LA NUOVA SION (IS 62, 1-5)

Per amore di Sion non mi terrò in silenzio,
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora i popoli vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
ti si indicherà con un nome nuovo
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma tu sarai chiamata Mio compiacimento
e la tua terra, Sposata,
perché il Signore si compiacerà di te
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine,
così ti sposerà il tuo creatore;
come gioisce lo sposo per la sposa,
così il tuo Dio gioirà per te.

◊♦◊

24.11.1992 XIII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Figli miei, è tempo che la vostra riflessione approfondisca l’analisi dei mali terreni al punto di ritrovare l’origine nella radice dei mali spirituali. Nulla accade a caso per coloro che si definiscono credenti, ma tutto ciò che si vive nel contesto della vita quotidiana, gioie e dolori, è sempre la conseguenza di quanto si vive nell’anima, nel bene e nel male. Infatti se il Signore non fosse stato tradito dai suoi stessi ministri, che da oltre duemila anni, dico oltre poiché il disegno di Dio nacque prima della prima venuta di Gesù sulla terra, se questi ministri lo avessero nel corso dei secoli ben rappresentato e tradotto fedelmente il suo insegnamento, voi, cari figli, avreste goduto del dono del discernimento, sempre orientati verso il bene spirituale e quindi meritevoli del benessere terreno. La vostra colpa è quindi in tal senso parziale, ma c’è, poiché ai fini di una corretta testimonianza di vita cristiana basterebbe la sola lettura del Vangelo, dico lettura poiché il male che ne è purtroppo scaturito si origina dalla interpretazione che se ne è voluta fare. Ed in tal senso mi riferisco alla colpa grave di coloro che erano stati preposti a tale delicata funzione, l’interpretazione della dottrina, articolata strumentalmente secondo interessi tutti rivolti a quel potere ecclesiastico che nulla ha in comune con Gesù, il figlio di Dio. Figli miei, il Signore ha sì manifestato la sua potenza ma mai il potere che è cosa ben diversa giacché esso si impone proprio quando si è consapevoli della propria impotenza. Questo fu l’equivoco mortale sul quale si resse la Chiesa universale, quando si comprese che la potenza, quale forza insita nella entità superiore per eccellenza che è Dio, avrebbe potuto essere trasmessa da Lui solo a quanti preventivamente avrebbero rinunciato ad ogni forma di potere al fine di rendere l’umile servizio al Signore. Tutto ciò, figli miei, ha dovuto fare i conti con la fragilità umana, poiché non dovete mai dimenticare che anche coloro che indossano l’abito religioso sono sottoposti alle insidie di Satana e da questo si sono fatti abbindolare appropriandosi di quelle ricchezze che furono il frutto del sacrificio di Cristo e che pertanto avrebbero dovuto essere distribuite nei secoli ai più poveri. Figli miei, vedete dov’è la contraddizione, vedete in che lurido modo il diavolo muove i consacrati, alcuni, non tutti, verso quel potere per il quale sono loro a decidere chi devono sfamare e chi può anche morire di fame? Se un povero bussasse alla porta del Vaticano sarebbe cacciato come un cane, e subito si temerebbe che altri poveri potrebbero tentare di varcare quella soglia. Vedete figli miei, come è profanato l’esempio di Gesù, sempre soccorritore, sempre fratello, sempre uomo, o meglio l’uomo, ma anche il figlio di Dio. E se qualcuno tenta di somigliare a lui, caricandosi della propria croce, ma la croce delle sofferenze dell’umanità, dei vostri dolori, personali, familiari, di tutto quello che ogni giorno vi sottopone allo sconforto, se qualcuno tenta di farsi portavoce di quanto il Gesù vero intende trasmettervi, costui cade vittima della persecuzione. Eppure fu proprio lui, Gesù, a dire farete cose più grandi di me, fu lui ad autorizzare le sue creature a ripetere quanto egli stesso e i suoi discepoli manifestarono nel tempo della loro stessa vita terrena. Chi altro può impedire ciò che fu il comando del Cielo? Nessuno, nessuno in verità potrebbe ostacolare la testimonianza umana del soprannaturale anzi tale evento dovrebbe essere alimentato e sollecitato proprio dai ministri della Chiesa perché si abbia a credere nell’Immortalità di Cristo che rivive quotidianamente nelle sue creature più fedeli. Ed ecco invece che ogni volta che l’evento del soprannaturale interviene in qualche prediletto, ecco il monito severo del mondo ecclesiastico, ecco la persecuzione, ecco la provocazione, proprio come fu durante la passione di Gesù, poiché anche a lui ci si rivolse proclamando i suoi poteri al fine di negare la sua potenza. E allora figli miei, non lasciatevi ingannare, il Signore guarda al vostro spirito e premierà quanti di voi lo riconosceranno in tutte quelle creature che si distinguono nell’umanità mediante i doni che ben descrisse San Paolo perché ciascuno potesse riconoscerli in sé nella misura della disponibilità personale al servizio di Dio. E’ tempo che la Chiesa ufficiale entri nel merito di quegli eventi straordinari di cui il mondo cattolico è ricco, è tempo che cessi la vergognosa astensione, o peggio la tolleranza, che si adotta verso tali verità pur di non riconoscere l’evidenza del Signore tra gli uomini. Dio parla e parla mediante i profeti di questa era, Dio guarisce, Dio converte, Dio muoverà la terra e il cielo a suo piacimento fino a far crollare le mura auree dove di lui si è voluto fare il vitello d’oro. Egli è Verbo, è carne, è sofferenza, è prodigio, e chiunque oserà ancora disconoscere tale realtà sarà punito nella perdizione eterna. Le apparizioni della Madonna devono essere venerate dai ministri della Chiesa e non perseguitate o ridicolizzate, così pure gli scritti di quanti ricevono dal cielo tutto ciò che l’uomo omette di dire continuando l’opera di distruzione voluta da Satana. Figli miei, sappiate per Fede che tutto ciò che si manifesta tra di voi senza andare contro la Fede, cioè contro cui siete chiamati a credere dalle parole del Vangelo, tutto ciò proviene dall’alto e in tal senso può essere da voi venerato quale il vero altare di Cristo, sul quale andrete a deporre ogni vostra sofferenza per assistere al miracolo della guarigione fisica o spirituale secondo il vostro bisogno. Satana, l’Anticristo, è nella Chiesa, e si muove vicino al trono per farne la sua vittoria, perciò tutto è ormai contaminato, ma voi che siete chiamati a riconoscere Gesù nelle vostre case, nelle strade, ed in ogni altra semplice dimora, potete ancora salvarvi ed essere testimoni del Dio vivente così come fu per i primi apostoli. Non vi scandalizzate figli miei, di quanto accade nella Chiesa, ma ricordatevi in proposito che il tradimento fu concretato proprio da Giuda, cioè da colui che faceva parte del piano di Dio perché le future generazioni fossero attente all’inganno presente anche nelle sedi sacre.

Vi benedico.

Padre Gabriele

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1.12.1992 - XIV MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

<div align="center"><h2><strong>Messaggio a diffusione universale</strong></h2><h2><strong>1.12.1992</strong></h2></div>      Figli miei,  ogni giorno che passa scandisce il poco tempo ormai rimasto per quella resa dei conti dalla quale nessuno dei facenti parte della terra sarà escluso, essendo ormai inderogabile quel bilancio generale per il quale il Signore stabilirà quanti saranno meritevoli del passaggio umano nel tempo dell’era nuova e quanti invece avranno perduto per sempre la possibilità di conquistare tale merito. Sarà inconfondibile il senso della divina giustizia verso ogni creatura considerata singolarmente, ma anche secondo le funzioni che associano ciascuno ad altri assumendosi di conseguenza anche le responsabilità di errori non direttamente commessi. Così come il padre, in una famiglia, si rende responsabile delle azioni dei propri figli, sappiate che allo stesso modo ciascuna autorità rappresentante nuclei sociali, siano essi laici o religiosi, dovrà rispondere davanti a Dio le colpe concretate da quanti hanno agito in dipendenza di un esempio malsano. Ed ecco perché figli miei io vi invito a dissociarvi da tutti quei comportamenti che di fatto approvano i peggiori crimini che vengono deliberati ai vertici delle istituzioni, i peggiori peccati contro la Fede che vengono commessi da quelle autorità ecclesiastiche che invitano i credenti a diffidare del soprannaturale. Voi, figli miei dovete rendere evidente il vostro dissenso, dovete manifestare il vostro rifiuto a farvi rappresentare nel pensiero e nello spirito da chi esprime in vostro nome un mandato di natura diabolica.<br /><br />      Riscattate l’integrità della vostra morale da quanti detengono la vostra buona fede. Ciascuno parli per se stesso secondo i propri valori che possono esprimersi solo attraverso una personale testimonianza di vita nella gestione autonoma dei propri interessi e in funzione di una disciplina coerente con la legge di Dio non diversa dalla legge generale degli uomini.<br /><br />      E su questo punto, figli miei, state attenti, poiché quando la legge degli uomini offende il rispetto di quelle leggi al quale Dio chiamò tutti individualmente, quando si crea questo terribile conflitto, allora dovete violare la legge umana, senza paura, con determinazione, poiché in questo gesto di coraggio il Signore riscatterà la vostra anima.<br /><br />      La situazione che si vive ormai in tutti i paesi del mondo non può essere più modificata nella speranza di un recupero che possa evitare la totale destabilizzazione di ogni sistema, si è giunti veramente sul fondo quali che siano le menzogne che vi riferiscono, ogni risorsa è stata vergognosamente usurpata e vi trovate nella condizione per la quale sarà necessario provvedere al pane per sfamare i vostri figli, abituati invece a vivere nell’agiatezza. Ma di tutto questo sappiate che voi stessi ne siete anche responsabili, poiché non potete dimenticare che se è vero che il potere ha approfittato del frutto del vostro lavoro è pur vero che voi non avere difeso il frutto del vostro lavoro dai profittatori. E badate che il lavoro è una grazia che proviene dal cielo, è la provvidenza, e come tale dovevate custodirla al riparo da quegli avvoltoi che ne hanno fatto l’insano pasto per la loro avidità, e di questa superficialità ora risponderete, fin d’ora, perché prima di pesare questa colpa sulla bilancia spirituale di fronte a Dio, la stessa colpa la peserete sulla bilancia terrena di fronte ai vostri figli. “Papà dove sono i tuoi risparmi?” vi chiederanno, e voi dovrete rispondere “Il potere me li ha rubati” e ancora “Papà cosa mangeremo ora?” “Mangeremo i voti con i quali abbiamo autorizzato questi uomini a farci morire di fame”, questo dovrete rispondere, e credetemi figli miei che sarà dura e vi vergognerete di voi stessi e vi batterete il petto per non avere ostacolato tanta disgrazia.<br /><br />      E allo stesso modo accadrà davanti a Dio, quando dovrete difendervi per avere obbedito alle leggi dello Stato, poiché lui vi chiederà conto di un omicidio, e voi tenterete di rispondere invocando la legge dell’aborto, e solo in quel momento vi renderete conto di esservi resi responsabili di milioni di omicidi. Pensate, è bastata una sola vostra firma ad uccidere tante anime innocenti, ad autorizzare tante creature ad uccidere. E in tal senso figli miei dovete auspicarvi che tutto si rompa, che tutto esploda, che tutto finisca presto poiché, se per caso si dovessero ripristinare gli equilibri che hanno alimentato tanto male, allora per tutti voi altro non ci sarebbe chela dannazione eterna.<br /><br />      Ecco perché dovete muovervi, dovete fare in modo di ostacolare ogni forma di compattezza che si mostri apparentemente pacifica, è tempo di rivoluzione, poiché dalla vostra lotta, dal vostro coraggio, i vostri figli ne usciranno vivi, le vostre anime riscattate, le vostre famiglie superstiti. Non rispondete più a nessuna sollecitazione né sociale né politica né spirituale, badate che gli inviti alla fiducia che vi vengono rivolti da certi pulpiti offendono gravemente la vostra sofferenza e la vostra morale, voi, ricordatevelo, state pagando le tasse su quello che altri rubano, voi aderite ad iniziative tese a ripristinare gli equilibri del male, voi state consegnando la vostra anima al diavolo nel momento in cui accettate che alcuni ministri della Chiesa condizionino quella libertà delle vostre coscienze che fu conferita direttamente da Dio a tutte le sue creature.<br /><br />      Figli miei, riorganizzatevi spontaneamente così come fu per i primi uomini che popolarono la terra, e ciascuno di vi si renda responsabile quale custode di quanto il Signore affida all’uomo perché proliferi nelle mani sane e non debba invece marcire ad opera di menti diaboliche che governano lo Stato e la Chiesa.<br /><br />      Vi benedico.<br /><br /><div align="right">                                                                                                                                            (………….)<br /></div><br /><br />

Figli miei, ogni giorno che passa scandisce il poco tempo ormai rimasto per quella resa dei conti dalla quale nessuno dei facenti parte della terra sarà escluso, essendo ormai inderogabile quel bilancio generale per il quale il Signore stabilirà quanti saranno meritevoli del passaggio umano nel tempo dell’era nuova e quanti invece avranno perduto per sempre la possibilità di conquistare tale merito. Sarà inconfondibile il senso della divina giustizia verso ogni creatura considerata singolarmente, ma anche secondo le funzioni che associano ciascuno ad altri assumendosi di conseguenza anche le responsabilità di errori non direttamente commessi. Così come il padre, in una famiglia, si rende responsabile delle azioni dei propri figli, sappiate che allo stesso modo ciascuna autorità rappresentante nuclei sociali, siano essi laici o religiosi, dovrà rispondere davanti a Dio le colpe concretate da quanti hanno agito in dipendenza di un esempio malsano. Ed ecco perché figli miei io vi invito a dissociarvi da tutti quei comportamenti che di fatto approvano i peggiori crimini che vengono deliberati ai vertici delle istituzioni, i peggiori peccati contro la Fede che vengono commessi da quelle autorità ecclesiastiche che invitano i credenti a diffidare del soprannaturale. Voi, figli miei dovete rendere evidente il vostro dissenso, dovete manifestare il vostro rifiuto a farvi rappresentare nel pensiero e nello spirito da chi esprime in vostro nome un mandato di natura diabolica.

Riscattate l’integrità della vostra morale da quanti detengono la vostra buona fede. Ciascuno parli per se stesso secondo i propri valori che possono esprimersi solo attraverso una personale testimonianza di vita nella gestione autonoma dei propri interessi e in funzione di una disciplina coerente con la legge di Dio non diversa dalla legge generale degli uomini.

E su questo punto, figli miei, state attenti, poiché quando la legge degli uomini offende il rispetto di quelle leggi al quale Dio chiamò tutti individualmente, quando si crea questo terribile conflitto, allora dovete violare la legge umana, senza paura, con determinazione, poiché in questo gesto di coraggio il Signore riscatterà la vostra anima.

La situazione che si vive ormai in tutti i paesi del mondo non può essere più modificata nella speranza di un recupero che possa evitare la totale destabilizzazione di ogni sistema, si è giunti veramente sul fondo quali che siano le menzogne che vi riferiscono, ogni risorsa è stata vergognosamente usurpata e vi trovate nella condizione per la quale sarà necessario provvedere al pane per sfamare i vostri figli, abituati invece a vivere nell’agiatezza. Ma di tutto questo sappiate che voi stessi ne siete anche responsabili, poiché non potete dimenticare che se è vero che il potere ha approfittato del frutto del vostro lavoro è pur vero che voi non avere difeso il frutto del vostro lavoro dai profittatori. E badate che il lavoro è una grazia che proviene dal cielo, è la provvidenza, e come tale dovevate custodirla al riparo da quegli avvoltoi che ne hanno fatto l’insano pasto per la loro avidità, e di questa superficialità ora risponderete, fin d’ora, perché prima di pesare questa colpa sulla bilancia spirituale di fronte a Dio, la stessa colpa la peserete sulla bilancia terrena di fronte ai vostri figli. “Papà dove sono i tuoi risparmi?” vi chiederanno, e voi dovrete rispondere “Il potere me li ha rubati” e ancora “Papà cosa mangeremo ora?” “Mangeremo i voti con i quali abbiamo autorizzato questi uomini a farci morire di fame”, questo dovrete rispondere, e credetemi figli miei che sarà dura e vi vergognerete di voi stessi e vi batterete il petto per non avere ostacolato tanta disgrazia.

E allo stesso modo accadrà davanti a Dio, quando dovrete difendervi per avere obbedito alle leggi dello Stato, poiché lui vi chiederà conto di un omicidio, e voi tenterete di rispondere invocando la legge dell’aborto, e solo in quel momento vi renderete conto di esservi resi responsabili di milioni di omicidi. Pensate, è bastata una sola vostra firma ad uccidere tante anime innocenti, ad autorizzare tante creature ad uccidere. E in tal senso figli miei dovete auspicarvi che tutto si rompa, che tutto esploda, che tutto finisca presto poiché, se per caso si dovessero ripristinare gli equilibri che hanno alimentato tanto male, allora per tutti voi altro non ci sarebbe chela dannazione eterna.

Ecco perché dovete muovervi, dovete fare in modo di ostacolare ogni forma di compattezza che si mostri apparentemente pacifica, è tempo di rivoluzione, poiché dalla vostra lotta, dal vostro coraggio, i vostri figli ne usciranno vivi, le vostre anime riscattate, le vostre famiglie superstiti. Non rispondete più a nessuna sollecitazione né sociale né politica né spirituale, badate che gli inviti alla fiducia che vi vengono rivolti da certi pulpiti offendono gravemente la vostra sofferenza e la vostra morale, voi, ricordatevelo, state pagando le tasse su quello che altri rubano, voi aderite ad iniziative tese a ripristinare gli equilibri del male, voi state consegnando la vostra anima al diavolo nel momento in cui accettate che alcuni ministri della Chiesa condizionino quella libertà delle vostre coscienze che fu conferita direttamente da Dio a tutte le sue creature.

Figli miei, riorganizzatevi spontaneamente così come fu per i primi uomini che popolarono la terra, e ciascuno di vi si renda responsabile quale custode di quanto il Signore affida all’uomo perché proliferi nelle mani sane e non debba invece marcire ad opera di menti diaboliche che governano lo Stato e la Chiesa.

Vi benedico.

Padre Gabriele

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7.12.1992 - XV MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Figli miei, è il Signore che richiama le vostre coscienze affinché ciascuno di voi renda conto finalmente del bilancio della propria vita trascorsa fino ai nostri giorni dovendo interrompere il tempo nella cessazione dell’era di Satana. In questa era si interromperà anche la vita di coloro che non intendono staccarsi da colui che fu maestro di tanto male e periranno nel dolore e nella disperazione quali unici alimenti delle anime dannate ancor prima della perdizione eterna. Ma quanti di voi figli miei, nonostante si debba vivere e subire tutto ciò che mette a dura prova la sopportazione dei patimenti del fisico e dello spirito, quanti di voi conserveranno nel cuore la speranza di giorni migliori nella edificazione del bene attraverso l’impegno e la fatica quotidiana, costoro si ritroveranno sì stanchi ma salvi, dopo essere approdati su una spiaggia vergine là dove la fauna superstite contribuirà alla riorganizzazione del genere umano. Ora si torna all’uomo, è tempo di tornare all’uomo poiché null’altro oltre l’uomo è rimasto se non quanto in esso fu posto quale potenzialità nell’atto della creazione. I cicli dell’evoluzione si sono esauriti e sono tornati allo zero assoluto in quella paralisi crescente che ha visto nel tempo morire il lavoro, le ambizioni, i sani ideali, i valori della morale cristiana, la cultura, il senso del dovere e del timor di Dio, l’instancabilità nella fatica dei campi, il rispetto per la natura, la speranza nell’avvicendamento sano delle stagioni, e in questa morte lenta hanno trovato motivo di vita la profanazione, il disprezzo, l’odio, il vizio pagano, le speculazioni, la violenza, la tecnologia, e l’artificialità delle nascite in quella vergognosa sostituzione che ha preteso di vedere l’uomo al posto di Dio. E l’atto peccaminoso di Satana si è rinnovato in tal senso di generazione in generazione, di paese in paese, di civiltà in civiltà, una corsa sfrenata verso ogni forma di potere tendente a ricercare nelle capacità umane ciò che poteva emanarsi solo  dall’amore e dalla misericordia del Signore.

Ora è Lui, il Signore che vi ricorda che la vita e la morte furono, sono e resteranno nelle sue mani perché la vita sia veramente vita e la morte sia il passaggio dalla vita all’eternità. Quanto invece figli miei, costituisce nei tempi attuali parvenza di vita nella sperimentazione arbitraria da parte dell’uomo, altro non è che il ripetersi dello stesso irreparabile peccato di colui che volle somigliare a Dio pensando di superarlo, ma altro non ottenne che il titolo di principe di quelle  tenebre pronte ad inghiottire i dannati di questa era.

Figli miei fermatevi, non addentratevi nei regni che non vi appartengono là dove la vostra conoscenza è violazione del mistero divino, piuttosto implorate a Dio quanto il legittimo desiderio vi concede e riceverete dalle sue stesse mani ciò che per altre mani vi giungerebbe contaminato e privo di quella santa benedizione che è garante della vita stessa di tutte le cose. Chi è sterile invochi la misericordia dell’Altissimo che certo non passa attraverso una provetta ma si manifesta attraverso i segni soprannaturali presenti nel divino insegnamento, e allora il grembo delle madri si alimenterà del sano vagito di una creatura secondo il tempo e l’età stabiliti da Dio. Chi è invece madre futura di una vita non gradita offra il destino della propria creatura alla madre di tutte le creature poiché per prima fu madre del Figlio di Dio e allora si accorgerà che la fiamma ardente dell’amore divino scalderà un ventre ancora freddo ma pronto ad accogliere il tepore di una vita che diviene speranza.

E così nell’universo l’astronauta conservi in sé il rispetto della vita cosmica così come la volle Dio fin dal principio, poiché nulla deve risultare offeso dalla mano dell’uomo nel corso delle avventure che non furono previste né concesse dal Creatore di tutte le cose. Il sole , la luna, le stelle, i pianeti tornino nella sacralità della poesia per alimentare i sogni di coloro che vivono secondo la Fede e nutrire le speranze di quanti investono il sudore della propria fronte nella potenza vitale degli astri benevoli verso le fatiche quotidiane dell’uomo. Tra poco, figli miei, il pianeta terra si spopolerà e vanterà solo un terzo di creature superstiti agli sconvolgimenti che vedranno la fine di questo tempo, e allora si tornerà al rispetto dell’alba e del tramonto che segneranno le ore del lavoro e quelle del meritato riposo. Riconquisterete il senso della ricchezza nel profumo di un pane appena sfornato, e assicurerete il vostro domani e quello dei vostri figli non certo a uno sportello di banca ma in una dispensa che porrà al riparo le provviste utili per una serena sopravvivenza.

Allora comprenderete l’inutilità delle monete poiché esse non garantiranno più il pasto quotidiano ma questo sarà solo il frutto del lavoro delle vostre mani nel mutuo e naturale passaggio che intercorre tra la semina e il raccolto: Figli miei, disponetevi fin d’ora nell’anima a questo passaggio cui non dovete guardare con gli occhi della disperazione, bensì dovete ricercare nel disagio di un tempo transitorio quella rara possibilità di purificazione che ancora una volta il Signore intende concedere alle sue creature.

Ponetevi finalmente e semplicemente di fronte alle vostre coscienze e là dove riconoscerete il peccato commesso secondo la vostra volontà pentitevi con umiltà e sincerità promettendo a Dio di non offendere più quelle leggi che furono scritte per la salvezza di tutta l’umanità.

Là dove invece riconoscerete la disobbedienza quale conseguenza della fragilità umana nell’atto quotidiano di debolezza e povertà spirituale, chiedete che vi venga in aiuto quella mano santa pronta a rialzarvi da ogni caduta attraverso il dono del discernimento e la virtù della fortezza, poiché figli miei, se sopravviverete a questa era la strada che dovrete percorrere sarà protetta da ogni tentazione o trappola diabolica, essendo già concluso il tempo di Satana.

Figli miei, rifocillatevi fin d’ora nella speranza di essere chiamati a percorrere quest’ultimo tratto di un itinerario che vi rivedrà pastori guidati da una stella che è annuncio di nuova vita.

Scenda su di voi la potente benedizione del Padre.

Padre Gabriele

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13.12.1992 - XVI MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Miei cari figli,
è ormai vicino un tempo atteso nei cuori cristiani secondo la tradizione per la quale si rievoca quasi da duemila anni or sono l’evento di una nascita non realmente vissuta nelle vostre generazioni per quanto invece è stata predicata alimentando in taluni la sola fantasia, in altri l’emozione di un ricordo tramandato, in pochi la speranza di una realtà tutta ancora da vivere e da riscoprire. Gesù di Nazareth continua ad essere il fondamento del cristianesimo, la sua nascita, la sua morte, la sua resurrezione, nella testimonianza di quanti lo riconobbero e lo adorarono, ne udirono la parola, ne videro i miracoli, ne condivisero la passione, ma con lui non morirono, perché solo al Figlio di Dio sarebbe stato concesso tornare al mondo per volere del Padre Celeste.

Ma in che modo, figli miei, l’umanità ha vissuto l’evento del reale ritorno di Gesù sulla terra? In quanti si è guardato a tale circostanza quale realtà annunciata dal Verbo e pertanto attuabile secondo i tempi prescelti da Dio? Eppure, la festa del Santo Natale si è celebrata da sempre in tutte le vostre case, avete imbandito le vostre mense ricche di ogni bene, le luci e i colori hanno dato vita ai luoghi più angusti, e i cuori di tutti voi hanno accantonato in tale ricorrenza gli affanni e le ansie della vita quotidiana.

In tutti i paesi si sono celebrate le usanze nel segno dell’unione e della fratellanza, e per un giorno si sono viste cadere le barriere della indifferenza, dell’odio, della incomprensione, come se per un magico ricordo ogni ostilità tra gli uomini potesse essere cancellata da un gesto d’amore. Si è cercato di ricreare l’atmosfera mistica che vide il primo vagito del Figlio di Dio ed ecco che dal materiale più povero a quello più pregiato hanno preso forma immagini realmente vissute con i loro stessi nomi, Giuseppe, Maria, i pastori, i Re Magi, il bue e l’asinello e ancora le spigolature angolose di una grotta in un paesaggio tutto coinvolto nella grandiosità del momento dove le stelle divennero in una, guida sicura secondo l’annuncio di un angelo fino alla culla pronta ad accogliere un bimbo di nome Gesù. Ciascuno di voi, figli miei, ha partecipato nel proprio cuore almeno una volta a quel rito per il quale l’immagine del bambinello viene posta sulla paglia, ma quanti lo hanno sentito veramente vivo nelle proprie mani pronto a farsi di nuovo carne in ogni momento, piuttosto che assistere egli stesso ad una celebrazione che nulla più ha di vivo se non la consuetudine racchiusa nel solo ricordo di una notte?

E’ triste figli miei dovere affermare tutto questo ma i fatti da voi stessi vissuti ne dimostrano la verità, poiché il vostro agire quotidiano è una costante profanazione di quel gesto d’amore che vide scendere sulla terra il Figlio di Dio. In quel tempo furono molti i pastori che accorsero a quella mangiatoia ove ne scoprirono tutta la ricchezza, per quanti pochi oggi rivivono quell’evento nella Fede che si riproponga secondo una promessa che è premio per coloro che non lo dimenticarono, per coloro che non lo offesero, per coloro che non lo tradirono. Chi di voi può ritenere oggi di avere il cuore pronto e le mani candide per accogliere nella realtà quel vagito quale espressione viva dell’amore di Dio? Chi di voi ne riconoscerebbe il ripetersi di un atto misericordioso del Padre, atto estremo per la salvezza di tutta l’umanità giunta ormai al confine della perdizione? Chi di voi contesterebbe ancora una volta la celeste paternità di colui che fu già offerta, testimonianza, sacrificio estremo, riscatto del bene offeso dal male? E badate figli miei, che del ritorno di Cristo Gesù sulla terra siete stati avvertiti, e nonostante vi abbiano fatto credere ad un evento quasi inimmaginabile, non coinvolgente l’identità personale di ciascuno di voi, piuttosto l’evento universale a chiusura della storia delle generazioni, voi, avete il sacrosanto dovere di leggere le scritture e di riconoscervi quanto già state vivendo, e allora avreste compreso che se l’annuncio delle guerre, delle carestie, delle pestilenze, delle calamità e di quanto altro conoscete dal libro dell’Apocalisse, se tale annuncio ha scandito nel tempo le realtà vissute in questo ultimo secolo avreste creduto di essere giunti in prossimità del ripetersi di quell’evento che come tale non può tradursi a chiusura e a fine di tutte le cose bensì deve intendersi come premonitore di nuove speranze per coloro che lo hanno meritato, secondo un tempo limitato di vita nella distribuzione del giusto premio così come anzitempo promesso. e in tal senso figli miei, intendo sollecitare il vostro animo affinché vi disponiate spiritualmente a trascorrere questi giorni di attesa nella realtà dell’evento natalizio poiché è da credere che i tempi della rievocazione, del ricordo debbano chiudersi contestualmente a questa era.

Un nuovo tempo vi attende ed è riservato a tutti coloro che saranno disponibili a rifondare la nuova Chiesa di Cristo sulla verità e sulla giustizia, dovendo intendere come verità il Verbo rigenerato e pertanto purificato da ogni interpretazione che ha distorto il contenuto della dottrina, e come giustizia l’espressione dell’amore di Dio nell’esempio vivente di suo figlio, nell’esatto discernimento dei premi e delle colpe.

Figli miei sappiate che nell’atto sacramentale per il quale siete chiamati a riconoscere il sangue e il corpo di Cristo nella realtà di un sacrificio realmente avvenuto nella carne, allo stesso modo sappiate che prepararsi al Santo Natale deve oggi per tutti voi significare la disponibilità a riconoscere nei sensi e mediante i sensi la presenza di colui che fu già uomo e torna a nascere secondo la volontà di Dio.

Vi benedico.

Padre Gabriele

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25.12.1992 - XVII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

(Messaggio Natalizio)

Figli miei esultate!

La Gloria di Dio Padre riassume sulla terra, tra di voi, le sembianze umane di quell’unico Figlio quale espressione vivente di quella giustizia anzitempo promessa. Esulti la città di Roma, centralità del cristianesimo luogo eletto per un ritorno annunciato che vede in questo Natale la rifondazione della Chiesa di Cristo mediante il suo stesso ritorno, reale, in una nascita identica alla prima quale re dei giusti e degli eletti a nuova vita.

Ora ascoltate figli miei, l’estremo appello che il Padre Celeste intende rivolgere a voi tutti per la salvezza eterna delle vostre anime, affinché in tale gesto si riconosca soprattutto il senso infinito del suo amore.

“E’ Dio stesso che vi parla quali figli da me amati più del mio stesso figlio Gesù mandato sulla terra per infondere tra le creature il sentimento dell’amore e della fratellanza  e ricevere in cambio la derisione e l’offesa e la morte mediante la crocifissione dalla quale tuttavia scaturì il suo perdono. Le lacrime di quanti lo amarono fecero germogliare sul terreno fertile della sofferenza i fiori freschi della mia infinita misericordia verso i peccatori di questa era ai quali rivolgo la mia ultima chiamata per la seconda ed ultima volta l’esempio vivente di mio figlio perché possiate riconoscerlo quale GIUSTO nel trionfo della giustizia. Giusto è tra voi e il suo vagito  è identico a quello dei vostri figli e già respira della vostra stessa aria e sa ben riconoscere nella vivacità di un bimbo appena nato un sorriso sincero da una carezza forzata. Ma in tale somiglianza figli miei, attenti a non dimenticare mai che egli è mio diretto discendente e a lui spetta il riconoscimento della regalità del Padre poiché ancora una volta si distinguerà tra di voi così come accadde duemila anni fa, ma questa volta nessuno approfitterà più del suo amore poiché il tradimento operato da Giuda e da me permesso per il riscatto di tutta l’umanità non rientra più nel mio piano essendosi esaurita l’era di Satana con la sua sconfitta.

E gli angeli e gli arcangeli cantano la gloria del ritorno di mio figlio tra di voi nel segno di una vittoria che restituirà alle creature più meritevoli un tempo di vita così come fu prevista nel paradiso terrestre al riparo dalle insidie del maligno e pertanto permeata della presenza dello Spirito Santo che illuminerà i cuori dell’umanità superstite perché Giusto possa essere degnamente amato e imitato a garanzia della vita eterna di tutte le anime.

Nel suo nome fuggano fin d’ora gli iniqui o si prostrino ai suoi piedi in un sincero pentimento, così pure i profanatori della sua parola e quanti altri si sono appropriati dei suoi stessi regni che dovevano rimanere incontaminati nell’attesa del suo ritorno, nel suo nome si rispettino per sempre le mie leggi così come furono impresse sulle tavole perché si onori me attraverso di lui e si ami lui nel timore di me. Siano pronti a espiare le colpe quanti intendono implorare l’estremo perdono attraverso la testimonianza di questo evento perché non si abbia a lamentarsi di quel giudizio finale oltre il quale i tempi saranno terminati. Mio figlio è tornato tra di voi perché non vi sentiate soli quando il buio per giorni interi sovrasterà la luce, e la terra tremerà e le vostre ricchezze  cadranno in pezzi, ma se nemmeno questa volta implorerete il suo aiuto  e il mio perdono allora perirete nella paura e nella sofferenza e quando tutto sarà finito sorgerà la nuova Chiesa ad opera di quanti  in mio figlio avranno trovato al salvezza. L’era nuova saluterà i puri di cuore, i semplici, gli innocenti, i caritatevoli, gli umili, i forti nella Fede, i perseveranti nella sofferenza e il mio popolo, il popolo di Dio Padre vostro si ricostituirà e vivrà in mio figlio finché il mondo non avrà fine. E voi, figli dell’era nuova, prima generazione del tempo dei giusti, fratelli in Cristo Gesù tornato in GIUSTO innalzerete le vostre mani e direte: Padre Nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra, dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male.

E la mia volontà sarà compiuta nel senso della giustizia perché non debba più vedersi castigato l’innocente e assolto il colpevole, affamato il lavoratore e sazio l’ozioso, povero il risparmiatore e ricco il ladro, sano il peccatore e malato l’onesto, ma a ciascuno sia dato e tolto secondo i meriti nel rispetto delle leggi terrene poiché queste saranno uguali alle mie leggi.

Questo figli miei rappresenta la nuova nascita per mezzo della quale potrete ancora salvarvi poiché un altro messia non ci sarà, ma quanti ora riconosceranno colui che disconobbero duemila anni fa saranno perdonati secondo l’applicazione dell’amore e della misericordia infinita nell’intero arco della vita terrena dell’uomo. Perciò siate il presepio vivente rigenerato nell’anima accanto alla nuova culla, sciogliete tutti il ghiaccio che ancora imprigiona i vostri cuori nella morsa dell’incredulità e incamminatevi verso colui che ha scelto nella città eterna il luogo ove è stata generata una mangiatoia intessuta dalla Fede di chi ha creduto nel suo ritorno.

E’ la mia benedizione che segna sul vostro capo redento l’inizio della nuova era”.

Padre Gabriele

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26.12.1992(*) - XVIII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

(Messaggio del primo giorno dell'anno)


Cari figli, la data che per il mondo oggi rappresenta il primo giorno di un nuovo anno deve essere considerata una scadenza virtuale, non reale, giacché il tempo nuovo del Figlio di Dio tornato a nascere sulla terra col nome di Giusto segna con esattezza il suo inizio a partire dal settimo giorno antecedente a questo e cioè il 25 dicembre del 1992. Infatti la notte tre volte santa ha assistito  alla seconda e ultima nascita di Gesù sulla Terra nelle sue sembianze umane, tornato a concludere il mandato per il quale si fece uomo una prima volta, morì e fu sepolto, resuscitò vivendo spiritualmente nei cuori di quanti lo amarono, oggi visibile anche da coloro che lo rifiutarono, dovendo di conseguenza riconoscerlo nella espressione estrema della sua giustizia.

Figli miei, il bene e il male operato in questa era si riflette sul palmo della mano di Giusto perché ciascuno sia consapevole delle estreme decisioni del Padre per quella parte di umanità assoggettata al destino di Satana. Tra poco la volontà del Signore sarà compiuta, ma Egli che è infinitamente buono e misericordioso ha previsto per alcuni giorni una sorta di emergenza per i ritardatari, prima di attuare quanto fu previsto nel suo piano fin dal principio. I potenti di tutto il mondo hanno ancora una volta speculato sugli animi coinvolti dalla rievocazione del S. Natale, per dare segnali di pace e di riassetto ma sappiate che quanto è stato comunicato nel contesto di pagine apparentemente siglate dalla speranza è vergognosamente falso, poiché i conflitti già esistenti all’interno di singole nazioni e paesi oltrepasseranno le frontiere ripristinando uno stato bellico a livello mondiale.

Quanto stupisce circa gli avvenimenti drammatici di alcuni stati è nulla rispetto a ciò che l’Italia subirà a breve, trasformando il ricordo di una civiltà fondata sul benessere e sulla cultura in una realtà esasperata dalle povertà morali e spirituali che hanno ricoperto di fango l’intera società. Ciascuno avverte nel proprio cuore l’intimo timore dell’irreparabile, ma tale autentica sensazione è tendenziosamente distratta da parole di esortazione al recupero di quella serenità ormai irrimediabilmente perduta.

Figli miei, tutti voi avete bisogno di comprendere anche nei termini pratici come prevenire i momenti più drammatici che vi troverete a vivere e soprattutto come rilevare tale realtà dai tradizionali canali di comunicazione anch’essi gestiti dal potere attuale. Ebbene, ascoltate il consiglio che in via soprannaturale giunge dal Cielo fino a voi, e se lo ritenete, applicate alla lettera quanto vi viene suggerito.

Poiché per far fronte alle necessità per la sopravvivenza è indispensabile ricorrere al denaro, è bene che tale liquidità sia sempre disponibile nelle vostre mani e comunque non affidata a istituti o enti soggetti a soluzioni fallimentari che possano motivare l’esaurimento totale dei fondi. Già da qualche tempo i salari di molti dipendenti sono elargiti attingendo dai risparmi del privato depositati nelle banche, ma tale possibilità è giunta a termine essendo venute a mancare quelle entrate falsamente previste. Infatti la rialimentazione del capitale avveniva mediante i grandi traffici della criminalità organizzata attraverso canali di riciclaggio al di sopra di ogni sospetto, ma l’attuale instabilità del Paese ormai nel mirino di una onesta e coraggiosa magistratura ha paralizzato i veicoli economici e finanziari azzerando i depositi della liquidità. Inoltre la lira subisce una severa osservazione da parte di altre monete ed è quindi prevedibile una drammatica svalutazione.

In tale contesto, poteri occulti all’interno dello Stato sono già pronti ad ostacolare la giusta ribellione dei cittadini, anche con l’uso delle armi, sottoponendo l’intero paese ad un periodo di guerriglia che vedrà spargere molto sangue. A tali agitazioni si affiancheranno cruente ribellioni e rivolte nelle carceri, animate anche esse da quelle aree di potere che ricorreranno ai settori della criminalità quali elementi di protezione da eventuali attentati mirati ad opera di strutture clandestine mai sciolte ma ancora attive al servizio di apparati dello Stato. A livello aziendale e industriale si paralizzerà ogni movimento, rendendosi impossibili quei rifornimenti indispensabili alla vita stessa dell’uomo e dovendo pertanto ricorrere al mercato clandestino, unica soluzione per quella sopravvivenza giornaliera che si renderà necessaria.

Le istituzioni rimarranno inattive a cominciare dalla istruzione pubblica e la sanità, con la grave conseguenza di vedere il coinvolgimento di giovani negli scontri armati e la crescente ribellione di quanti rifiuteranno di soccorrere coloro che rischiano la vita.

Figli miei, dovete prendere atto che tale momento è realmente drammatico, perciò provvedete per tempo e non aspettate gli ultimi istanti poiché allora sarete costretti a sbranarvi tra di voi come belve feroci. Siate voi stessi ad impedire a chi governa la distruzione totale e pretendete con azioni di protesta che vi si metta a parte della reale situazione, richiamando i vertici laici e religiosi al rispetto sacrosanto dell’uomo nella verità piuttosto che in quelle vergognose menzogne che ancora vi vengono riferite ad opera di chi ricopre cariche di responsabilità umana e divina.

Vi benedico.

Padre Gabriele

 

(*) La data indicata nel titolo (26.12.1992) è quella in cui Gabriella ha ricevuto il messaggio, che però è destinato ad essere letto alla televisione venerdì 1 gennaio 1993.

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5.1.1993- XIX MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Figli miei, l’uno dopo l’altro i problemi insoluti di questa era pongono in evidenza la drammaticità di volti sempre più oscuri che pur tuttavia ci si ostina a non voler guardare. Il Paese crolla sotto le macerie di un potere ormai incapace di sostenere anche lo stesso male operato, poiché il Signore ha interrotto la tenacia di Satana indebolendo gli strumenti umani dei quali il re delle tenebre si è servito nei secoli.

Perciò a fronte di millantate speranze che vi vengono quotidianamente indotte da chi ha deliberato secondo la sofisticazione e non secondo coscienza, voi state precipitando nel baratro senza rendervene conto e tra poco non avrete più il tempo di recuperare quella ultima possibilità di salvezza che vi era stata data. Riguadagnatevi la fiducia di Dio in un atteggiamento di docilità e di obbedienza a quanto vi proviene direttamente dal Cielo, e ciò che desiderate a voi stessi e alla vita dei vostri figli, non trascuratelo nella sofferenza di quanti già patiscono una condizione che dovete subire come se vi appartenesse.

La violenza delle immagini che vi vengono proposte dallo schermo televisivo deve incutervi il terrore di riconosce il vostro stesso volto tra tanto dolore, e rendervi di conseguenza partecipi di quel disastro mondiale che vede già molti paesi distrutti dalla miseria, dalle guerre e dalle malattie. Questa realtà raggiungerà anche voi e guai se così non fosse poiché ne risulterebbe indebolito il senso della giustizia divina, atteso che l’opera del male non ha risparmiato nessuno e pertanto tutti devono essere riscattati e purificati mediante la personale sofferenza.

L’Italia ha approfittato di quelle risorse culturali per le quali si è creduto di tener lontano il pericolo di un conflitto aperto, l’Italia ha edificato una parvenza di pace mediante la stratificazione del malcostume impoverendo ogni valore per il quale questo bel popolo poteva considerarsi sulla base di una particolare sensibilità. Un popolo di poeti, di artisti, di scienziati, ridotto a un sottopopolo di criminali, di truffatori, di ignavi.

Che peccato figli miei, e tutto perché ciascuno di voi si è reso spettatore là dove aveva il dovere di rendersi protagonista. Ma ancora non vi è sufficiente, ancora non prendete una posizione chiara, ma lasciate fare a chi di una moneta ambita ne ha fatto un nemico sempre pronto a farvi ritrovare poveri e senza mezzi da un momento all’altro.

Cosa credete che valgano i vostri risparmi? Nulla, purtroppo, figli miei, ma voi non li avete difesi, anzi vi siete affidati a chi vi ha fatto credere in un investimento che apparirà catastrofico.

Cari figli, questi avvertimenti non intendono demolire le vostre speranze ma vogliono soprattutto orientarle nelle direzioni giuste perché non abbiate a deludervi quando assisterete al crollo totale.

Quando vi si sollecita a credere nelle istituzioni sappiate e non dimenticatelo che allo stato attuale le istituzioni sono rappresentate dagli stessi uomini che si sono resi responsabili di tanto male e pertanto non potete illudervi poiché mediante gli stessi mezzi nulla potrà essere risanato. Riprendetevi il vostro, riconquistate la vostra sovranità popolare e pretendete di riesprimere subito il vostro insindacabile parere alla luce delle circostanze per le quali avete potuto costatare di essere stati governati da un gruppo di ladri. Badate figli che la refurtiva, frutto del vostro lavoro, sta per essere riciclata perché non rimangano tracce e venga meno ogni possibilità di recupero, è perciò urgente e necessario che chiediate il massimo della trasparenza circa l’attuale situazione dell’Italia in tutti i settori, trasparenza che può e deve esservi fornita dal massimo garante dello Stato, e là dove continuerete a non vedere chiaro rompete i veli dell’omertà e smascherate gli iniqui.

Coraggio, ci vuole coraggio, ma sappiate che il vostro coraggio può prevenire la violenza delle armi pur non potendo impedire un periodo di grande disagio. Rendetevi autori di un movimento di pace attraverso la determinazione, non siate  arrendevoli a chi vi chiede oggi  un sacrificio già pronto per chiedervene un altro domani, ponete un freno a chi invece di dare, a chi invece di restituire ha la protervia di chiedere ancora.

E così nello spirito e nella vostra Fede, pretendete chiarezza da quanti insinuano il dubbio per il quale vi si fa immaginare un Dio, che è tornato tra di voi mediante il proprio figlio, così come già avvenne duemila anni fa. Il Signore a chi ha fame non risponde con lo spirito, ma mostra realmente un pezzo di pane che sazi i morsi dello stomaco e riacquisti l’ascolto dell’anima del poveretto.

E così a chi chiede di vedere un gesto di giustizia promesso quale premio per un’umanità che si è rialzata dal proprio peccato, allo stesso modo il Signore ha voluto mostrare concretamente il suo gesto d’amore mediante una creatura vivente e nata nella antica città di Pietro.

Egli è tornato, è tornato per tutti quelli che non lo hanno temuto, è tornato per quanti lo hanno cercato e atteso, è tornato per coloro che sono pronti a riconoscerlo quale il Messia, il Salvatore, Colui che porrà fine ad ogni vostra sofferenza poiché la vostra Fede ne sarà garante. E’ il tempo nuovo di Giusto, il figlio di Dio, venuto per giudicare coloro che muoiono con l’era di Satana e premiare quanti pascoleranno nelle verdi distese della nuova era.

Vi benedico.

Padre Gabriele

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12.1.1993 (-7) - XX MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE


Cari figli, di giorno in giorno assisterete all’esecuzione del piano di Dio per il quale si intravede la definitiva rottura degli equilibri del male attraverso le sofferenze dell’intero genere umano che ricadrà quale castigo su coloro che non chiesero e non ottennero il perdono di Dio.

Satana si è dimostrato il re del disordine e gestisce i posti più elevati della società provocando evento e circostanze tali che condizionano il corso di tutte le cose.

Sappiate però, cari figli, che a Satana certamente non interessa concorrere al trono del potere rappresentato da uomini di Stato, ma egli intende, ora più che mai riuscire ad elevarsi fino ai vertici della Chiesa. Abbindolerà i più grandi cervelli dell’umanità stimolando le intelligenze verso gli strumenti del male, soprattutto le armi quale mezzo di veloce distruzione di gran parte del genere umano. Possiederà coloro che governano i popoli, orientandoli alla fabbricazione di tutti quegli strumenti tesi verso la violenza.

E’ tempo quindi figli miei che vi opponiate a tanto disastro, poiché se la mano di Dio dovesse ricadere sul vero colpevole, allora assistereste alla applicazione da parte di Dio del senso infinito della sua stessa giustizia. Il Signore mostrerà al mondo intero, mediante le circostanze sociali, ambientali, politiche, naturali e soprannaturali, il Signore mostrerà il volto del suo castigo per coloro che si sono sentiti più potenti della sua insindacabile e suprema volontà.

Figli miei, dovete convertirvi prima che giunga il tempo dei tempi, poiché in quel tempo non ci sarà più tempo per la salvezza delle vostre anime. Quanto in questi giorni apprendete dai titoli dei giornali o sugli schermi televisivi non è altro che quanto vi predissi io nell’annunciarvi un periodo di totale destabilizzazione dopo il quale l’umanità tutta avrebbe riconquistato un tempo di mille anni fatto solo di amore e di gioia per quanti se ne sarebbero resi meritevoli.

Ma il peggio, figli miei, non vi viene certo comunicato poiché nessuno crederebbe che anche nella Chiesa si vedranno a breve Cardinali contro Cardinali, Vescovi contro Vescovi. E allora figli miei, predisponetevi per tutte quelle forme di tutela che possono contribuire a risparmiarvi dal disagio di dover essere io la diretta depositaria del messaggio di Padre Gabriele.

I conflitti gravi all’interno degli apparati ecclesiastici sveleranno una realtà da sempre nascosta e soffocata per la quale si comprenderà che il Signore non si fa rappresentare da un abito ma piuttosto da quanto alberga nel cuore di coloro che di Lui si sono dichiarati innamorati. Innamorati del suo Comandamento, innamorati della sofferenza del suo Figlio Gesù, innamorati del suo esempio del quale ne hanno fatto una scelta cristiana di vita.

Il Figlio di Dio è tornato tra di voi col nome di Giusto ma egli merita questa volta di essere accolto dall’intera comunità delle popolazioni e pertanto figli miei è bene che vi apprestiate a risvegliare le vostre coscienze nel prendere in considerazione l’amore di un padre che è padre di tutta l’umanità ed offre per il riscatto di tutti i peccati la possibilità di restituire al piccolo Giusto quanto gli fu tolto fin dalla sua prima venuta.

Ora figli, fate attenzione, quanto ebbi a suggerirvi tempo fa circa iniziative di tutela a protezione della vostra stessa sopravvivenza, avete potuto riscontrare lo strano parallelismo tra quanto fu oggetto della mia testimonianza e quanto si è realmente verificato nell’ambito della vostra società italiana ma anche oltreoceano. La situazione generale ma anche a livello mondiale precipita ma il tutto durerà assai poco giacché gli apostoli della nuova era saranno capaci di sostenere nella sofferenza anche quelli che altrimenti ne morirebbero. Quello che più importa a Dio è comunque la serenità del vostro spirito che otterrete ripensando in cuor vostro alla passione e morte di Gesù ancora una volta resuscitato per esprimere il concetto divino della salvezza.

Siate forti figli miei, e rimanete combattivi nella fortezza che è espressione del coraggio e dello Spirito Santo, altri duri colpi infliggeranno l’umanità e scateneranno molte paure, perciò il numero dei superstiti sarà corrispondente al numero di quanti non si sono abbattuti nel cedimento della sofferenza bensì hanno resistito mantenendosi puri nel cuore nonostante le prove durissime sulla loro vita quotidiana.

La natura proromperà con tutta la sua violenza poiché anch’essa deve essere risanata dalle contaminazioni della mano dell’uomo, ma quando il primo ramoscello bianco comparirà tra i frutti ancora acerbi allora l’uomo riconoscerà il segno della mano misericordiosa di Dio, mano dalla quale si sprigioneranno i premi previsti per le creature più fedeli. Resistete figli miei, perché ancora la primavera è lontana.

Gli errori dell’uomo semineranno morte ovunque quale conseguenza del peccato che non contribuisce a riscattare le anime ma solo a infondere la confusione là dove invece regna la chiarezza del Signore. Il mondo brucia a causa di quelle anime che si sono asservite al potere di Satana, ma voi cari figli se volete siete ancora in tempo per spegnere il fuoco della distruzione impedendo col rischio stesso della vostra vita il proseguire dell’opera del male attraverso la sofisticazione e l’apparente legalità.

Voi figli non dovete più assistere al massacro di ogni valore umano o ideologia, voi dovete imporre su un’umanità che deve rinascere in un’era tutta ancora da vivere, il vostro personale coraggio perché tutto si disponga nella giusta distribuzione del bene secondo l’imparzialità del Signore che ben vede i bisogni di ciascuna sua creatura.

Vi benedico.

Padre Gabriele

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20.1.1993 (-7) - XXI MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, il tempo di Dio è sempre più vicino al confine ultimo oltre il quale vivrà solo l'umanità dei redenti. E la misericordia del Signore è veramente infinita giacché dal Cielo si emanano segni straordinari, per tutti visibili e riconoscibili quali precursori del passaggio da un'era all'altra per un invito a tutte le creature verso una conversione capace di recuperare il bene fra tanto male anzitempo compiuto.

Ma nemmeno l'esplosione cosmica è sufficiente a condurre gli animi nella culla dell'abbandono in Dio, nemmeno l'evento del cielo scuote dal torpore del ragionamento i cuori di coloro che prediligono la spiegazione scientifica all'atto più semplice della Fede. E badate, figli miei, che il fenomeno stellare cui tutti hanno assistito era stato precedentemente annunciato anche per via soprannaturale e pertanto doveva considerarsi il mantenimento di una promessa che è per il Signore chiaro ed inderogabile avvertimento.

Figli miei, ascoltate l'emozione del vostro cuore piuttosto che perdervi nella ipotesi della conoscenza, giacché dovete ritenere che il Signore, Creatore di tutte le cose dell'universo, intende parlare alle sue creature anche mediante l'uso delle sue stelle di cui la scienza è in grado di comprendere il linguaggio. Ma il mistero della Fede non è certo svelabile poiché è sulla vostra Fede che Dio applicherà la sua misericordia per risparmiare i puri di cuore da quanto incombe giorno dopo giorno su un'umanità schiava del peccato.

E allora, cari figli, perché non riflettete su quanto gli occhi assistono ad opera della natura, degli eventi del cosmo e di tutto ciò che la mano non determina? Eppure i vostri avi traducevano il loro vivere quotidiano mediante la lettura dei segni del Cielo e pertanto il vento, il buio, la pioggia, la luce, il caldo, il profumo e quanto altro è vita dell'universo, annunciavano la voce di Dio, il presagio, l'ammonimento, la speranza, il conforto, il rimprovero, la letizia, e l'uomo era costantemente in pace con sé stesso sicuro di riconoscere la presenza divina nelle piccole e grandi cose della vita quotidiana. Ed ora voi evoluti, scienziati, astronauti, ora voi avete zittito la voce del Signore nell'abisso della cultura, che tale non è più se investe le sfere che furono create non per la mente ma per il cuore. Il ritorno di Gesù sulla terra col nome di Giusto ha costituito in questo recente Natale il nuovo tempo di Dio, e tale evento fu annunziato da una stella apparsa nel Cielo nella sera del ventiquattro dicembre. Questa stella brilla ancora, è unica, grande, diversa, pulsante, quasi a voler dire alzate lo sguardo, ho qualcosa da dirvi, questa stella emana la luce dello sguardo di Dio e si riflette nello spirito dei credenti. Ma quanti di voi figli miei l'hanno osservata? Pochi, quei pochi pastori che credettero e si incamminarono e pregarono, e vissero nel cuore l'evento più straordinario di tutti i tempi. Quella stella, figli miei, non si è spenta ma è lì perché tutti, da tutte le parti del mondo compiano l'atto di fede e la riconoscano Cometa dell'era nuova. I tempi non permettono ritardi questa volta, e la lentezza dei vostri cuori vi conduce nel baratro entro il quale non sarà più visibile la volta celeste, e allora un altro segno è stato elargito da Dio, più sconvolgente, un boato, poi la luce chiara in una notte invernale, e il Cielo si è colorato di tinte particolari perché ciascuno restituisse alla propria anima l'annuncio della Fede. L'attenzione non è mancata, e nemmeno la paura o lo stupore, di voce in voce, di schermo in schermo ma nulla che provocasse nei vostri cuori l'entusiasmo di un evento soprannaturale.

Glaciale, fredda e imperfetta la risposta degli astronomi e ancora una volta la mente umana è divenuta tomba dello spirito, e allora cari figli, ascoltate quanto la semplicità del vostro istinto vi indurrebbe a credere, riconoscete nei segni del Cielo la mano misericordiosa di Dio, è il Dio della salvezza che vuole soccorrervi, è il Dio della giustizia che intende ricordarvi che il tempo utile per la conversione si sta concludendo con l'era di Satana, è il Dio dell'amore che vi invita ad inginocchiarvi alla sua potenza per risparmiarvi da quanto il senso infinito della giustizia deve pur compiere sulla terra. Non chiudete gli occhi dello spirito poiché la cecità dell'anima vi renderà dannati e nessuno potrà più salvarvi dai disastri che vi attendono. Guardate cosa succede in questi giorni nel mondo intero, le mura di duemila anni di storia si sgretolano contaminate dal marciume del potere e dalla cupidigia e presto la terra brucerà arsa dalle fiamme del vostro peccato, e allora cari figli, non potrete dire che il Signore non vi aveva avvertito, non potrete giudicare impietoso il vostro Dio, poiché Egli vi ha parlato ma voi non avete ascoltato, Egli vi ha rivelato ma voi non avete creduto.

Eppure, figli miei, quando tra poco altri segni si manifesteranno in mezzo a voi, voi riconoscerete la punizione di Dio nelle vostre stesse sofferenze quale conseguenza di un rifiuto ingiustificabile a riconoscere prima della punizione, il premio, l'annuncio, l'evento, la magnificenza del suo creato. Attenti figli, non procuratevi la morte dell'anima con le vostre stesse mani, abbandonatevi e ricercate in voi quelle spiegazioni che altri non possono fornirvi, se non la vostra stessa Fede.

Un bel tramonto è propiziatore di una giornata nello splendore del sole, così come l'esplosione di una stella è annuncio di un tempo che si conclude e previene eventi dai quali dovete salvaguardarvi prima che sia troppo tardi. Non dimenticate che se il Cielo parla, la terra può rispondere in ogni momento e così pure i mari e l'aria, poiché tutto fu creato da Dio nel concetto elevato dell'amore universale e in tale armonia si esprime la Grazia del Signore ma anche l'ammonimento della sua voce.

Convertitevi, sono questi gli ultimi avvertimenti del Dio della misericordia.

Vi benedico.

Padre Gabriele

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27.1.1993 (-7) - XXII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, il tempo delle vostre anime è quasi compiuto e tra poco ciascuno di voi renderà al Signore la misura dei propri meriti affinché possa essere stabilito il numero di coloro che si identificheranno tra i superstiti della nuova era. Non dovete però, credere che questo significhi quel giudizio universale previsto alla fine di tutti i tempi, quel tempo non è ancora giunto, poiché prima, Dio, nella sua infinita misericordia, concederà quale premio promesso un tempo finito simile a quello infinito.

E voi, figli miei, siete alle soglie di questo delicatissimo passaggio, e dovete affrettarvi a chiudere il conto nella esattezza del dare ed avere così come richiesto dal Padre Celeste. E quelli che si riveleranno in debito accelerino i loro adempimenti poiché ogni moneta non restituita costituirà il debito eterno. Il mondo intero risente degli effetti definitivi del compimento della volontà divina nel senso della giustizia, poiché il Figlio di Dio è tornato sulla terra come la prima volta così come fu profetizzato dalla Sacra Scrittura, tanto profanata dai ministri della Chiesa.

Hanno forse dimenticato costoro quanto il profeta Isaia riferì quale auspicio proveniente da Dio?

"Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come la lampada.
Allora i popoli vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria.
Ti si chiamerà con un nome nuovo
che la bocca del Signore indicherà".

Isaia non fece altro che preannunciare il tempo che state vivendo, gli eventi che a breve sconvolgeranno le vostre vite, poiché la bocca del Signore pronuncia il suo ultimo richiamo d'amore.

Figli miei, sappiate che nel concetto d'amore vive il senso infinito della giustizia e il nuovo segno dell'amore divino insito nella nascita di suo Figlio, così come avvenne la prima volta, va ricercato nel nome di Giusto quale promessa mantenuta dal Padre Celeste. E la giustizia cui assisteranno i popoli della nuova era risplenderà come una stella nel cielo puro di cuori rigenerati nella grazia celeste, perché ciascuno veda risplendere i propri natali riscattati dalla mano dell'uomo e tornati nel firmamento di Dio autonomi nella luce, fusi nella armonia celeste. Figli miei, state vivendo un momento storico di portata universale, e potete ben constatare alla luce degli attuali accadimenti quanto grande sia stata e continui ad essere la misericordia dell'Altissimo nell'avermi autorizzato a trasmettervi mediante i doni che distinguono la mia diletta creatura questi avvertimenti materiali e spirituali che eviteranno ai puri di cuore di rimanere vittime dell'inevitabile.

I potenti di tutto il mondo tacciono, ma grande è la loro responsabilità poiché essi sanno, conoscono ma omettono. I Capi di Stato sono documentati circa quanto sta per vivere la chiusura dell'era di Satana, ma le loro coscienze sono più nere del petrolio derubato ai popoli che ne sono i veri padroni, le loro coscienze prediligono l'inganno e in tal modo saranno gravate del peso di milioni di morti che raccoglieremo tra le strade della città di Pietro. Roma sarà inondata dal sangue poiché l'eversione si scatenerà come non mai alimentata dalla fame degli innocenti che diverrà sete ardente di vendetta. E perché voi che rappresentate le sofferenze di tante gente non fermate la mano degli iniqui, perché assistete ad un paese come l'Italia che naufraga nella caduta del concetto primo che definisce la dignità dell'uomo, naufraga nella assenza totale del lavoro? Eppure i vostri volti tradiscono quanto i vostri cuori temono, e allora fate un gesto di onestà, siate sinceri, veritieri, permettete che ciascuno si tuteli con i propri mezzi, basta che voi rendiate nota l'attuale situazione. Invece no, vi affannate in sterili tentativi di ricucitura di un sistema ormai sepolto, poiché la morte è già avvenuta negli animi e nessuna resurrezione pertanto può essere prevista.

E tu, che sei tanto devoto alla Vergine Santa, non hai forse interpretato le sue parole ricevute nella rovente terra di Jugoslavia da quei semplici eletti alla comunicazione tra il Cielo e la terra? La Madonna ha detto:
"Cari figli, oggi vi invito ad accettare e vivere i miei messaggi con serietà. Questi giorni sono i giorni in cui dovete decidervi per Dio, per la pace e per il bene. Che ogni odio e gelosia escano dalla vostra vita e dai vostri pensieri e che vi risieda soltanto amore, per Dio e per il prossimo. Così, solo così sarete capaci di discernere i segni di questo tempo. Io sono con voi e vi guido verso un nuovo tempo, tempo che Dio vi dà come grazia per conoscerlo ancora di più".

Dovete riflettere cari figli, dovete riflettere potenti di tutto il mondo, il Cielo in questo periodo trasmette i suoi messaggi mediante creature sparse in tutto il mondo che nemmeno si conoscono, eppure la parola è identica, l'avvertimento è severo, l'urgenza è palese. Si parla di questi giorni, si parla di nuovo tempo, si parla di serietà, e voi non potete trascurare quelle meditazioni dalle quali ciascuno trarrà la chiave della propria salvezza corporale e spirituale.

Tra poco il mondo avvertirà il fragore dell'ultimo scontro tra Satana e il Re dei Re, e la terra tremerà tanto saranno forti le forze del male ma sappiate che ad esse resisteranno solo quelli che preventivamente si saranno schierati nel bene tra gli eserciti del Signore, guidati da Colui che è tornato sulla terra per quella espressione di giustizia mediante la quale l'uomo tornerà emanazione integra della mano di Dio, i cieli e la terra risplenderanno della purezza della creazione e il coro degli Angeli sarà precursore della loro stessa presenza nel mondo dei puri perché coloro che l'avranno meritato godano del privilegio di un'era nuova all'insegna dell'amore. E la nuova ed ultima parola di Dio sarà amore perché il piano dell'Altissimo si compia secondo l'amore così come si emanò dal suo stesso amore.

Vi benedico.

Padre Gabriele

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1.2.1993 (-7) - XXIII MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, ancora urgenza nelle mie parole, ancora sollecitudine nel mio consiglio, i giorni si arroventano sotto i colpi duri dell'ultima sopraffazione, ma come potete ben constatare dai fatti attuali, una volontà superiore sta proteggendo il corso degli ultimi eventi anche secondo la giustizia umana. È il Signore che usa i suoi strumenti, quelli più disponibili al messaggio di recupero di una società ormai vittima e protagonista di tanto male, strumenti coraggiosi e perseveranti, strumenti che nel nome della giustizia sono pronti a sacrificare anche le loro stesse vite.

Cari figli, pregate per costoro, pregate per i giudici che in questi giorni smascherano quanto di sporco si è nascosto dietro i volti del potere, pregate per quanti conducono battaglie spirituali riscattando dal potere della Chiesa, quello che fu l'esempio puro di Gesù, oggi tornato tra di voi, in carne e ossa, e già vittima della omertà. I palazzi del potere sono in subbuglio, ormai tutto sta venendo alla luce e il crollo della democrazia è vicinissimo, ma credo di comprendere che non è stata democrazia quella che avete vissuto negli ultimi decenni, non è stata libertà quella che è divenuta povertà e impoverimento di ogni valore umano, e allora i mutamenti che vi si annunciano non vi appaiano quali minacce, questa è la trappola che vi si tende perché intimoriti dal peggio non difendiate quanto di vostro è stato usurpato. Badate vi si stanno nascondendo realtà pericolosissime oggetto di continui incontri tra i vertici dello Stato, sono ormai certe tensioni gravissime tra apparati di potere contrapposti, e tra questi apparati, non dimenticatelo, ci sono armi, armi, armi che dovrebbero servire alla tutela pubblica e che si tenterà, ad opera di alcuni di utilizzare nella guerriglia. Uomo contro uomo per un pezzo di pane e il sangue farà da intingolo per quegli avvoltoi che ancora non mollano la preda del potere. Figli miei, nelle mani dei giudici sono finiti documenti che non permettono più la stabilità di questo paese mediante le attuali forze in campo e i massimi garanti di tale stabilità ne sono già a conoscenza ma non intendono affrontare la situazione con voi, con il popolo, che siete l'unico e legittimo interlocutore. E allora un simile atteggiamento di compattezza formale esploderà nella eversione, e le vittime non si conteranno tanto saranno numerose. Cercate di comprendere almeno quelle poche e strumentali notizie che vi vengono fornite, non sottovalutate nulla, nemmeno alcuni privilegi che proprio in questi giorni pongono in libertà le più note menti del terrorismo, badate che nulla è causale ma tutto fa parte di un unico intento criminale pronto a scattare nel momento in cui le vergognose realtà ad opera di alcuni destituiranno gli eccellenti nomi di questo Stato dai posti di potere.

Cari figli, tutelatevi in tempo, dissociatevi da qualunque posizione che intenda riconoscere la ragione in alcuni piuttosto che in altri, sappiate che è venuta meno ogni ragione, ogni ragione di Stato, poiché lo Stato è stato sepolto dal male. E allora è necessario schierarsi là dove l'opera del bene è evidente, là dove i volontari della morale scavano tra le macerie di un paese distrutto per recuperare quei pochi aliti di vita dai quali si rialimenteranno le speranze di una società riedificata. Ormai manca poco tempo e tutto sarà chiaro, anche se in queste ore si farà di tutto per distruggere quanto costituirà prova certa nel riconoscimento dei veri responsabili, ma le vostre preghiere ostacoleranno le manovre del diavolo, il quale nulla riuscirà a coprire a cominciare dalle sembianze che ha assunto per millantare promesse di benessere e prosperità mentre voi naufragavate senza rendervene conto.

Cari figli, gridate il vostro sdegno a chi rifiuta di concedere ai giudici l'autorizzazione a procedere nei confronti di coloro che si sono sporcati le mani, gridate le vergogne a chi si tutela dietro leggi che infrangono il senso della giustizia, e fate bene intendere che ricorrere a certi mezzi è come firmare anticipatamente una condanna di sé stessi ma anche e soprattutto di quanti avendone il potere, non ostacolano tali manovre.

Cari figli,la situazione è grave e voi dovete rendervene consapevoli mettendo a posto subito le vostre personali coscienze poiché non potete prevedere chi di voi nel senso umano si salverà, a differenza di quelle previsioni relative alla salvezza spirituale che è promessa di Dio in conseguenza di un profondo e sincero pentimento. E allora garantitevi la vita eterna e confidate nella misericordia del Padre Celeste per il prosieguo delle vostre vite terrene, ma comprendete anche, che nella visione di Dio, per quella era che è premio per i redenti, è indispensabile la dimostrazione da parte vostra di voler convertire il vostro modo di vita non secondo la vicenda personale o individuale, così come si è soliti vivere, ma ora è indispensabile porsi quali protagonisti attivi nella più generale vicenda umana.

E allora figli miei, al primo posto non vi sono più i vostri interessi, i vostri affetti, le vostre attese, ma l'ordine di priorità torni ad essere quello delle parole della legge secondo la più giusta lettura della vita che per i figli di Dio pone al primo posto Dio, poi il prossimo, ed infine sé stessi nella disciplina delle proprie azioni. E in tal senso disponetevi nel cuore, ricongiungetevi direttamente con Dio nei suoi intenti e tralasciate i vostri, poiché Egli conosce ciò di cui avete bisogno e se nell'era di Satana vi ha invitato a chiedere per avere quale testimonianza della vostra umiltà, ora, nella era nuova, nell'era di Giusto vi dice: "Rinunciate a chiedere poiché voi avete già avuto".

Vi benedico.

Padre Gabriele

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11.2.1993 (-7) - XXIV MESSAGGIO A DIFFUSIONE UNIVERSALE

Cari figli, la protervia di chi si presta a tranquillizzarvi mentre i tempi dell'esplosione si avvicinano sempre di più, costituisce colpa grave davanti a Dio, poiché ci si appropria di quella intima libertà spirituale per la quale ciascuno di voi provvederebbe al proprio benessere nell'anima e nel corpo. Le tensioni sono sempre più aspre e minacciano circostanze belliche impreviste, ma di tutto ciò nulla viene riferito anzi vi si continuano a fornire segnali di ottimismo per una millantata ripresa degli equilibri che regolano la democrazia dei paesi.

Voi però, cari figli, non siete abbandonati nel buio poiché dal Ciclo vi giungono continue illuminazioni che mediante la vostra Fede possono ben sostituirsi a quanto non interviene attraverso la conoscenza. Infatti, i messaggi soprannaturali che ricevono in tutto il mondo alcuni eletti a tale carisma, questi messaggi sono uguali nel contenuto, rivelano eventi di particolare gravità e inducono ciascuno a tutelarsi mediante una conversione che trasformi la vostra Fede nella applicazione della Fede.

Se il vostro spirito, cari figli, raggiungerà un sincero e autentico abbandono in Dio, anche i vostri occhi vedranno quanto attualmente non vedono, e la vostra mente comprenderà quanto attualmente non può comprendere. Questo stato di grazia è però concesso solo a quelli che scelgono di credere rinunciando a capire, quelli che ascoltano con il cuore, quelli che diffidano di ogni verifica umana e attendono il momento in cui il Signore a suo piacimento mostrerà negli eventi quanto era stato preannunciato.

Figli miei attenti, non lasciatevi dissuadere ancora una volta dall'accogliere nel vostro personale atto di Fede la promessa divina, il tempo è giunto e il Signore non ha tradito nessuna delle sue creature che hanno sopportato la sofferenza quotidiana con religiosità, nella speranza di un reale suo ritorno, il Signore ha mandato sulla terra per la seconda ed ultima volta suo Figlio, Giusto, per esprimere l'atto estremo della giustizia divina applicata a tutta l'umanità affinché gli iniqui siano puniti e i puri di cuore premiati, ma gli uni e gli altri dovranno riconoscere in lui la potenza del Padre.

Questo evento però che rivede tra di voi presente fisicamente il figlio di Dio ha scatenato le ire di coloro che della sua croce ne fecero un ministero all'insegna del potere e della ambizione, ire che non fermeranno i tempi di Dio, ma confermeranno l'urgenza della chiusura dell'era di Satana per la riedificazione della nuova Chiesa di Cristo attraverso la purificazione della dottrina da ogni deformazione o contaminazione.

I ministri della Chiesa, alcuni, non tutti, gridano allo scandalo perché il Signore ha riportato tra le sue creature il proprio figlio, sostengono che tale evento può verificarsi solo in occasione della fine del mondo, limitano la insindacabile volontà di Dio che nella sua infinita misericordia intende far vivere ai più meritevoli un'era priva delle insidie di Satana, un'era ove non più si richiede il sacrificio di una vita ma l'espressione più gloriosa di essa quale restituzione di speranza e ritrovamento di Fede interiore.

Questi ministri hanno forse dimenticato che il Signore fa quello che vuole? O pensano che si debba loro chiedere il permesso per restituire il governo delle anime a Colui che morì per la loro salvezza? O forse Dio ha smesso di parlare alle proprie creature, di comunicare, di elargire a quanti da millenni invocano la sua grazia nel concedere ad una umanità tanto provata nel dolore non un ricordo ma una realtà identica a quella che gli uomini di duemila anni fa vissero ed amarono?

Cari figli, l'unica libertà che ancora è concessa è quella di credere o di non credere, ma coloro che crederanno assaporeranno tutta la grandiosità e la magnificenza di Colui che è tornato a nascere realmente, il Santo Bambino, Giusto, così come la Sacre Scritture raccontarono perché tale verità si tramandasse nei secoli fino al giorno del suo stesso compimento.

E questo giorno è avvenuto, e quanti ancora oseranno disconoscere nella evidenza ciò che Dio ha voluto saranno costretti ad assistere umanamente a ciò che per grazia divina ebbero evitato.

Cari figli, il piccolo Giusto è tra voi, e molti sono i cuori sparsi nel mondo che ne hanno sentito la presenza poiché egli è già operante per coloro che lo hanno atteso ed amato senza contestarlo. Tra poco tempo il mondo cambierà il proprio volto e le rughe del peccato si distenderanno sulla crosta terrestre fino a restituire lo splendore dei tempi non contaminati dal male, e allora, lo riconoscerete in quella quotidiana distribuzione di favori celesti che già lo distinsero la prima volta, lo riconoscerete e lo amerete poiché la vostra somiglianza con lui crescerà nel rendervi disponibili anche voi a far passare nel vostro cuore la potenza divina mediante lo Spirito Santo.

Quel giorno figli miei non è lontano, è però un giorno che non precederà gli eventi stabiliti dal Padre, poiché è necessario che le virtù dei forti mostrino tutto il loro coraggio nell'ultima battaglia contro Satana e ne sanciscano la fine del suo operato. Allora, poiché il male sarà stato cancellato, e le colline avranno riacquistato i sereni colori della pace, e le acque torneranno a placarsi senza il tormento delle correnti, e si rivedranno i tramonti segnare i profili di un orizzonte riconquistato, allora Giusto apparirà a tutta l'umanità e voi comprenderete che la sua nascita avvenuta ancor prima della chiusura dei tempi ha voluto mostrare ancora una volta il suo amore, un amore capace di far vivere ai meritevoli quanto l'uomo ha perduto nella schiavitù del peccato.

Figli cari, fin d'ora, cercate nel vostro cuore la presenza del Santo Bambino egli è  già tra di voi per amarvi come voi lo amerete.

Vi benedico.

Padre Gabriele