MISFATTI DEL POPOLO (ML 2, 17)

 

Voi avete stancato il Signore con le vostre parole; eppure chiedete: Come lo abbiamo stancato? Quando affermate: Chiunque fa il male è come se fosse buono agli occhi del Signore e in lui si compiace; o quando esclamate: Dov’è il Dio della giustizia?

 

L’ANGELO DELL’ALLEANZA (ML 3, 1-5)

 

Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel tempio il Signore, che voi cercate; l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti.

Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare, purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’oblazione secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani. Io mi accosterò a voi per il giudizio e sarò testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adulteri, contro gli spergiuri, contro chi froda il salario all’operaio,contro gli oppressori della vedova e dell’orfano e contro chi fa torto al forestiero. Costoro non mi temono, dice il Signore degli eserciti.

 

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16.2.1993 (-7) - XXV MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE


Cari figli, molti di voi ormai attendono quanto il Cielo mi autorizza a trasmettervi poiché l'evidenza dei fatti da me preannunciati e realmente accaduti ha abbattuto le barriere di diffidenza che spesso intervengono tra la Fede tradizionale e l'espressione del soprannaturale. Infatti da mesi e mesi la Misericordia del Padre Celeste, verso le sue creature è intervenuta concretamente affinché ciascuno potesse salvaguardarsi dai gravi pericoli che attualmente ben si evincono dall'esame della situazione generale dell'Italia ma anche dal mondo intero. Era stata annunciata una totale destabilizzazione del sistema politico e sociale con la caduta degli uomini del potere, così come in effetti è avvenuto, come pure erano stati ben delineati i profondi conflitti all'interno delle istituzioni laiche e religiose. In tale contesto, figli miei, hanno trovato posto le reazioni di quanti si sentono indagati nelle loro intenzioni malsane cosicché si tende a sdrammatizzare una situazione ormai sull'orlo del precipizio nonché a smentire l'evento fondamentale per il quale si chiuderà tra breve l'era di Satana per aprirsi quella nuova era all'insegna della seconda ed ultima venuta del Figlio di Dio sulla terra per il compimento della giustizia trasmessa nel nome e secondo l'autorità di Giusto.

Ancora una volta si tenta di negare la presenza di Colui che già nacque, crebbe, operò miracoli, fu condannato e crocifisso, morì e fu sepolto, e resuscitò nello Spirito per tornare fra le genti in carne e ossa secondo la promessa tramandata dai profeti. Ancora una volta si teme l'evidenza umana del Figlio di Dio, schiavi di un potere per il quale ci si appropria del suo martirio nel silenzio di una voce che deve considerarsi scritta ma non viva.

E invece no, figli miei, il piccolo Giusto ha espresso il suo vagito e già manifesta la sua provenienza mediante quanti rimettono alla sua nascita ogni loro sofferenza o richiesta di grazie, il piccolo Giusto gode della potenza del Padre generato dalla stessa Vergine nella sua purezza spirituale secondo una traslazione per la quale le carni presero vita dallo spirito nell'atto estremo d'amore di Dio verso ogni sua creatura. E coloro tra voi che non temono di guardare con gli occhi dello spirito esclameranno:

«Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro, ed essi saranno suo popolo, ed egli sarà il "Dio-con-­loro”. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi, non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate».
Giusto, Colui che sedeva sul trono disse:
«Ecco io faccio nuove tutte le cose, scrivi perché queste parole sono certe e veraci. Ecco, sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine. A Colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sarà vittorioso erediterà questi beni, io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio. Ma per i vili e gli increduli, gli abietti e gli omicidi, gli immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E' questa la seconda morte».

Vedete, figli miei, come le scritture sacre hanno ben descritto i tempi che pur state vivendo e che gli altri, posseduti dal potere e dalla cupidigia tentano di individuare in un calendario che già vive per l'umanità da oltre mezzo secolo. La vergogna più grave è però alimentata dai ministri della Chiesa per i quali il Figlio di Dio può tornare tra le genti nel suo solo spirito per essere riconosciuto esclusivamente attraverso la fede. E a tali ministri bisognerebbe chiedere, quando mai il Signore ha privato le creature della presenza spirituale di suo figlio? O forse i topi neri del tempio hanno governato le anime dei più deboli secondo il potere di Satana millantando l'autorità già profanata dal loro stesso abito? Gesù promise ai puri di cuore il suo ritorno umano, prima del giudizio finale del Padre, affinché quanti pur fratelli, lo accompagnarono sulla via della croce ne riscattassero ogni dolore, ogni sofferenza, ogni ingiusto patimento mediante un riconoscimento disatteso per duemila anni.

E questo Gesù è tornato puntuale tra di voi poiché i duemila anni dell'era di Satana si concludono oggi essendo stato smascherato l'errore diabolico per il quale il confine nel calendario del maligno appariva ancora lontano. Gesù secondo la promessa di giustizia del Padre, è tornato vivo tra voi, e la stella del suo annuncio risplende perpendicolare sulla sua dimora non lontana dal tempio che quale Chiesa di Cristo deve essere riedificato secondo l'ordine spirituale della nuova era.

Coloro che vi crederanno e lo annunciano fin d'ora godranno degli effetti illimitati della presenza del Figlio di Dio ma quanti lotteranno contro queste creature o devieranno la fede dei più deboli con interpretazioni false della dottrina, costoro pagheranno i peccati contro la Fede commessi da questa umanità lasciata alle insidie del demonio. Io vi dico, cari figli, che è giunto il tempo di Giusto, io vi dico che il Santo Bambino assisterà a tutti i capovolgimenti che esprimeranno di nuovo l'equilibrio di Dio secondo giustizia, io vi dico che gli Angeli, i due angeli del grande annuncio emaneranno la luce della verità divina per la quale ciascuno di voi crederà nel proprio cuore a quanto fu profetizzato: «E non vi sarà più maledizione. Il trono di Dio e dell'Agnello sarà in mezzo a lei e i suoi servi lo adoreranno, vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà notte, non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. Queste parole sono veraci e certe. Il Signore, il Dio che ispira i suoi profeti ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi ciò che deve accadere tra breve».

E il Signore ha autorizzato il mio angelo, Gabriella, nel nome biblico che le fu conferito, a scuotere i vostri animi perché possiate far parte dei superstiti del nuovo tempo di Dio secondo l'evento del suo Figlio Giusto.

Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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17.2.1993 (-7) - XXVI MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, la terra già trema al suo interno pronta ad esplodere quale segnale di quel susseguirsi di eventi che sanciranno la fine degli iniqui perché più alcuna iniquità debba turbare la quiete spirituale di coloro che vedranno l'alba della nuova era. Tutto è predisposto secondo il piano ultimo stabilito dal Padre Celeste, la cui giustizia non risparmierà chi volterà le spalle al ritorno di suo Figlio poiché ora nessun Giusto immolerà se stesso su una croce tanto profanata dalla perfidia umana. Giusto restituirà la sua croce a quanti lo derisero già allora in Gesù Cristo e costoro rivivranno quella stessa passione dalla quale nessuno resusciterà secondo il destino eterno del regno di Satana. E i chiodi si faranno carne che strapperà altra carne, e le spine pungeranno come gli occhi attoniti di chi ha superato l'ultimo tempo concesso, e il sangue si farà ghiaccio poiché il calore dell'amore sarà stato accolto nel calice d'oro dei superstiti del tempo di Giusto. Vergogna per coloro che osano rinnegare il Figlio di Dio tornato tra le genti, vergogna per coloro che non ne vorrebbero ascoltare la voce né palpare la sua carne viva, tanto si sono saziati della sua morte oltraggiando il suo stesso spirito, vergogna per coloro che non riconosceranno il Santo Bambino proprio perché è tornato quale fu e già si manifestò nei suoi natali, figlio di Israele. Tale è ancora la sua nascita, figlio del popolo eletto, un popolo che disattese l'invito del Padre e divenne olocausto di quella Fede cui era stato chiamato, cui ora torna ad essere chiamato non secondo una nuova attesa ma in conseguenza di una realtà che vede nella presenza di Giusto il ritorno di Colui che fu nella carne ma sempre rimase presente nello Spirito:


«Voi avete stancato il Signore con le vostre parole eppure chiedete: come lo abbiamo stancato? Dov'è il Dio della giustizia? Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate, l'angelo dell'alleanza che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare, purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un'oblazione secondo giustizia. Allora l'offerta di Giuda e di Gerusalemme, sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani. Io mi accosterò a voi per il giudizio e sarò testimone contro gli incantatori». Questa, cari figli, è la parola impressa nel Sacro Libro che voi ritroverete quando il vostro cuore troverà l'amore nella profezia di coloro che nel tempo attuale sono i portavoce di Dio, sono la testimonianza vivente del soprannaturale presente tra gli uomini, per gli uomini, negli uomini, uomini docili nell'anima che è culla del messaggio divino. E allora neghino pure i ministri della Chiesa poiché nel negare la presenza rinnovata nella carne del figlio di Dio, lacereranno le loro stesse mani contro la roccia ruvida della loro santità e periranno, tutti periranno giacché la loro prontezza a riconoscere Satana, il re delle tenebre nelle sembianze umane del vivere quotidiano, tale prontezza è venuta meno nel riconoscere Giusto, quel bimbo realmente nato nel compimento di una profezia.


Secondo l'esattezza dei tempi, quel bimbo che già vagisce sotto la stella luminosa che ne diede l'annuncio celeste, quel bimbo è là e la sua crescita onorerà la riedificazione di un tempio ormai distrutto dal potere spirituale di quanti in forza di un abito abusano di una parola deformata e infangata e oltraggiata secondo la falsità degli eventi. Saranno scacciati tutti da quelle mura che pur videro creature pure del Signore, anime sante nella pastorale di un tempo gestito da ben altri poteri. Molti tra coloro che furono eletti a rappresentare sulla terra il Cristo vivente ne meritarono tale ruolo per il candore del proprio spirito, ma costoro, anche costoro dovettero subire la sopraffazione della gerarchia ecclesiastica pronta a tutto pur di difendere quanto nulla deriva dal Cielo ma tutto si origina dalla miseria terrena. Papa Giovanni, santo ancor prima della sua nascita, Papa Wojtyla, martire ancor prima della sua morte, perle del Paradiso poste sulla terra per la equa distribuzione dei beni spirituali tra tutti gli uomini di ogni sesso e colore, di ogni età, di ogni provenienza, creature ispirate divinamente per quanto perseguitate nella coscienza da coloro che nell'apparente difesa furono e saranno i loro stessi sicari.


Ecco, cari figli, la presenza di Satana all'interno delle mura sante, ecco la sua manovra ultima per la corsa sfrenata verso il trono di Dio, ecco l'evento di Giusto prima che l'ultima ingiustizia sia compiuta, perché friggano nudi come vermi quanti ricoperti di porpora hanno ben millantato la loro vera origine.


E il tuono del Padre Celeste si ripercuoterà all'interno di quelle sale dove lo sfarzo abbaglia le miserie che pur vi si nascondono e allora, quanto tutto sarà buio, vedranno solamente coloro che rivolgeranno il loro sguardo verso la stella del nuovo annuncio e raccoglieranno nel proprio cuore l'evento di Giusto.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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18.2.1993 (-7) - XXVII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, giorno dopo giorno potete osservare l'esecuzione del piano di Dio mediante gli eventi e le calamità che intervengono in tutto il mondo a riprova di un disegno comune che deve comprendere tutti i popoli della terra. E' però necessario che voi cerchiate una più attenta corrispondenza tra quanto vi viene rivelato nell'esercizio della vostra Fede e quanto umanamente vi trovate a vivere secondo circostanze apparentemente stabilite dagli uomini ma essenzialmente volute da Dio. In tale processo di disfacimento di ogni valore per il quale si delinea ormai il crollo del sistema istituzionale, e l'incompatibilità di ogni alleanza politica sul piano della democrazia, l'umanità ha avuto non pochi avvertimenti, non poche opportunità di redimere un errato comportamento all'insegna di una corsa sfrenata verso il potere e riedificare quanto sarebbe sconfinato in una totale distruzione.

Se da un lato, infatti, figli miei, eravate confortati e rassicurati da parole autorevoli di circostanza, dall'altro ricevevate segnali di allarme dal Ciclo, segnali che meritavano la vostra Fede e dai quali si emanava l'amore infinito di Dio verso la salvaguardia e l'incolumità di ogni sua creatura.

Ora cari figli è troppo tardi, i tempi si sono compiuti sulla vostra stessa sofferenza determinata dalle catene della precarietà cui è ormai sottoposto l'onesto lavoro di coloro che nell'ambito di una società disfatta dalla corruzione rappresentano non più un nome, una ideologia, una identità di vita, ma solo ed esclusivamente un numero, una matricola, un timbro.

E il vostro cuore è in ansia e vede morire ogni legittima attesa dei vostri figli e quanti hanno millantato la sicurezza del vostro domani al solo fine di mungervi una manciata di voti disconosceranno ogni vostra partecipazione alla loro scalata nel lurido potere. E allora figli miei, pretendete che vi si restituisca la fiducia espressa in coloro che non l'hanno meritata, in coloro che l'hanno invece tradita e che attualmente risultano essere i veri responsabili della vostra sventura.

L'Italia, ma anche molti altri paesi del mondo, sono bombe pronte ad esplodere con una violenza carica di sofferenza, di sopraffazione, di peccato, ma nessuno di chi è ben consapevole della drammaticità di tale situazione soddisfa la benché minima richiesta da parte vostra per quel legittimo reclamo alla conoscenza dei fatti per i quali vi ritroverete a vivere non solo il buio dell'evento divino, ma anche il buio fitto che scaturisce dall'ignoranza ad impedimento di ogni preventiva salvaguardia.

Figli miei, tutelatevi, premunitevi, esercitate nel vostro interesse quella Fede che ora più che mai dovete applicare nelle vicende quotidiane, non aspettate un giorno in più se intendete garantirvi almeno l'autonomia di un pezzo di pane e un bicchiere di latte, tutelatevi e siate docili ai consigli di prudenza, senza allarmarvi ma coscienti di essere ormai entrati nel momento storico più drammatico di tutti i tempi e pertanto bisognosi di poter contare per voi e per i vostri figli su quel minimo sostentamento per il quale varcherete il confine della nuova era.

Voi, cari figli, uomini e donne, giovani, cittadini, voi avete il dovere-diritto di esprimere nuovamente le vostre scelte politiche e di far valere il vostro potere costituzionale circa l'evidenza che se due terzi del parlamento italiano risultano inquisiti dalla magistratura allora la vostra voce, la voce del popolo deve riproporsi sovrana per tutte quelle alternative capaci di evitare ogni evento bellico.

Non dimenticate, cari figli, che in passato le forze politiche più deboli nella ripartizione esecutiva dei poteri, si sono rafforzate approfittando sul nascere dei primi movimenti di protesta, basti osservare il comportamento di alcuni partiti nei confronti delle Brigate Rosse. Si sono innescati meccanismi fondati sul ricatto reciproco per conservare da un lato le priorità di un potere di Stato e garantirsi dall'altro di quella compartecipazione allo stesso potere in cambio di informazioni clandestine capaci di fornire tutela ad un sistema soppressore della libera scelta dei cittadini. Ed ecco le luride pattuizioni che hanno alimentato alleanze di governo antiche nel tempo, ed oggi sconfinate nelle più evidenti vergogne, ed ecco oltretutto l'alimentarsi clandestino di aree di criminalità volutamente inosservate quale compenso all'accettazione da parte di alcune forze politiche della rinuncia a qualunque concorrenzialità. Ora questi equilibri si sono infranti ad opera di alcuni uomini di fede che hanno espresso mediante la loro professionalità il massimo esempio del coraggio, ma voi, cari figli, anziché pretendere un immediato indietreggiamento di coloro cui non resta altro che nascondere il proprio volto, ancora assistete inoperanti di fronte a chi già gestisce i morsi della vostra stessa fame. E vi siete ridotti, così come già anzitempo profetizzai, vi siete ridotti a cibarvi della vostra stessa carne mentre coloro che si spacciano quali forze preposte alla protezione della vostra sopravvivenza banchettano con quei frutti provenienti dal seno della carità che elargiti per voi arriveranno ad altri.

Cari figli, è ora che si manifesti la vostra eroicità nella lotta, la vostra perseveranza nella Fede che deve riappropriarsi delle sue fondamenta nel bene comune, e tutto questo è il prezzo che dovete pagare per meritare l'era del bene nel senso terreno così come fu anzitempo promesso dal Padre, riscattato dal Figlio, pronto ad esservi restituito nello stesso Figlio tornato tra di voi nell'esempio della giustizia divina per essere e manifestarsi Giusto in un mondo di giusti.

Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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11.3.1997 (-7) - XXVIII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, con i passi di un gigante avanza l'estremo provvedimento di Dio su tutta l'umanità, avanza e se ne avvertono i contraccolpi sempre più nitidi tanto le tensioni tra gli uomini ma anche tra paesi si esasperano in un divampare di problematiche cui l'uomo mai potrà far fronte con le proprie capacità ma si renderà necessario un riconoscimento universale della potenza dell'Altissimo. Da tutto il mondo giungono i segni chiari di un tempo che inderogabilmente si conclude, ma anche le sollecitazioni a quella revisione interiore che restituisca alla coscienza delle singole creature il senso vero degli errori commessi nella consapevolezza di un gesto riparatore che permetta a Dio un salvataggio di anime altrimenti dannate e patrimonio di Satana. La sordità dei cuori è però, figli miei, una realtà che ancora una volta limita la misericordia infinita del Padre Celeste poiché ci si ostina a disconoscere negli attuali eventi una precisa volontà inserita in un disegno universale teso a ripristinare un tempo nella totale assenza del male e pertanto preceduto da una destabilizzazione estesa a tutta l'umanità di quegli equilibri che hanno permesso il proliferare di tanto male. Cari figli, ascoltate con fede quanto è concesso ad alcune creature predilette di riferire circa le decisioni del Cielo, ascoltate nel vostro cuore il richiamo addolorato della Mamma Celeste che invoca la vostra docilità, la vostra conversione al fine di fermare la mano di Colui che dopo aver elargito l'infinito atto del suo stesso amore oggi annuncia l'espressione massima di una giustizia tanto attesa per la giusta ripartizione dei meriti e delle colpe. E allora che aspettate cari figli, a piegare le vostre ginocchia, perché mai tanto indugiare nel riconoscere a Dio quanto vivete ogni giorno tra affanni e sofferenze derivanti dal cattivo uso del libero arbitrio a voi anzitempo concesso! Perché non difendete ciò che il Signore vi aveva concesso perché le vostre notti trascorressero serene e i vostri giorni fruttassero del sano lavoro? Eppure voi operate, vi impegnate, vi sacrificate, ma delegate ogni cosa a chi rappresenta non certo i vostri interessi ma soltanto se stesso, le proprie ambizioni, millantando promesse insolute. Ciascuno di voi. figli miei, è tenuto a difendere ciò di cui dispone quale frutto dell'intelligenza di un sano lavoro e dell'applicazione di una vita cristiana secondo il messaggio del Vangelo, e coloro che pur vantando tale condizione non si tutelano da quanti intendono usurpare il privilegio per un interesse personale, annullano loro stessi il merito del proprio buon vivere escludendosi ogni possibilità per reclamare ciò si troveranno a perdere.

Allora è tempo di reagire, poiché il Signore vi osserva e osserva soprattutto la vostra passività che appare nell'attuale condizione sociale un incitamento alla violenza di quanti ribollono nel sangue provocati dalla protervia del potere. Voi, cari figli, voi che avete la facoltà del pensiero, della riflessione e della parola, voi dovete farvi avanti e pretendere secondo la forza derivante dalla civiltà che si chiudano i conti di un assetto politico esaurito ed estinto al fine di ripristinare le nuove forme di convivenza secondo le necessità e le problematiche delle nuove generazioni. Ma se al contrario la vostra voce rimarrà muta lasciando spazio al silenzio dell'omertà, allora figli cari, quanto vi troverete a subire scaturirà dalla vostra inerzia né pertanto potrete essere risparmiati da quanto si troveranno a subire coloro che si riveleranno autori di tanto male. Il re della giustizia è di nuovo sulla Terra con un mandato esecutivo del Padre e i suoi tempi questa volta precederanno i tempi dell'uomo poiché le sofferenze di tante anime sante richiedono l'accelerazione del piano di Dio, perciò procuratevi ogni sostentamento che possa essere da voi utilizzato nelle difficoltà più immediate ma anche per quelle necessità prevalenti in un momento in cui le dimore domestiche costituiranno un rifugio sicuro da ogni espressione bellica.

Annunciate, cari figli, che Gesù ha mantenuto la sua promessa ed è tra gli uomini come la prima volta, annunciate e scoprite i volti di coloro che sotto le vesti sacre nascondono la paura di Colui che testimonierà la giustizia del Padre, annunciate che ancora per poco la possibilità della salvezza delle anime viene concessa a coloro che sono caduti nell'errore del peccato senza averne espressa la volontà dell'offesa a Dio e in tale vostro annuncio saranno cancellate anche le vostre colpe poiché dalla testimonianza che renderete circa gli eventi attuali il Signore ne ricaverà il riscatto del bene dalle vostre stesse colpe.

Figli miei, il mondo brucia e le fiamme dell'ultimo incendio divamperanno elevandosi fino alla volta celeste come lingue di fuoco, poiché col fuoco i superstiti della nuova era conquisteranno la terra promessa del bene in un processo di purificazione di ogni male commesso. Ma il mondo annegherà anche nelle acque che supereranno gli argini entro i quali scorrono fiumi e torrenti, così come il freddo, il buio, la fame e la sete prenderanno coloro che hanno profittato della misericordia divina vivendo nell'agiatezza ciò che doveva costituire garanzia di un futuro precario. Ora cessano le sicurezze derivanti dall'uomo poiché dalla mano dell'uomo è uscito ogni potere per eccesso di consumo e allora ciascuno di voi che intenda ritrovare la sicurezza del domani godrà solo degli effetti della propria Fede per i quali rimetterà a Dio ogni necessità o richiesta.

Solo così, cari figli, in una autentica conversione ritroverete la benevolenza di Dio, per la quale, pur assistendo ai disagi già annunciati possiate salvaguardarvene mediante un recupero di quanto ha costituito il pacchetto dei nostri errori oggi causa di tanto male.

Figli miei, sono questi gli ultimi inviti alla conversione dei vostri cuori, ma sappiate che i tempi si accorciano tanto le situazioni precipitano di ora in ora e pertanto l'ipotesi della vostra salvezza risulterà proporzionale alla tempestività di quella risposta tanto attesa da Dio.

Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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16.3.1993 - XXIX MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, in questi ultimi mesi prima della chiusura definitiva dell'era del male, il demonio tenta di indurre nelle vostre menti ma anche nel vostro cuore la confusione dei pensieri e dei sentimenti nell'unico scopo di indebolire la vostra Fede soprattutto verso coloro che testimoniano la presenza di Dio in un costante invito alla conversione per coloro che corrono il rischio della perdizione eterna. Il Signore rivolge a tutti voi continui inviti e sollecitazioni affinché ciascuna sua creatura viva il susseguirsi degli eventi attuali riconoscendo in essi non la casualità ma l'esecuzione di un disegno divino che ponga fine all'opera sofisticata del demonio, per introdurre i soli meritevoli nell'era promessa del bene secondo una giustizia garantita dal Padre Celeste e ben espressa dal ritorno di suo Figlio Gesù in Giusto.


Giusto, infatti, fu il nome attribuito a Cristo dai suoi stessi apostoli, così come è bene espresso nelle scritture, nome che avrebbe assunto una precisa identità nel tempo previsto quale testimonianza della imparzialità del Padre tra tutti gli uomini desiderosi di giustizia.


Ma l'opera demolitrice di Satana oggi più che mai è presente negli apparati del clero dai cui pulpiti si tenta di distrarre la vostra coscienza dal richiamo del Padre Celeste affinché ciascuno rifletta e mediti su quanto è urgente rivedere del proprio agire in considerazione di eventi dai quali scaturirà una decimazione di tutta l'umanità. I ministri della Chiesa, anziché sensibilizzare gli animi verso una accelerazione di quel pentimento tanto auspicato per la salvezza dell'umanità, si orientano a screditare coloro che si rendono disponibili alla diffusione di quanto deve ritenersi rivelazione e messaggio soprannaturale e nemmeno rispettano la libertà spirituale di ciascuno di voi giacché operano nel senso della intimidazione, perché si chiuda ogni ascolto a ciò che emana dal Cielo.


Di tale abuso, chiunque se ne renda direttamente responsabile dovrà rispondere direttamente a Dio accollandosi anche la colpa grave della perdizione di quelle anime che sono state in tal modo dissuase da una conversione mediante l'ascolto della parola divina.


Figli miei, riscattate in questo drammatico momento in cui versa il mondo intero la vostra libertà e autonomia individuale, affidatevi completamente a Dio e chiedete direttamente a Lui il santo dono del discernimento affinché possiate riconoscere e distinguere la verità dalla sofisticazione senza essere voi stessi oggetto e strumentalizzazione da parte di chi amministra le cose di Dio secondo interessi personali.


Riflettete e scandalizzatevi di quanto gli apparati ecclesiastici hanno sottratto alla vostra stessa conoscenza appropriandosi e nascondendovi ciò che la Vergine Maria ebbe a rivelare nelle lontane apparizioni di Fatima al fine di ricondurre l'intero gregge dell'umanità alla conversione dei cuori. Quanto di quei messaggi sarebbe servito a scuotere le vostre anime, ad illuminare le vostre menti, a prevenire i vostri stessi errori e a salvaguardarvi da quei peccati che oggi determinano il rischio della vostra stessa perdizione, tutto ciò è ancora detenuto quale segreto nonostante le circostanze dolorose che vi trovate a vivere, ne rivelino il contenuto nei fatti non più evitabili.


E' giusto, figli miei, tutto ciò? E' questo forse il senso della carità e dell'amore cristiano predicato da Gesù? No, certamente tale comportamento offende ogni vostro diritto spirituale del quale arbitrariamente si sono impossessati quei ministri che vi hanno garantito il giusto orientamento secondo la verità e il messaggio divino. Ci si è dimenticati che il Signore ha continuato a rendere testimonianza di sé nel corso dei secoli attraverso numerose creature che se ne sono fatte degne, ci si è dimenticati che la parola di Cristo non si è certo esaurita in ciò che gli apostoli affidarono di quanto essi stessi videro ed udirono, ci si è dimenticati che il Padre Celeste ha continuato a parlare, e parla ogni giorno mediante gli strumenti della sua insindacabile predilezione così come un buon padre segue il cammino del proprio amato gregge affinché ogni pecorella concorra al raggiungimento dell'ovile quale premio di fedeltà ad un'unica guida.


E allora figli miei, non lasciatevi intimorire o condizionare da quei prelati che tentano di accecare gli occhi del vostro spirito, da quei ministri della Chiesa che vi invitano a soprassedere da tutto ciò che pur allarmandovi è voce di Dio, perché possiate salvaguardare per tempo le vostre stesse vite e quelle dei vostri figli, il frutto onesto del lavoro e quanto altro rischia di essere inghiottito con il precipitare degli eventi.


Questo tempo fu annunciato nelle scritture sacre e puntualmente è giunto fino ai vostri giorni, osservatene quanto pur tuttavia state vivendo e premunitevi di ciò che a breve vi occorrerà per sopravvivere nell'anima e nel corpo a tutto ciò che tenterà di annientarvi.


Cari figli, preparatevi ad affrontare con coraggio e con forza le conseguenze di millenni vissuti nel peccato, non c'è più un solo secondo da perdere, se solo guardate quanto accade già da tempo nel resto del mondo potete ben accorgervi che la mano di Dio sta per raggiungere anche il vostro paese perché giunga il segno chiaro della sua giustizia riconoscibile fin dal tempo terreno e pertanto godibile da coloro che tra di voi l'avranno meritata nel bene. Non soffermatevi sulle insinuazioni di coloro che non credono a ciò che pur tuttavia predicano, badate piuttosto a tutti quegli eventi che furono previsti e annunciati nei messaggi soprannaturali e che si sono successivamente verificati.


E' questa una straordinaria elargizione di bene a voi rivolta dal Signore al fine di porvi nelle condizioni tali che possiate riconoscere nei fatti la veridicità delle sue rivelazioni secondo l'autenticità delle creature che ne risultano depositarie.


Sappiate, cari figli, che i messaggi ricevuti dai carismatici di tutto il mondo e provenienti dalla Mamma Celeste, da Gesù e da altre anime sante, risultano identici e corrispondenti nel contenuto e secondo i tempi previsti, e pertanto rassicuratevi in un atto di Fede che certo non tradirà la semplicità dei vostri cuori, ma risulterà ancora di salvezza per le vostre anime.


Vi benedico.


Padre Gabriele

 

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21.3.1993 (-7) - XXX MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, quanto in questi giorni accade in tutto il mondo ma anche intorno a voi smaschera inequivocabilmente le misere menzogne che vi vengono riferite ad opera di coloro che tuttora detengono impunemente le responsabilità del vostro futuro. Tutto è ormai pronto per quelle esplosioni che di paese in paese rimbomberanno sulla coscienza degli artefici di tanto male mentre annegheranno nel dolore e nella sofferenza anche quanti subiranno le conseguenze dei peccati altrui.


Né il Signore può salvaguardare quelle creature che pur non avendo commesso direttamente gli orribili delitti che attualmente vedono morire ogni forma di corruzione, di criminalità, di malcostume di ogni genere, anzi, in alcune autorevoli rappresentanze Dio ripone la responsabilità della maggiore colpa per avere omesso ogni impedimento al male doveroso in conseguenza della stessa funzione.


E in tale contesto spicca sopra ogni altro apparato il ruolo fondamentale della Chiesa, ruolo completamente disatteso a tutti i livelli della gerarchia ecclesiastica ad eccezione del Sommo Pontefice evidentemente esautorato nell'uso dei più ampi poteri. Nessuno, dei reverendissimi ministri, ha gridato allo scandalo in presenza della crescente caduta di valori morali sostituiti da un graduale permissivismo che ha capovolto ogni criterio di osservanza della legge divina, nessuno che abbia difeso il senso del pudore nella donna ma anche nell'uomo, nessuno che abbia avuto il coraggio di riconoscere quale opera di Satana quanto negli ambienti ecclesiastici oggi costituisce scandalo.


Basti osservare i fatti che hanno pubblicamente rilevato all'interno delle sacre mura traffici di ogni genere utilizzando quanto è permesso dalla stessa specifica legge territoriale, basti rileggere ciò che ha sottolineato la presenza tra i prelati di fenomeni quali l'omosessualità, la perversione, la massoneria e il potere politico mediante anche strumenti laici che utilizzano i settori della emarginazione quali realtà di copertura di ben altre attività illecite.


Ed ecco cari figli che la sofferenza di chi tra di voi subisce il dramma della droga, o l'impedimento di un handicap o la solitudine di un anziano o l'incidenza sempre maggiore delle minoranze etniche, ecco che costoro divengono diabolicamente punti di riferimento capaci di giustificare manovre gigantesche di denaro di cui nulla giunge al sofferente se non quel vergognoso pietismo che sancisce l'emarginazione di un individuo o di una categoria.


Nulla da dire invece contro la pornografia, nessun autorevole comunicato che tenda a censurare quanto oggi vede nel Parlamento italiano le incarnazioni della vergogna, anzi in queste si cercano alleanze e pattuizioni che confortino comunque il mantenimento di quel potere da parte di chi non solo pretende ancora di governare le vostre bocche ma anche e soprattutto decide per le vostre anime.


Nessuno che in tanti anni di degrado abbia richiamato le coscienze a quel profondo esame teso all'impedimento di errori che oggi riducono l'uomo al livello delle bestie.


Cari figli è ormai il tempo del vostro reale pentimento perché possiate comunque concorrere a quella salvezza per la quale il Signore intende introdurre i più meritevoli nella nuova era, è tempo che vi disponiate nella condizione spirituale che vi permetterà di riconoscere il Figlio di Dio, Giusto, tornato per la seconda ed ultima volta realmente tra di voi, così come fu promesso e rivelato nelle scritture sacre.


E quanti intendono distrarvi da tale evento sappiate che operano in tal senso mossi dalla paura di dover rendere conto umanamente a Colui che mostrerà il proprio volto e farà ben udire la propria voce, e punterà l'indice contro i traditori e i profanatori di un tempio che doveva rimanere sacro nei secoli. Egli è tornato e palpita del suo respiro diffondendo prodigi tra quanti hanno creduto senza vedere, ma tale evento fu annunciato così come si è manifestato e non come falsamente è stato predicato facendo intendere del Figlio di Dio e di Lui attendere una ridiscesa nello spirito. Ma non rimase Egli presente spiritualmente fin dal giorno della sua Resurrezione? E di quale ritorno si parlò se non di quello per il quale ancora una volta il Signore ha mostrato la sua infinita misericordia?


E non è forse quello che state già vivendo il tempo descritto da S. Giovanni dopo il quale l'era del bene precederà la fine di tutte le cose? E allora cari figli affrettatevi, liberatevi dalle deformazioni nelle quali la vostra Fede resta ingannata, sappiate che il mondo ha i giorni contati prima dei grandi cambiamenti e quanto è urgente che disponiate per la vostra salvaguardia materiale e spirituale richiede la massima tempestività. Gli equilibri mondiali sono in serio pericolo e in particolare la stabilità del vostro paese è completamente esaurita in ogni possibile garanzia. L'Italia sta per esplodere in un coro di proteste bagnate di sangue, e ogni giorno in più che si tenterà di prolungare nella vergognosa menzogna millantatrice di pace, ogni giorno in più alimenta l'insorgere di quella eversione già pronta tra le masse ma anche e più gravemente all'interno di alcuni apparati dello Stato.


A tale situazione carica di tensioni dovete aggiungere il verificarsi di quegli eventi naturali già annunciati in via soprannaturale mediante i quali il Signore intende manifestare la sua potenza nel dire basta all'uomo autore di tanto male, nel far comprendere che il potere degli iniqui nulla conta nella mano di Dio Creatore di tutte le cose, le stesse cose che ora nella sua stessa mano torneranno sane attraverso i grandi capovolgimenti per i quali i venti, le acque, il buio e il fuoco, sradicheranno il male secondo la purificazione generatrice di bene.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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30.3.1993 (-7) - XXXI MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

 

Cari figli, così come vi era stato preannunciato nei precedenti messaggi la situazione generale va precipitando di ora in ora senza possibilità alcuna di far intendere alle massime autorità dello Stato che è giunto il drammatico momento per il quale ogni equilibrio si interrompe tanta è l'esasperazione nel cuore della gente. La corda della tolleranza è ormai tesissima, sta per rompersi e di ciò tutti gli apparati ne sono bene a conoscenza anche in modo documentato ma questa realtà sembra non essere sufficiente a prendere atto dell'epilogo di questa repubblica e a provvedere di conseguenza a quanto delle decisioni spetta ormai solo alla sovranità del popolo.


E non mi riferisco alla vergognosa iniziativa dei referendum, che rappresentano l'ennesimo tentativo di raggiro nei confronti della buona fede di chi non è in grado di capire, di chi non sa riconoscere la sofisticazione della truffa che vi è insita poiché quel sì rieleggerebbe automaticamente coloro che non vi rappresentano più ma che ancora vi ingannano con millantate promesse di riforme.


Che vergogna, figli miei, che vergogna dover assistere a tanta povertà di valori, proprio nel momento in cui il popolo italiano, già provato in decenni di sacrifici, di umiliazioni, era stato nuovamente sollecitato alla speranza da chi si professa quale uomo di Fede e di grande devozione alla Mamma Celeste. Ma come di può confidare nell'aiuto del Ciclo se contemporaneamente ci si ostina ad imporre chi non è più gradito, a rifiutare l'uso più coraggioso dei propri doveri-poteri che devono proiettarsi al bene di una cittadinanza e non certo verso gli interessi di una classe politica completamente screditata?


Figli miei, è il momento che la vostra voce giunga fin lì, dove a ben pochi è concesso arrivare nonostante si dica che questo paese è un paese democratico. Così come allo stesso modo l'ardente desiderio di un cristiano di aprire il proprio cuore, la propria anima a chi su questa terra rappresenta lo stesso Gesù, tale desiderio resta il più delle volte non esaudito, poiché pochi, pochissimi, vantano il privilegio di poter conferire con il Sommo Pontefice. E l'uguaglianza predicata nel Vangelo dove la si ritrova? Da nessuna parte, e tanto meno nell'ambito della gerarchia ecclesiastica che ben distingue i ricchi dai poveri, i sani dagli emarginati, gli umili dai potenti, là dove coloro che dovrebbero rispondere a quella profezia per la quale fu detto gli ultimi saranno i primi, debbono constatare ogni giorno che proprio nella Chiesa gli ultimi restano gli ultimi e i primi restano i primi.


Lo Stato e la Chiesa in tali esempi si identificano, il clientelismo regna in ambedue questi apparati al fine di una costante alimentazione di quegli interessi ben lontani dalla morale e dalla spiritualità ma piuttosto rispondenti alla avidità di potere e di denaro con qualunque mezzo e per i fini più sporchi.


Che dire, figli miei, di questa realtà che oggi vi vede tremare di ora in ora tanto si avvertono ormai gli imminenti disagi di un lungo periodo di guerriglia? C'è solo da riflettere, da pentirsi, da battersi il petto per esservi disinteressati a quanto decidevano per questo triste destino che vede morire nel nulla ogni vostra fatica, ogni vostro sacrificio. Figli miei, siate ora prudenti, incamerate il più possibile ogni sostentamento che possa aiutarvi nei momenti più difficili, tenetevi i risparmi in casa e cercate di procurarvi la disponibilità di una moneta più forte poiché la lira sta per essere cancellata dai mercati valutari. Gli ultimi eventi politici hanno visto inquisire le più alte personalità dello Stato causando una enorme precarietà in tutto il sistema e primo a risentirne è proprio il settore economico e finanziario poiché l'industria e l'imprenditoria risultano paralizzate dagli scandali che si susseguono a catena senza permettere ai cittadini di rinnovare per tempo la classe dirigente.


Cari figli, dovete ottenere a tutti i costi che vi si consulti e in tali prossime consultazioni fate in modo di eleggere a vostra rappresentanza quanti hanno avuto il coraggio di introdurre nel sistema le nuove esigenze popolari siano esse volte alla tutela del patrimonio artistico e culturale, o alle necessità ecologiche, o all'applicazione dei principi cristiani e della morale secondo la realtà attuale e non nella sterile rievocazione dei disagi del dopoguerra all'insegna di fantasmi inesistenti, date corpo ad idee nuove che rappresentino anche i vostri figli e non solo una mentalità invecchiata nella deformazione e nell'egoismo. Perciò figli miei, non dovete cadere nella trappola di cercare uomini nuovi per vecchi partiti, bensì sia la vostra proposta orientata verso partiti nuovi aperti semmai anche a chi tra i vecchi uomini risulta capace di adeguarsi alle realtà attuali e che non devono escludere nessuno dei facenti parte della società. Il tempo corre in avanti e non si può pretendere che i vostri figli si riconoscano in un tempo non vissuto, è dovere dei padri ricercare le nuove attese, le nuove ragioni di vita che alimentino di conseguenza l'interesse e la partecipazione agli eventi di tutta la società.


Perciò, cari figli, guardate in fondo alle vostre coscienze e ciascuno per sé ricomponga l'equilibrio personale che deve esprimersi con urgenza e come realtà di massa poiché le esplosioni più drammatiche sono già predisposte e se ancora esiste la possibilità di un tentativo per evitare inutile ed ingiusto spargimento di sangue, tale possibilità è solo nelle vostre mani e nella vostra determinazione.


Applicate la Fede e mostratevi coraggiosi sbarrando la strada a quel potere che è il vostro peggiore nemico, non con la violenza figli miei, ma con l'impedimento reale a che ancora si abusi del vostro.Ricordatevi che il cittadino ha il dovere di pagare le tasse ad uno Stato onesto, ma ha l'opposto dovere di tutelare il frutto del proprio lavoro da uno Stato disonesto.

Vi benedico.


Padre Gabriele

 

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1.4.1993 (-7) - XXXII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, è tempo ora di inquadrare non solo nella vostra mente ma anche e soprattutto nel vostro cuore l'intera situazione in cui versa tutto il mondo affinché possiate riconoscere attraverso la contestualità degli eventi calamitosi e sociali, politici e spirituali, la unica volontà suprema per la quale Dio intende sancire la chiusura dell'era di Satana dando luogo a quanto sterminerà il male sconfinandolo oltre i confini stessi delle tenebre e darà respiro al bene residuo perché proliferi altro bene secondo la riedificazione del tempo della umanità. E' parallela la destabilizzazione degli equilibri politici in tutti gli stati e voce del popolo esige ovunque un ricambio non solo della classe politica ma anche dei sistemi che possano prevedere nuove forme di organizzazione sociale.


A tale esigenza si assiste con sdegno verso quanti non intendano alternarsi con le nuove proposte ma pretendono di conservare un potere del quale fin troppo si è abusato, un potere micidiale che non si è nemmeno mantenuto all'interno di ciascuna nazione distinguendosi pertanto tra una civiltà ed un'altra, bensì si è intricato mescolando vari interessi cosicché l'emergere della criminalità dell'uno ha posto in evidenza la criminalità dell'altro e allo stesso modo l'occulto malaffare dell'uno occultava nel malaffare l'altro in una reciprocità radicata in decenni di malcostume.


I rapporti tra i massimi rappresentanti di tale potere sono apparsi sani anzi addirittura cordiali quelli apparentemente insanabili secondo la realtà storica. E tanto per non lasciarvi nel vago cari figli, è bene analizzare come al declino di Bush sia seguito il declino di Andreotti e viceversa le vicende di Craxi hanno causato l'epilogo di Mitterand, come pure è interessante riflettere su cosa sia accaduto nell'Unione Sovietica dopo lo storico incontro tra Gorbaciov e il Sommo Pontefice. L'America ha infierito bombardando senza pietà l'Iraq, la popolazione civile, povera gente che è stata schiantata al suolo da chi è tornato in patria con gli onori di un eroe. E l'Italia ha concorso in questa orrenda strage sostenuta proprio dalla Democrazia Cristiana che sembra aver dimenticato il comandamento divino per il quale Dio dice: "Non uccidere".


Pochi di voi figli miei, si sono accorti che dietro questa guerra nessun interesse di fratellanza si nascondeva ma solo la prepotenza derivante dalla avidità del denaro. Il dio Petrolio si è mascherato di carità in aiuto del popolo kwaitiano, come pure non dovete dimenticare che in fatto di religione i più grandi e ricchi uomini americani sono di origine ebraica.


Vedete figli miei, come si abusa di chi come voi deve rincorrere le necessità quotidiane e non ha tempo e modo di informarsi su quelle verità tanto accuratamente nascoste?


Quanti popoli versano nelle condizioni più tristi a causa di guerre che i padroni dell'occidente ignorano totalmente? E allora figli miei, vedete perché il Signore deve interrompere anche mediante le sofferenze questa gelida catena del male che mantiene la libertà a quanti nel male hanno schiavizzato intere generazioni?


E per tornare a parlare dell'Italia, figli miei, purtroppo questo Paese subirà le scosse più violente anche se sembrano tardare rispetto a quanto già accade altrove, la resistenza del potere è forte e minacciosa, ma credetemi ormai la violenza alberga all'interno di pareti di carta in cui presto, prestissimo si sentirà il fragore di una lacerazione insanabile.


Roma concentra i vertici dei due cavalli in corsa, lo Stato e la Chiesa, due cavalli che questa volta non raggiungeranno alcun traguardo poiché quel trionfo è riservato a quanti tra di voi resisteranno ai colpi di Satana fino a varcare la soglia della nuova era. Lo Stato si riedificherà sotto una forma completamente nuova e la Chiesa tornerà ad essere unicamente corpo dei fedeli né mai più da certi autorevoli pulpiti vi si inviterà ad esprimervi uniti in un partito esempio di vergogne e di delitti.


Cari figli, fate tacere certe provocazioni, impeditele con forza perché non abbiano ad inquinare l'ascolto dei vostri figli che si allontanano dalla Fede a causa di tanta profanazione. Difendete la libertà delle vostre coscienze da chiunque tenti di gestirvi in nome di una autorità ormai disconosciuta da Dio stesso poiché i suoi ministri non lo rappresentano più ma utilizzano il Verbo per ingannare i più deboli.


Quello che chiamano terremoto politico, è in realtà un terremoto divino voluto da Dio e da quanti in questa terra combattono per lui, per la difesa dei principi cristiani e non temono di puntare il dito contro chi ancora impunemente si ciba di un'ostia dissacrata o camuffa sotto il rosso purpureo la pece delle proprie anime.


Poveri figli miei, scuotetevi prima di essere scossi voi stessi da un male non commesso da voi, riportate ordine nelle cose osservando come guida quanto è  semplicemente scritto nel Vangelo, leggete ed applicate, non interpretate, non cadete più nella trappola della interpretazione per la quale siete stati allontanati da Dio proprio da coloro che di Dio hanno preteso di capire quanto bisognava solamente credere.


Vi benedico.


Padre Gabriele

 

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15.4.1993 (-7) - XXXIII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

 

Cari figli, il conto alla rovescia è iniziato e scandisce le ultime possibilità che il Signore concede ai ritardatari per quanto si rende urgente e necessario circa il riassetto delle proprie anime e del proprio pensiero secondo una esatta applicazione di ciò che dal Cielo vi è stato consigliato ed indicato al fine di rientrare tra quei pochi superstiti che vedranno a breve l'alba della nuova era.


Sappiate comunque e non lasciatevi ingannare, che tutto ciò che vi viene riferito in questi giorni relativamente alla situazione generale del vostro Paese, sia per quanto riguarda i futuri e prossimi equilibri politici, sia e ancor di più per il comportamento della moneta, tutto ciò è totalmente falso e strumentale al fine di orientare le risposte referendarie nella direzione tale da mantenere il potere che nessuno, dell'attuale ventaglio dei facenti parte del quadro politico e istituzionale dell'Italia, nessuno è disponibile ad abbandonare.


Anche coloro che sembrano animati da intenzioni di onestà e di recupero, inseguono solo ambizioni di ruoli e funzioni predominanti, approfittando della precarietà della vita di tutti voi, ormai realmente agganciata ad un filo.


Quel filo, cari figli, deve però snodarsi dalla vostra personale matassa in una posizione di autentico coraggio e Fede e non certo secondo un ruolo di osservatori poiché mai come in questo momento siete stati chiamati ad essere i protagonisti di quanto dopo il referendum si svilupperà intorno a voi.


Cari figli fate attenzione, non cadete nella trappola di cambiamenti che vi sono stati promessi non per migliorare la vostra condizione ma per affondare ancora di più le radici del potere in un sistema lacerato dalle vergogne.


Avete assistito in tanti anni di repubblica italiana al dolore ingiusto di chi si è visto scomparire dalla propria vita persone amate e oggetto di stragi, attentati, delitti occulti e falsi suicidi, avete assistito a quotidiane delibere di morte da parte di chi ha usato il potere sacro da voi stessi conferito per decidere del vostro stesso male, affinché nessuno potesse disturbare equilibri ritenuti intoccabili tanto erano fondati su interessi ed imbrogli di malaffare estesi ormai a tutti i paesi del mondo.


Sappiate cari figli, che dal dopo guerra ad oggi, non c'è stata una sola strage o un solo attentato che non abbia goduto dell'assenso palese o tacito degli uomini preposti al governo e alla salvaguardia della repubblica, e se tanta criminalità ha potuto essere alimentata e crescere a dismisura, questa realtà si è originata dal sofisticato ingegno di chi ha ricoperto la più alta delle cariche politiche e istituzionali affinché i mali sociali proliferassero e costituissero quel velo di copertura a ben altri mali che hanno infangato anche le terre più vergini.


Gridate allo scandalo, gridate alla vergogna, non è necessario attendere sentenze o responsi di quanto ormai è una continua e irrefrenabile eruzione del vulcano ardente di verità.


Eccoli gli uomini del potere, eccoli ora smascherati sulle pagine dei giornali che pur sono ancora sottomessi alla protervia di chi ne è padrone, ma presto finirà anche il vergognoso comportamento della stampa, che nonostante non abbia potuto evitare di informarvi su quanto sta accadendo attualmente, ben più gravi realtà vi tace indebitamente impedendovi di correre al riparo da quel susseguirsi di esplosioni che smantelleranno a breve anche il tetto della vostra casa.


Cari figli, decidete subito in cuor vostro, non dovete permettere che in tale situazione nessuna legge venga modificata perché è vostro sacrosanto diritto esprimere un parere tanto importante utilizzando le stesse leggi che carpirono anzitempo la vostra buona fede, le stesse leggi e non leggi-trappola per le quali qualunque sia il vostro pensiero nulla risulta essere modificato.


Perciò votate un no secco a chi vi propone di variare ciò che per cinquant'anni ha regolato il sistema elettorale, questo è il vostro ultimo voto in tale contesto di chiusura della Repubblica e pertanto nulla deve apparire modificato.


Cari figli, non lasciatevi abbindolare, fatelo per i vostri figli a che non abbiano a trovarsi da un momento all'altro a far fronte alla violenza che esploderà quando ci si accorgerà che ancora una volta siete stati usati per rifocillare l'altrui avidità.


La situazione è gravissima e coloro che vi trasmettono segnali di speranza sono costretti a farlo proprio perché sono ben consapevoli di quanto si va preparando nelle anonime file del popolo o anche in alcuni apparati dell'ordine pubblico pronti ad irrompere da un momento all'altro.


Quanto in questi giorni è oggetto di aspra polemica circa i più recenti avvisi di garanzia emessi in direzione dei massimi vertici dello Stato, è la miccia che farà esplodere l'ultima bomba e vedrà tremare le mura del Vaticano da lungo tempo sostenute da occulte complicità garantite proprio da questi uomini.


Assisterete pertanto ad un gioco al massacro tra demoni, là dove nessuno si salverà poiché ormai è prossima la fine del potere esecutivo di Satana che ha concentrato il massimo esempio della sofisticazione nell'ambito della gerarchia ecclesiastica mediante uomini autorevoli nel ministero, che si sono prestati a divenire veicolo dei più vergognosi scambi anche con i paesi dell'est, scambi che ormai non saranno più taciuti tanto pongono in pericolo l'intera situazione mondiale ormai oggetto di un ipotetico ricatto nucleare.


Attenti figli miei, sono questi gli ultimi avvertimenti che il Cielo vi manda prima dell'irreparabile.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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22.4.1993 (-7) - XXXIV MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

 
 

Cari figli, ancora una volta siete stati ingannati, ancora una volta la vostra buona fede è stata utilizzata per alimentare l'imbroglio di un cambiamento che vedrà riproporsi i vecchi schemi di una Repubblica mascherata di novità. Ma dietro questa maschera ritroverete ben presto le ambizioni di potere da parte di coloro che non intendono modificare nulla di quanto ha determinato per cinquanta anni un non meritato profitto, frutto di ruberie e di sofisticati organismi criminali.


Vi si è fatto scegliere tra un no e un sì millantando nell'ambito del sì quell'auspicato volto nuovo per un paese cui non mancano le rughe profonde della sofferenza e della sopraffazione, ebbene voi, che non vi siete sottratti al fornire ancora una volta le vostre speranze per un'epoca rinnovata, avete posto sul piatto d'argento della vostra fiducia un sì che è già motivo di dissidio, di famelica lotta, di tendenziose interpretazioni tese piuttosto alla confusione che a quella chiarezza di cui tanto avete bisogno.


Ed ora figli cari che farete? Come reagirete di fronte alla evidenza di un così grave inganno, operato ad arte in un momento drammatico che vede il crollo delle istituzioni e la vergogna degli apparati più autorevoli? Dove sconfinerà nei vostri cuori tanta provocazione quando vi troverete a dovere far fronte a nuovi e gravosi sacrifici per i quali sarete costretti a sopperire voi stessi a tutto ciò che sarà disatteso da quanti si erano impegnati ad affrontare concretamente le vostre problematiche?


Figli miei, voi ne rimarrete profondamente feriti e la rabbia esploderà nel vostro personale pentimento per esservi lasciati abbindolare da chi ha perseguito l'unico interesse del proprio benessere, del proprio potere, della propria omertà. Ma pensate anche a quelle schiere immense di brava e povera gente che si troveranno a doversi indebitare per un pezzo di pane, gente cui la fatica delle braccia e il sano sudore della fronte non sono venuti mai meno, gente che reclamerà a gran voce e quando constaterà la sordità di chi non intende ascoltare, manifesterà nella violenza il proprio dolore.


Ed eccoci giunti così alle porte di quel terribile terremoto cui pochi sopravviveranno sotto il peso della macerie, e quanti saranno ad assistere a tanto male causato da una assurda logica conservatrice non certo di valori ormai profanati ma conservatrice di prepotenze e violenze psicologiche, costoro dovranno battersi il petto per non aver contribuito al sostegno dei più deboli avendo scelto schieramenti di parte capaci di infangare ogni credibilità.


Riflettere cari figli, riflettete sulla sofisticazione di Satana per la quale da molti pulpiti autorevoli si è parlato e si parla di Carità cristiana non più riferendosi a coloro che subiscono bensì ci si rivolge a chi dopo avere operato tanto male è considerato vittima, un perseguitato nel momento in cui si trova a dover rispondere alla giustizia, sì, si invoca la Carità verso costui il cui nome deve rimanere intoccabile.


Ma la stessa Carità non la si invocò per il Figlio di Dio fatto uomo quale emanazione del più grande atto di Carità espresso dal Signore a tutta l'umanità, no, Gesù, esempio di amore, di bene, di virtù, dovette essere processato e condannato.


Gesù non reclamò nessuna immunità, Gesù affidò se stesso e il proprio destino alla suprema volontà del Padre, né pretese di estorcere al suo popolo, ai suoi discepoli, al suo Parlamento un giudizio che accettò di rimettere al Giudice supremo.


E allora figli miei, non c'è da chiedersi perché mai un uomo di Dio, un assiduo frequentatore della Chiesa e a suo dire, sostegno attivo per le necessità dell'apparato ecclesiastico, perché mai quest'uomo non affida il proprio destino nelle mani del Signore perché illumini l'operato di coloro che sono preposti a giudicare e non pretenda invece di paralizzare una istituzione sottraendosi ad un esame più che doveroso?


Perché il suo confessore e guida spirituale non esercita sulla coscienza di costui quel giusto intervento teso ad un comportamento di trasparenza e di docilità anche nella stessa sofferenza.


Ecco vedete, figli miei, che il vostro vi è stato veramente derubato poiché se ancora si tenta di sottrarre una personalità a quell'indispensabile chiarimento inevitabile in conseguenza delle gravi ombre gettate sul comportamento di quest'uomo, se ancora si utilizzano poteri che dopo il vostro sì dovevano essere aboliti e riformati secondo un adeguamento leale alle esigenze morali da voi espresse, allora figli miei siete autorizzati a scendere in piazza e a reclamare a gran voce quanto ancora una volta è stato carpito alla vostra disponibilità.


Lo avete visto, il vostro sì aveva determinato un immediato recupero della lira, ma subito dopo, all'insorgere dei primi conflitti circa l'uso che si sarebbe dovuto fare del parere da voi espresso, ecco di nuovo l'incertezza monetaria, la paura, i profittatori, e tutto nuovamente concorre alla creazione di quel disastro economico già da tempo annunciato.


E allora figli miei coraggio, la battaglia non è finita, ma tutto ancora deve cominciare e poiché il nostro dialogo è espressione di Fede è bene che i presupposti di una vittoria tanto attesa che restituisca all'umanità la dignità dell'essere uomini e la speranza nel recupero dei veri valori, è bene che tali presupposti si pretendano da coloro che rivestono nel mondo dei credenti le responsabilità di un giusto esempio di vita.


E' perciò necessario che i religiosi tutti a partire dal curato di campagna fino a raggiungere le papaline rosse, è necessario che riconducano la parola di Dio nei termini delle verità e della giustizia, per ridisegnare il tracciato che ciascuno di voi dovrà ripercorrere quale imitazione di quel Gesù tornato tra di voi col nuovo nome di Giusto così come fu annunciato quale precursore dell'era dei giusti secondo la promessa del Padre Celeste.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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29.4.1993 (-7) - XXXV MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

 

Cari figli, questa povera amareggiata Italia assume l'aspetto ridicolo di una donna logorata dal tempo che pretende di apparire come una fanciulla rimessa a nuovo, quasi a voler cancellare le rughe profonde tracciate da quella sofferenza cui una società soppressa dal malcostume ha dovuto pur sottostare. Ed ecco che con l'abilità di un giocoliere qualcuno ripropone sulla vetrina del mondo un paese apparentemente garantito nei suoi equilibri politici e di Stato da qualche volto nuovo che concede il proprio esordio intorno al solito tavolo delle spartizioni.


Si parla di riforme, di governo allargato, di nomi fuori dalla politica, ma nulla di tutto questo risponde al vero poiché i registi di tale sceneggiata sono prudentemente nascosti dietro le quinte, ma ancora firmano il copione degli scandali.


Figli miei siate attenti ora più che mai e vigilate quotidianamente sulle vostre risorse poiché si è verificata una circostanza anomala che vede riunita in una sola persona il responsabile garante della vostra economia e colui che a sua volta dovrebbe rappresentare il supervisore istituzionale dello stesso apparato finanziario.


Nessun controllo quindi, nessun dibattito, nessun confronto che dia spazio a diverse opinioni per una più oculata esattezza della verità, nessun consulto nella reciproca assunzione di responsabilità di fronte all'intero Paese, tra un presidente del Consiglio e l'alto ruolo di governatore della Banca d'Italia, nulla di tutto ciò può avvenire giacché due funzioni massime come queste si sono diabolicamente fuse in una sola rappresentanza.


E voi cari figli ora dovete credere a scatola chiusa, senza potere neanche ascoltare l'eco di un'altra voce di conferma, pertanto vi sentirete quotidianamente tranquillizzati circa la buona gestione dei vostri risparmi, anzi vi si inviterà ad affidare più volentieri allo Stato quanto forse nelle vostre stesse mani non sarebbe investito, si sentirà parlare della ripresa della lira e poi all'improvviso scoprirete che il quadro che vi è stato presentato figura solo sulla carta poiché i depositi bancari risulteranno vuoti.


Ecco cari figli l'inganno che vi si tende solo perché dagli alti colli della capitale si teme l'insorgere della vostra ribellione, e voi versate in una condizione di autentica drammaticità giacché quanto vi credete di risparmiare onde tutelare voi stessi e le vostre famiglie da qualunque imprevisto sappiate che è già stato utilizzato per onorare i salari dei dipendenti dello Stato.


Cari figli ribellatevi, chiedete a gran voce nuove elezioni e subito, poiché quanto è stato operato in questi giorni millantando una concreta ipotesi del riassetto del vostro paese si rivelerà invece il danno più grave da voi subito nella storia di questa Repubblica.


L'Italia deve potersi rigenerare attingendo dalle nuove generazioni, poiché solo nelle forze ancora sane si alimenteranno quelle speranze ormai da troppo tempo disattese a causa della inadeguatezza dei tempi attuali rispetto a coloro che dovrebbero far fronte alle esigenze di una società evoluta e proiettata verso il futuro.


E invece vi si costringe continuamente a voltarvi indietro poiché gli uomini che ancora vi rappresentano appartengono ormai alla preistoria e anche quando il ventaglio sembra allargarsi i nuovi volti non sono altro che gli eredi di un costume siglato da chi non vuole chiudere il capitolo della propria storia.


E non bastano più nemmeno gli scandali perché chi ne è investito senta il pudore di scomparire dalla scena, anzi le vergogne vengono utilizzate come pubblicità, come risonanza: per ogni corrotto smascherato la Chiesa ad opera di alcuni apparati venera il più delle volte un nuovo martire, e Giuda prende il posto di Gesù Cristo secondo un atteggiamento di protervia proprio da parte di chi dovrebbe emanare un messaggio di pentimento diretto a quanti devono rimettere i propri

errori alla infinita misericordia di Dio.


No, cari figli, oggi si deve coprire, poiché smascherare gli scandali secondo il pensiero di alcuni autorevoli vescovi può offuscare l'immagine del mondo cattolico, e allora è prudente nascondere Satana, anzi camuffarne le sembianze, perché tutto appaia limpido e trasparente.


Che vergogna, figli miei, che vergogna. Gesù dice: "Io sono la via, la verità e la vita" per incoraggiare il suo popolo verso tutto ciò che deve costituire l'esempio dell'onestà, della morale, della chiarezza, e invece proprio da coloro che ne diffondono la parola vi si invita alla falsità piuttosto che a un doveroso atto di ammissione delle proprie cadute umane.


E allora figli miei cercate nel vostro cuore quanto oggi ci direbbe Gesù e traetene quell'insegnamento che vi viene negato, seguite la strada da Lui stesso tracciata per voi poiché su quella strada riconquisterete l'amore per la vita che Lui vi ha donato e che pertanto dovete difendere da quanti intendono impossessarsene.


Cari figli, Dio Padre Vostro ha espresso verso di voi un nuovo atto di amore per restituirvi umanamente la parola che pronunciò suo figlio Gesù e che nei secoli è stata ed è continuamente profanata e deformata dai suoi ministri.


Quel Verbo è tra di voi, presente e vivo per ripetervi come già fu poiché Giusto è tornato per riscrivere la sua stessa storia che andò oltre la sua morte, ne vide la resurrezione, ne annunciò il ritorno così come si è verificato. Cari figli, non sottraetevi a questo atto di Fede poiché il Padre  Celeste ha mandato il Salvatore in soccorso delle vostre sofferenze secondo quella giustizia promessa quale stella luminosa per una nuova era di bene e di amore.


Vi benedico.

Padre Gabriele

 

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5.5.1993 (-7) - XXXVI MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli le vostre ansie costituiscono l'altalena degli avvoltoi che utilizzano ormai ogni sofisticata iniziativa pur di non arrendersi al volere del Padre Celeste che ha dichiarato ormai chiusa l'era di colui che pretese fin dal principio di sostituirsi alla potenza divina. Ogni giorno, lo vedete lo scenario politico e istituzionale del vostro Paese muta gli obiettivi e le logiche, così pure trasforma le promesse millantate in interessi decaduti nel nome del vostro benessere ben sapendo che voi tutti vi avviate ad un vero e proprio disastro che vede morire i principi costituzionali di questa Repubblica.


Ora di nuovo il volto di questa povera Italia appare disteso in un clima di prospettive che vi tranquillizzano circa l'immediato vostro futuro sul piano della sicurezza economica e anche delle possibilità di occupazione nel mondo ormai tanto ristretto del lavoro. Ma quanta falsità si nasconde dietro il piano che sarà posto e sottoposto alla vostra fiducia, e quanti di voi ancora una volta non saranno risparmiati dalla trappola micidiale dell'inganno secondo la sofisticazione del ragionamento, quel malefico nemico che assapora la sconfitta dell'uomo mentre questo si avvia per propria scelta sull'orlo del baratro eterno.


Figli miei, ascoltate l'appello accorato che il Cielo vi rivolge, non sottraetevi all'ascolto di ciò che il Signore intende comunicarvi mediante i suoi profeti, cercate di riconoscere intorno a voi quelle verità scritte già sui testi sacri e che furono premonitrici degli eventi che pur tutti voi state vivendo. Figli cari, non siate ostinati, non guardate all'uomo ma sappiate intuire dall'uomo quanto in realtà proviene da Dio, senza lasciarvi attrarre da ciò che di più comprensibile o affascinante Satana vi propone ben disposto nel piatto luccicante del proprio inganno. Figli miei non lasciatevi intimidire da pericoli bellici che non possono certo essere evitati mediante le menzogne, se tali pericoli sono previsti dal piano di Dio, ebbene voi dovete prepararvi ad affrontarli sia spiritualmente che umanamente secondo tutte quelle necessità che vi si porranno nei momenti più drammatici di questo storico passaggio. Nulla di ciò che il Padre Celeste ha stabilito può essere disorientato dalla mano dell'uomo, ma tutto può uscire a causa della protervia umana anche da quella infinita misericordia che il Signore rivolge continuamente ad ogni sua creatura perché fino all'ultimo suo respiro abbia la possibilità di rimettere al proprio unico e vero Dio ogni manchevolezza.


Badate figli miei che se lasciate correre i giorni senza che la vostra voce si alzi fino a raggiungere i colli del potere voi non potrete più salvarvi da quelle calamità già annunciate e ne rimarrete vittime nel corpo ma anche e soprattutto nell'anima.


Siete ancora chiamati a tollerare l'operato di un Parlamento totalmente delegittimato dagli scandali e dalla assidua volontà di camuffare tanto malcostume dietro oratorie che inneggiano a Satana poiché egli, re della sofisticazione ha imposto il linguaggio capace di sedare ogni vostra ribellione. Ancora una volta si legifererà per vostro conto calpestando quella esigenza di verità e di chiarezza che bene avete espresso e che ora viene utilizzata per rinsaldare equilibri di mal potere ormai definitivamente condannati.


Figli miei, non credete a chi ha stabilito con la prepotenza di chi utilizza un potere di Stato senza conoscerne i limiti oltre i quali si sconfina in un arbitrario abuso, non credete a chi ha dichiarato apertamente di non volere sciogliere le Camere senza nemmeno considerare l'ipotesi del vostro dichiarato parere contrario, non credete che tale volontà sia proiettata alla salvaguardia vostra e del vostro Paese ma tali intenti non sono altro che la facciata di copertura di ben altri propositi.


Cari figli, avete mai riflettuto che se in questo particolare momento in cui l'Italia è sommersa da inchieste giudiziarie che chiamano in causa coloro che sono stati eletti a rappresentarvi, avete mai riflettuto che se ora si sciogliessero le Camere costoro perderebbero di fatto l'immunità parlamentare dietro al quale si nascondono impedendo alla giustizia di fare il suo corso?


E avete mai riflettuto che tutto il Parlamento italiano si troverebbe nella condizione di essere inquisito nei suoi rappresentanti che finalmente sarebbero sottoposti alle stesse leggi e discipline al pari vostro e di qualunque altro cittadino?


Ecco figli miei il vero motivo per cui chi ha il potere di scioglimento delle Camere oggi si oppone drasticamente a tale evento, ecco che costui prende tempo, ma sappiate che da qui a quell'autunno ipotizzato quale periodo per affrontare nuove consultazioni, ecco che in questo drammatico intervallo di tempo la vostra vita e quella dei vostri figli è posta in serio pericolo. Non ci si vuole rendere conto che le eversioni sono pronte ad esplodere con atti ripetitivi di antiche e infauste violenze, si adotteranno misure preventive di salvaguardia verso gruppi e organizzazioni note ma ci si rifiuta di individuare il crescente malcontento che prolifera nell'ambito di questo Stato, nei suoi apparati, nelle istituzioni, nelle aziende in tutto ciò che costituisce il pianeta dell'uomo che deve a tutti i costi risparmiare del proprio onesto lavoro.


Da molti mesi in alcuni settori non si percepiscono più gli stipendi, ma quanto altro pensate che possa durare una così pietosa situazione senza dover affrontare il terrore di chi è costretto a manifestare la propria rabbia per un pezzo di pane che possa sfamare i figli innocenti di tanto peccato? Affrettatevi dunque figli miei, non perdete nemmeno un minuto di tempo, respingete la vergogna di questo governo rimpastato per l'ennesima volta e manifestate sul colle più alto della Capitale perché chi vi abita per poter meglio osservare da lassù le vostre sofferenze ne abbia compassione e adempia con fermezza ai propri doveri di Stato.


Vi benedico.

Padre Gabriele