra ancora cavalcare le sue vendette ma questa è la sua ultima menzogna con la quale cercherà di farvi perdere nella disperazione al solo fine di accecarvi verso quell'orizzonte di era nuova che deve sollecitare i vostri passi nel raggiungimento della sacra soglia del bene.


Quanto di brutto e terribile i vostri occhi ancora vedranno non deve per voi cari figli testimoniare alcuna vittoria del male, voi dovete credere che il male ha per sempre perso la sua battaglia ma è bene che ricordiate che anche tra i vittoriosi si sono viste le vittime del proprio valore senza che nulla della gloria conquistata venisse annullato nella memoria e nei meriti guadagnati.


Pertanto anche coloro che in conseguenza dei grandi stravolgimenti che di molto ridurranno le presenze sulla terra, patiranno di dolori non meritati essi godranno ugualmente della ricompensa eterna del Padre Celeste e dovranno fin d'ora accettare di riconsegnare la propria vita al Supremo Giudice senza lamentare alcuna perdita ma disponendosi nell'anima così come si ha cura di presentarsi all'incontro con la persona amata.


Questo anno cari figli riporterà nel vero concetto di equità il senso della giustizia terrena che deve ora rappresentare la stessa giustizia divina affinché ciascuna creatura che rimarrà superstite sulla terra non abbia più a cadere nella trappola del disorientamento tra quanto la sofisticazione dell'uomo presenta come giusto e il Giusto, unico e inconfondibile, tornato sulla terra per volere del Padre nel riscatto di quella imparzialità che fu all'origine della creazione.


Cari figli riassaporerete il senso vero della vita mediante quelle fatiche quotidiane che scandiranno i vostri giorni rialimentando in voi il vigore dell'alba dopo un lungo riposo capace di restituire al tramonto l'autorità del silenzio e della pace dei cuori. Attenderete con gioia il giorno in cui la festa nel segno del Signore vi autorizzerà ad accantonare il lavoro, gustando senza peccato quanto la provvidenza porrà sulla vostra tavola priva di avidità secondo l'impegno reso e allora cari figli vi accorgerete che per le creature di Dio non può esistere povertà, privazione violenta, comprenderete che il Signore come un buon padre non dimentica di riempire il piatto delle sue amate creature e tale è il suo amore da far bastare per tutti quanto la mensa offre.


L'acqua gratuitamente irrigherà le vostre coltivazioni, e il sole maturerà al punto giusto quanto tornerà ad essere il sano nutrimento del vostro corpo, e solo allora vi ricorderete del tempo sprecato a rincorrere l'artifizio della chimica che per secoli ha tentato di gestire e stravolgere quanto è stato solo il prodotto della sofisticazione.

 

Tornerete cari figli ad amare le gerarchie naturali tra le autorità della comunità di cui farete parte, giacché per ciascuna delle comunità o nuclei sociali non concorreranno tra di loro funzioni identiche ma singolarmente l'uno sarà necessario all'altro per compiti differenti e complementari, cancellando in tal modo dal vostro cuore l'arrivismo e la rivalità e riconoscendo fraternamente tra di voi che il fornaio ha bisogno del medico così come il medico del fornaio.


E la grazia del Signore nel tempo di Giusto sarà riconoscibile proprio dal fatto che là dove ci sarà un fornaio non ce ne sarà un'altro così come là dove ci sarà un medico altri non ve ne saranno. E così capirete ancora una volta come la paga si origina dalla giustizia, dalla equa distribuzione, dalla parsimonia delle cose e delle ricchezze, e come invece le guerre, autrici di secoli di sofferenza sono scaturite da quell'abbondanza oggetto dell'avidità e del potere e non conseguenza dell'amore divino.

Queste cari figli saranno le nuove conquiste spirituali del tempo di Giusto, un tempo che voi già state vivendo, ma pochi tra di voi se ne sono accorti.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.10.93 (-7) – LXXI MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, che disastro! Eppure un disastro più grande si aggiunge alle catastrofi che in questi ultimi giorni vedono coinvolto il mondo intero, è il disastro della vostra cecità il disastro della vostra ostinazione, noncuranza, il disastro del vostro egoismo tale da rivolgere lo sguardo solo a voi stessi, a quel benessere che pur a breve perderete,   così come milioni di vostri fratelli hanno già perduto.

Ma che cosa avete, figli, al posto del cuore? Forse la pietra? Ma nemmeno la pietra si mostrerebbe tanto insensibile al continuo martellamento di segnali tutti provenienti dalla misericordia del Padre Celeste perché vi ravvediate nel tempo utile per la vostra salvezza!


Tutto il mondo è in pericolo, le guerre pervadono interi paesi come un'epidemia contro la quale solo il raro farmaco dell'amore potrebbe combattere con successo, e là dove la guerra ancora non appare nel senso cruento ed esplosivo si prepara uno dei momenti storici più drammatici che l'umanità possa ricordare. La state pur vedendo la vostra bella Italia da quali luride mani è da tempo governata, ma sembra ancora non bastarvi tanto scandalo per ritrovarvi uniti nelle piazze a cacciar via chi non sente nemmeno la naturale vergogna di essere comunque sospettato! No, voi al più ascoltate, commentate, ma non vi responsabilizzate in alcuna azione che vi esponga con i vostri nomi, con le vostre mani pulite di un lavoro onesto, a pretendere quel ricambio totale che possa auspicare nei luoghi del potere volti nuovi, volti non eredi di complotti, manovre e pattuizioni, volti mandati dal cielo per un tempo di giustizia tale da riconoscere alle autorità delle nazioni il rispetto dovuto.

Attenti cari figli, sono queste ore che scandiscono il tempo come una bomba ad orologeria, attenti impedite il peggio, sappiate che ogni ulteriore indugio da parte vostra sancisce migliaia di morti che da un momento all'altro potreste veder giacenti nelle strade, non firmate la vostra perdizione con il sangue dei nuovi martiri, riscoprite in voi l'amore, la carità, quelle virtù che tutte furono testimoniate dal coraggio eroico della croce. Gesù' mise se stesso sulla croce per impedire che altri vi fossero inchiodati, voi, voi stessi, voi che oggi restate inerti ben sapendo che la vostra immobilità lastricherà di croci tutta la terra.


E allora che aspettate, è mai possibile che queste parole non scuotano in voi nulla che possa convenirvi ad un autentico atto d'amore? O credete che il Signore permetterà che scegliate a vostro piacimento quanto il suo consiglio vi è gradito e quanto invece ritenete di disattendere?


No, cari figli, lo disse Lui stesso: "O con me o contro di me". Ricordatevelo e deducete quanto del suo Verbo deve essere applicato agli eventi attuali. E' inutile che vi siate procurati il grano, o l'acqua e tutto ciò che nel dramma potrebbe occorrervi se poi disattendete da ogni altra azione che vi riconosca parte di una collettività, di una società, di una umanità, se vi comporterete così, ancora all'insegna dell'egoismo,   al primo tremare della terra vedrete ogni vostra provvista andare persa e voi rimarrete privi di ogni strumento che possa concorrere alla salvaguardia della vostra vita.


E allora, cari figli, avete poche ore utili per ravvedervi, badate che la situazione generale annuncia veramente quanto di terribile la fantasia umana possa immaginare. Non vi illudete che all'interno delle vostre case ancora trovate il calore e la luce e l'acqua e una tavola imbandita, tutto questo a breve sarà un miraggio e voi dovrete ripercorrere quel lungo cammino che attraverso il deserto promise la salvezza. Non credete ci siano strade alternative, nemmeno la strada del male, poiché il maligno è stato dichiarato privo di ogni potere esecutivo a chiusura della sua era, l'era dominata dalle sue legioni.


Il tempo di Giusto è già in corso e molti sono già in cammino, accodatevi anche voi, chiedete, informatevi, rendetevi attivi nella ricerca della giusta idea attraverso la quale i vostri occhi riconosceranno la presenza viva del Figlio di Dio e della Santa Mamma.


Cari figli è tempo che voi mostriate l'autentico desiderio di riconoscervi cristiani, cristiani secondo l'insegnamento che ben annunciò gli eventi che state vivendo per mezzo del fratello Giovanni. Badate che sono questi i giorni dell'Apocalisse, non pensate che siano giorni avvenire, sono esattamente questi e tutto si sta svolgendo così come fu descritto.


Riconoscete tra di voi l'anticristo, è vicino a voi, nelle vostre case, nelle menzogne che intendono tranquillizzarvi al solo fine di distrarvi da quanto si tenta di operare per la vostra definitiva perdizione. Alzate gli occhi al cielo, ammirate ancora quella stella che fu il segno del grande evento e scacciate dal vostro cuore ogni incertezza, abbiate Fede, credere è la sola autentica difesa dal male, badate che il Padre Celeste non ha mai tradito la Fede delle sue creature, ma certo non può precedere la vostra testimonianza, nell'applicazione di questa indispensabile virtù per essere suoi figli. Lo capite?


Ed allora coraggio, riacquistate il senso dell'umanità, siate esseri viventi dotati del cuore e dell'intelletto, è ora che questi doni siano da voi utilizzati, così come si rende necessario per sbarrare la strada al nemico che avanza, per far sì che dietro la minaccia di un orizzonte scuro, si intraveda il chiarore di quella promessa che mediante la vostra speranza sarà presto realtà.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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13.1.1994 (-7) - LXXII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, nulla si placa nel susseguirsi di eventi esplosivi e sconvolgenti che interessano in questi giorni tutti i paesi della Terra, così come il ciclo trasmette instancabilmente a tutta l'umanità l'invito per l'estrema conversione al Padre Celeste.


Le situazioni incombono gravemente su ciascun uomo, ma anche destabilizzano ogni ulteriore resistenza di tipo sociale e comunque collettivo, né sembra ormai possibile un generale recupero del bene in coloro, i più ahimè, che deliberatamente hanno operato la scelta del male.


Quanto sangue figli miei, come le urla dei disperati rimarranno nella sofferta memoria dei superstiti, e come tanto disastro avrebbe potuto essere evitato grazie a quell'arma potente dell'amore capace di sanare i conflitti più gravosi per l'uomo.


Eppure cari figli, nemmeno di fronte all'evidenza di tanto male si ricorre a questa arma, un'arma che pur tutti possiedono giacché la divina misericordia la conferisce a ciascuna creatura nel momento stesso del suo esordio sul pianeta Terra.


Che ne avete fatto figli miei di quest'arma, dove l'avete riposta, ormai sepolta dalle ragnatele antiche del tempo, era pur sì splendente e lucente come quella dell'Arcangelo Michele e, stranamente, diabolicamente, così come ogni bambino avrebbe fatto, voi non avete sentito il bisogno d'impugnarla, nemmeno per gioco, un gioco che sarebbe divenuto la più bella realtà capace di coinvolgere tutta l'umanità. Siete rimasti inermi di fronte al nemico, vi siete prostituiti a lui che ben altre armi ha usato per confondervi e conquistarvi, per detenervi fino alla morte del vostro spirito e seppellirvi in quella eterna perdizione che ora è regno di Satana.


Perché figli miei lo avete fatto, perché non vi siete ribellati, perché non avete sentito il bisogno di contrapporre le vostre armi, o veramente avete peccato di fede credendo di non avere nessuna possibilità di salvezza di fronte a quella apparente e diabolica forza del maligno?


Figli miei, lo sentite il rimbombo del nemico implacabile che da un momento all'altro vi si mostrerà con le vere ed orribili sembianze perché cadiate anche nella desolazione di scoprire le mostruosità cui avete affidato la vostra vita?


Ascoltate gli echi non troppo lontani di quelle atroci sofferenze che vi si annunciano e comportatevi così come farebbe una famiglia che all'improvviso percepisce il sopraggiungere degli invasori.

Perciò sbarrate le porte della vostra casa spirituale, la porta della vostra anima e nel segno di una conversione autentica che realmente desiderate, cercate nella soffitta di quella ingenuità che vi vide bambini,che conobbe la purezza del vostro cuore,   cercate il giocattolo che fu dono di Dio per il vostro natale, cercate la spada dell'amore e schieratevi pronti a combattere la battaglia finale.


Voi cari figli oggi siete ancora diffidenti, pensate di essere troppo deboli di fronte alle immani catastrofi, che pur si verificheranno, ed allora il Padre Celeste mi autorizza a spronarvi, ad incoraggiarvi, quanto è stabilito nel suo piano si verificherà ma la potenza del Signore sarà tale da rendere salvi, superstiti, tutti coloro che impugneranno la spada della salvezza. Badate, ce l'avete tutti, a nessuno manca, forse qualcuno pensa o teme di averla perduta nel groviglio delle proprie sofferenze terrene, forse qualcuno si vergogna di riprenderla dopo averla rifiutata in cambio delle briciole velenose dell'odio, ma il Signore ha saputo conservarla nello scrigno di ciascuna sua creatura.

Aprite la vostra cassaforte, dunque, disponete anche della chiave riposta in un gesto di docilità e di abbandono che non deve mancarvi e vi troverete all'istante valorosi soldati pronti e forti per affrontare qualunque nemico.


Coraggio figli miei, coraggio, non badate alla debolezza delle vostre membra stanche od inturgidite dalla ignavia, scuotetevi, tiratevi giù da quel giaciglio che vi sembra comodo ma che è già letto di morte per le vostre anime, quel che umanamente vi appare impossibile è già pronto per ciascuno di voi, ma voi dovete guidare quanto è sottoposto alla vostra volontà, al vostro libero arbitrio, in un rinnovato atto di fede che a breve testimonierà la vostra salvezza.


Voi cari figli versate nella medesima situazione di un moribondo in attesa dell'ultimo sacramento, ora dovete solo aprire gli occhi ed accorgervi che quel sacramento è veramente di fronte a voi, è il Signore stesso che intende salvarvi, portarvi a vita eterna mediate il suo alimento e in tal senso dovete credere che quanto vi viene offerto è veramente l'unica ma anche l'ultima possibilità per la salvaguardia delle vostre vite. Rinnovate in voi questo sacramento e chiamatelo amore, tornate almeno ad amare voi stessi per amare nuovamente il vostro prossimo, riconoscetevi fratelli e simili tra di voi per ritrovare l'uguaglianza con Colui che si fece uomo per condividere con voi la triste vicenda umana sollevandovi dal peso di una croce che divenne sua nel sacrificio cruento.


Ora figli miei il Cielo si oscurerà ancora e voi sarete presi dalla paura, è tempo dunque che ciascuno predisponga in sé la luce del proprio spirito affinché quando tornerà il chiarore,poiché l'arma dell'amore avrà infranto le fitte tenebre dell'odio, voi possiate dire: "II mio cuore ha guardato la potenza dell'Altissimo".


Vi benedico.

Padre Gabriele